Maksimilian Aleksandrovič Vološin, in russo Максимилиан Александрович Волошин? (Kiev, 28 maggio 1877 – Koktebel', 8 novembre 1932), è stato un poeta russo.
Sin dal 1910 fu attratto dai poeti simbolisti di cui divenne uno dei rappresentanti più significativi.
Nei primi 20 anni del secolo ventesimo viaggiò molto: dalla Cina all'Egitto; in Europa occidentale, in Grecia e in Turchia, soffermandosi per alcuni anni a Parigi, dove si dedicò anche alla pittura, denotando chiare connotazioni impressionistiche.
Collaborò con varie riviste dell'epoca: Vesy e Zolotoe runo della madrepatria e Apollon, europea. Il suo stile era alquanto originale per l'epoca e molto evocativo, pur innestato su motivi filosofici e storici del suo tempo. Presa dimestichezza con la lingua francese, tradusse in russo molte poesie e opere contemporanee.
Fra le sue raccolte di poesie spiccano Anno mundi ardentis del 1916 e I demoni sordomuti. La rivista italiana Poesia russa del '900, ha raccolto e tradotto molte sue poesie.
Trascorse gli ultimi anni della sua vita nel villaggio di Koktebel', nella Crimea sud-orientale, dove trasse continua ispirazione dai paesaggi circostanti.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikisource contiene una pagina in lingua russa dedicata a Maksimilian Aleksandrovič Vološin
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Maksimilian Aleksandrovič Vološin
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Vološin, Maksimilian Aleksandrovič, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Vološin, Maksimilian Aleksandrovič, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Opere di Maksimilian Aleksandrovič Vološin, su Open Library, Internet Archive.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 51697196 · ISNI (EN) 0000 0001 2132 6702 · Europeana agent/base/63694 · ULAN (EN) 500064726 · LCCN (EN) n82070428 · GND (DE) 118635077 · BNE (ES) XX899903 (data) · BNF (FR) cb11928662d (data) · J9U (EN, HE) 987007304219005171 · NSK (HR) 000188892 · CONOR.SI (SL) 91433315 |
---|