Mbomou | |
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Pescatori sul fiume Mbomou a Bangassou. | |
Stati | RD del Congo Rep. Centrafricana |
Lunghezza | 710 km[1] |
Bacino idrografico | 120 000 km² |
Sfocia | fiume Ubangi |
Lo Mbomou (anche M'bomou o Bomu) è un fiume dell'Africa centrale (Repubblica Democratica del Congo e Repubblica Centrafricana), ramo sorgentizio di destra dell'Ubangi (bacino idrografico del Congo).
Nasce nell'estremo nordest del territorio congolese, all'incrocio dei confini con il Sudan del Sud e la Rep. Centrafricana, scorrendo poi con direzione mediamente occidentale per circa 700 chilometri segnando lungo tutto il suo percorso il confine fra la Rep. Dem. del Congo e la Rep. Centrafricana; confluisce con il fiume Uele presso la città di Yakoma, dando origine all'Ubangi. I suoi maggiori affluenti sono Ouara, Chinko e Mbara, provenienti tutti dalla destra idrografica.
Il primo europeo che esplorò il corso dello Mbomou fu, nel 1877, il fisico ed esploratore greco Panayotis Ponagos.[2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Source book for the inland fishery resources of Africa - Vol. 1.
- ^ (EN) Bomu River. In Encyclopedia Britannica, 2011.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sul fiume Mbomou
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Bomu River, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 52144647635367300877 |
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