Il mesoglicano è un farmaco ad attività anticoagulante ed antiaggregante, indicato per la prevenzione e la terapia di diverse patologie.
Azione
[modifica | modifica wikitesto]La sua attività farmacologica è dovuta principalmente alla presenza di eparansolfato e dermatansolfato, che sono costituenti fisiologici della parete vasale, e si esplica a livello endoteliale e sottoendoteliale, con effetto antiaterogeno [1], con effetto antitrombotico [2] e con effetto profibrinolitico [3].
Sul versante venoso del sistema circolatorio, il mesoglicano, oltre a intervenire in senso antitrombotico, è in grado di ripristinare le fisiologiche proprietà di barriera selettiva esplicate dagli endoteli capillari svolgendo, così, una efficace attività antiedemigena [4].
In ragione di queste proprietà, il mesoglicano è impiegato nella terapia e nella prevenzione delle vene varicose, dell'insufficienza venosa e delle ulcere venose croniche, nelle flebiti e nelle emorroidi.
Oltre che in capsule rigide e in soluzione iniettabile, il mesoglicano è disponibile anche in biofilm (cerotti assorbibili) per la terapia localizzata delle ulcere cutanee.
Biochimica
[modifica | modifica wikitesto]Dal punto di vista biochimico, il mesoglicano è un insieme di glicosaminoglicani estratti dalla parete aortica di mammiferi. In particolare, è caratterizzato da questa composizione: eparansolfato per 47,5%, dermatansolfato per 35,5%, condroitinsolfato per l’8,5%, eparina slow per l’8,5%. Nessuno di questi preparati ha buon assorbimento per via orale, poiché vengono degradati rapidamente da parte del succo pancreatico. A livello intestinale, infatti, solo mono e disaccaridi [5] sono assorbiti in modo efficace. Proprio per questo motivo i polisaccaridi, come l'eparina, vanno iniettati sottocute per ottenere un effetto sistemico.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Cioè l’inibizione dell'adesione piastrinica, la stimolazione dell'enzima lipoproteinlipasi, l’inibizione della proliferazione delle fibrocellule muscolari lisce della tonaca media
- ^ L’attivazione di antitrombina III e cofattore eparinico II
- ^ La stimolazione dell'attivatore tissutale del plasminogeno
- ^ Attività che impedisce la formazione di edemi.
- ^ I monosaccaridi sono zuccheri semplici, mentre i disaccaridi sono zuccheri composti