Memo Dittongo (Milano, 1937 – Milano, giugno 1992[1]) è stato un attore italiano, spesso accreditato come Memmo Dittongo[2].
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]È apparso come attore caratterista in diversi film interpretati da Adriano Celentano, a cui Dittongo era legato da profonda amicizia ed al riguardo del quale affermerà ironicamente:
«Claudia, se legge siamo rovinati.»
Tra i film in cui recita col cantautore milanese ci sono Yuppi du (1975), nella parte di Scognamillo e Mani di velluto (1979) di Castellano e Pipolo, nella parte di Momo. Con Celentano recita anche in Asso (1981), sempre di Castellano e Pipolo con Edwige Fenech e Renato Salvatori, e Bingo Bongo (1982) di Pasquale Festa Campanile, nella parte del professore in aula. La sua ultima apparizione sul grande schermo (e senza l'amico Adriano) è del 1986 nel film Grandi magazzini, ancora di Castellano e Pipolo, nella parte del venditore dello spray anti-vespe.
Nel film Yuppi du ha anche girato alcune scene con Gino Santercole come aiuto regista[4].
Dittongo è stato attivo anche nel mondo discografico: è stato infatti uno dei fondatori del Clan Celentano con lo stesso Adriano, Miki Del Prete, Luciano Beretta ed altri artisti[5].
Filmografia
[modifica | modifica wikitesto]- Uno strano tipo, regia di Lucio Fulci (1963)
- Super rapina a Milano, regia di Adriano Celentano (1964)
- Yuppi du, regia di Adriano Celentano (1975)
- Geppo il folle, regia di Adriano Celentano (1978)
- Mani di velluto, regia di Castellano e Pipolo (1979)
- Asso, regia di Castellano e Pipolo (1981)
- Bingo Bongo, regia di Pasquale Festa Campanile (1982)
- Joan Lui - Ma un giorno nel paese arrivo io di lunedì, regia di Adriano Celentano (1985)
- Grandi magazzini, regia di Castellano e Pipolo (1986)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Adriano Celentano, «Caro Adriano, alla fine ladri e rapitori pagano», su archiviolastampa.it, 24 giugno 1992, p. 5.
- ^ Bruno Perini, E il Molleggiato invento' il rap, su Corriere della Sera, 29 luglio 1999. URL consultato il 22 dicembre 2013 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2016).
- ^ Ernesto Assante, Celentano: "Sincero anche quando non piaccio, sono la spina nel fianco dei furbi", su la Repubblica, 19 novembre 2013. URL consultato il 22 dicembre 2013.
- ^ Le location esatte di "Yuppi du", su davinotti.com, 10 novembre 2008. URL consultato il 22 dicembre 2013.
- ^ Sergio Cotti, Adriano Celentano 1957/2007 - 50 anni da ribelle, Editori Riuniti, Roma, 2007
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Gianfranco Manfredi, Adriano Celentano, Edizioni Lato Side, Roma, 1981
- Don Backy, C'era una volta il Clan (memorie di un juke box, '55-'69), Edizioni Ciliegia Bianca, Roma, 2001
- Don Backy, Questa è la storia... Memorie di un juke box, Coniglio Editore, Roma, 2007
Altri progetti
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Memo Dittongo, su IMDb, IMDb.com.