Il piano banchina | |
Stazione della | metropolitana di Napoli |
Gestore | ANM |
Inaugurazione | 2003 |
Stato | in uso |
Linea | |
Localizzazione | piazza Scipione Ammirato, Materdei, Avvocata, Napoli |
Tipologia | stazione sotterranea, passante, con due binari in due canne distinte e banchina mediana |
Dintorni | Palazzo Cassano Ayerbo D'Aragona Palazzo Medici a Materdei Palazzo del Forno Palazzo del Cavaliere Rione Sanità |
Metropolitane del mondo | |
Materdei è una stazione della linea 1 della metropolitana di Napoli.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La stazione è stata progettata da Alessandro Mendini ed inaugurata il 5 luglio 2003 alla presenza dei quindici ministri dei trasporti delle nazioni dell'Unione Europea.
La sua apertura è avvenuta due anni dopo il completamento dell'intera tratta fino a Dante in quanto è stata utilizzata come pozzo d'estrazione per il recupero in superficie dei materiali ed i macchinari impiegati durante gli scavi.
All'interno dello scalo, che fa parte del circuito delle stazioni dell'arte, c'è un mosaico di Sandro Chia, un altorilievo di Luigi Ontani e opere di Sol LeWitt e serigrafie di artisti meno noti. Un particolare della stazione è la guglia di vetro che sovrasta il mosaico di Chia, progettata sempre da Mendini, anche autore della riqualificazione urbanistica della zona circostante, che ha comportato la pedonalizzazione di parte di piazza Ammirato e di via Leone Marsicano[1].
La stazione, a differenza di tutte le altre, non è situata in una strada di grande comunicazione, ma si trova a Materdei, a poca distanza dal quartiere Arenella e dal rione Sanità[1].
Secondo il quotidiano inglese The Daily Telegraph, si è classificata al sedicesimo posto come stazione della metropolitana più bella d'Europa[2].
Servizi
[modifica | modifica wikitesto]La stazione dispone di:
Interscambi
[modifica | modifica wikitesto]La stazione, non essendo ubicata in una zona altamente trafficata, risulta l'unica stazione della linea 1 a non disporre di interscambi in superficie. Fino al 2016 era attiva una linea navetta dell'ANM denominata C53 che collegava il piazzale esterno alla stazione con Piazza Museo Nazionale e al Cimitero delle Fontanelle. Questa linea, data la poca affluenza, venne dapprima limitata con corse mattutine nei giorni feriali e successivamente soppressa del tutto; per sopperire alla mancanza, è stata idealizzata nel 2016[3] e progettata nel 2018[4] una seconda uscita alla base della scalinata di via Telesino (vicino al suddetto cimitero)[5].
Galleria d'immagini
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Corridoio che divide le due banchine
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Ritratto di Totò sulla banchina
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (IT, EN) Stazioni dell'arte - Materdei, su metro.na.it, MetroNapoli (archiviato dall'url originale il 5 giugno 2013)..
- ^ www.telegraph.co.uk, su telegraph.co.uk. URL consultato il 2 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 26 settembre 2015).
- ^ Ivo Poggiani, su facebook.com. URL consultato il 9 novembre 2019.
- ^ Metro linea 1 Napoli: a Materdei verrà costruita la seconda uscita della stazione, su Napolike.it, 29 maggio 2018. URL consultato il 9 novembre 2019.
- ^ Federica Ummarino, FOTO. Nuova uscita della Metro al Cimitero delle Fontanelle: come sarà, su Vesuvio Live, 25 giugno 2019. URL consultato l'8 novembre 2019.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Materdei
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Stazioni ferroviarie e metropolitane di Napoli, su stazionidelmondo.it. URL consultato il 2 novembre 2018 (archiviato dall'url originale il 30 marzo 2009).
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