Matthew Carter (Londra, 1º ottobre 1937[1]) è un disegnatore di caratteri tipografici inglese.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]All'età di 19 anni impara l'arte della tipografia presso la fonderia Joh. Enschedé di Haarlem, nei Paesi Bassi.
Successivamente torna a Londra per lavorare come tipografo freelance e per varie aziende tra cui la Mergenthaler Linotype, per la quale disegna diversi caratteri tipografici, tra cui il Bell Centennial per il centenario della Bell Telephone Company[1].
Nel 1981, insieme col collega Mike Parker, fonda la compagnia Bitstream Inc.[1], che fornisce tuttora caratteri tipografici digitali.
Nel 1991 abbandona la Bitstream Inc. per fondare la Carter & Cone insieme con Cherie Cone. Qui disegna molti nuovi caratteri tipografici per multinazionali come Apple e Microsoft, tra cui il Verdana[2] e il Georgia[2], creati appositamente per la lettura su monitor, e per diverse tra le più importanti testate giornalistiche, come Time, The Washington Post, The New York Times, Wired e Newsweek.
È membro della Alliance Graphique Internationale (AGI), consulente per il dipartimento grafico dell'Università di Yale, è stato presidente della Association Typographique Internationale (ATypI) ed ex membro della presidenza della Society of Typographic Aficionados (SOTA).
Ha ottenuto numerosi premi per il suo contributo al design tipografico, compresa una Laurea honoris causa dal Doctorate of Humane Letters del Art Institute di Boston, una medaglia dalla American Institute of Graphic Arts (AIGA) nel 1995, e il SOTA Typography Award nel 2005.
Caratteri tipografici
[modifica | modifica wikitesto]Tra i caratteri tipografici disegnati da Carter, sono da citare:
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]— 10 ottobre 2020[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c A Man of Letters Archiviato il 9 luglio 2007 in Internet Archive., U.S. News & World Report, 1 September 2003.
- ^ a b The Helvetica Hegemony, su slate.com. URL consultato il 22 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 16 agosto 2011).
- ^ (EN) The London Gazette, n. 63135, 10 ottobre 2020, p. B9. URL consultato il 15 gennaio 2022.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Matthew Carter
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Biografia su MonotypeImaging.com, su monotypeimaging.com. URL consultato il 22 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 23 luglio 2008).
- Biografia su DesignMuseum.org, su designmuseum.org. URL consultato il 22 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 24 novembre 2010).
- Esempi di caratteri di Matthew Carter su MyFonts.com, su myfonts.com. URL consultato il 2 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 12 dicembre 2015).
- Typofile: articolo su Georgia e Verdana, su will-harris.com. URL consultato il 22 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 28 agosto 2013).
- Matthew Carter ospite a TED, su ted.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 93774544 · ISNI (EN) 0000 0001 1495 4209 · Europeana agent/base/62068 · LCCN (EN) nr99021702 · GND (DE) 121959252 · BNF (FR) cb16079583h (data) |
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