Marie-Louise Bastié | |
---|---|
Nascita | Limoges, 27 febbraio 1898 |
Morte | Bron, 6 luglio 1952 |
Cause della morte | incidente aereo su un prototipo del CEV (Centre d'Essai en Vol dell'Armèe de l'air) |
Dati militari | |
Paese servito | Francia |
Forza armata | Armée de l'air FAFL |
Corpo | FFA / FAF (Forze Ausiliarie femminili dell'Armèe de l'air) |
Specialità | trasporto |
Anni di servizio | 1939-1952 |
Grado | Capitano |
Ferite | ferita nel giugno del 1940 durante una missione in prima linea come pilota di un aereo da trasporto |
Guerre | Seconda guerra mondiale |
Decorazioni | Medaglia dell'Aeronautica, Croix du combattant volontaire 1939-1945, Comandante della Legion d'Onore[1] |
Pionners - Maryse Bastié | |
voci di militari presenti su Teknopedia | |
Marie-Louise Bastié, nata Bombec (Limoges, 27 febbraio 1898 – Bron, 6 luglio 1952), è stata un'aviatrice francese, primo aviatore della sua nazione ad ottenere numerosi primati in campo nazionale e internazionale.
Simbolo dell'aviazione nazionale francese, ricevette il titolo di Gloire du sport; le sue imprese le valsero numerosi riconoscimenti, con attribuzione a suo nome di scuole, teatri e strade in tutta la Francia.[2]
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nata da una famiglia agiata, rimase orfana di padre all'età undici anni e perse un fratello nella prima guerra mondiale. Preso il diploma da dattilografa, si sposò una prima volta ed ebbe un figlio, che morì in tenera età.
Sposò in seconde nozze un aviatore, Louis Bastiè, che aveva conosciuto durante un permesso di lui e che a guerra finita conservava la nostalgia dell'aviazione e che quindi cominciò a lavorare al campo di aviazione di Bordeaux-Teynac (oggi Bordeaux-Mérignac). Conseguì il brevetto di pilota nel 1925 e, scomparso il marito nel 1927, la Bastié si trasferì a Parigi dove riprese gli allenamenti a Orly e cominciò a gareggiare.[3]
Primati
[modifica | modifica wikitesto]- 1928, primo record femminile di volo sulla distanza, 1 058 chilometri (571,3 nmi)[4]
- 1929, record internazionale femminile di durata (26 h 44 min)[5]
- Nel 1930, batte il record internazionale femminile di durata con 37 h 55 min.[6]
- Nel 1931, batte il record femminile di volo sulla distanza con 2 976 chilometri (1 606,9 nmi)[7]
- Nel 1936, realizza la prima traversata dell'Atlantico del sud femminile con un volo di 12 h e 5 min.[8]
Carriera militare
[modifica | modifica wikitesto]Arruolatasi volontaria nell'Armée de l'air nell'autunno del 1939, prima dell'approvazione della legge che permetteva anche alle donne l'arruolamento come aviatrici nell'Armée de l'air[9] fece parte di una squadra che comprendeva altre aviatrici e che aveva il compito di requisire aerei dagli aeroclub o dalle scuole di volo. L'11 giugno 1940 fu approvata la legge che prevedeva la possibilità di reclutamento delle donne che avessero compiuto 100 ore di volo nell'Armée de l'air con il grado di sottotenente.[10] Ma, subito dopo, i Tedeschi entrarono a Parigi.
Dopo il secondo armistizio di Compiègne la Bastié entrò nella Resistenza[11], combattendo nel Reseau Darius, anche se ufficialmente era soltanto un'autista di ambulanze e una pilota di aerei del trasporto sanitario per la Croce Rossa.[12] Grazie ai servizi resi agli alleati durante la guerra, fu insignita della Croce di guerra.[13]
Nel 1945, dopo la fine delle ostilità e l'avvento del Generale De Gaulle al governo venne meno il diktat britannico che vietava la guida degli aerei militari alle donne se non per i trasporti sanitari, Charles Tillon, ministro dell'aria, decise di formare una squadra di aviatrici, che seguirono un addestramento alla base di Châteauroux: tra loro c'era anche la Bastié[14].
L'iniziativa di Tillon ebbe fine insieme al suo mandato l'11 luglio 1946 con l'avvento del governo presieduto da Félix Gouin e alle pilote furono offerti incarichi di ufficio ma solo Maryse Basté accettò di restare.[14]
Morì in un incidente aereo il 6 luglio 1952.[15]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ http://www.culture.gouv.fr/public/mistral/leonore_fr?ACTION=CHERCHER&FIELD_98=REF&VALUE_98=d-200127
- ^ Bernard Marck, Elles ont conquis le ciel: 100 femmes qui ont fait l'histoire de l'aviation et de l'espace, 2009
- ^ La Femme de France, 1º settembre 1937. URL consultato il 9 settembre 2017.
- ^ (FR) Le 13 juillet 1928 dans le ciel : L’aviatrice Maryse Bastié signe le nouveau record de distance avec passager, in Air Journal. URL consultato il 26 settembre 2017.
- ^ Russell Naughton, Marie-Louise 'Maryse' Bastié (1898-1952), Pioneer Aviatrix, su ctie.monash.edu.au. URL consultato il 26 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 17 giugno 2017).
- ^ (FR) Le 2 septembre 1930 dans le ciel : Record mondial féminin de durée sur avion léger, Maryse Bastié supplante à son tour Lena Bernstein, in Air Journal. URL consultato il 26 settembre 2017.
- ^ (FR) Le 10 mai 1931 dans le ciel : Dernière étape du Tour de France des avions de tourisme, in Air Journal. URL consultato il 26 settembre 2017.
- ^ (FR) Le 30 décembre 1936 dans le ciel : Maryse Bastié, auteur d’une traversée de l’Atlantique Sud record, in Air Journal. URL consultato il 26 settembre 2017.
- ^ "Nel 1939 solo quattro donne riuscirono ad arruolarsi: Maryse Hilsz, Maryse Bastié, Claire Roman e Paulette Bray-Bouquet." (Da Revue historique des armées del 1991, p. 86)
- ^ (FR) Marie-Catherine Villatoux, Femmes et pilotes militaires dans l’armée de l’Air, in Revue historique des armées, n. 272, 18 settembre 2013, pp. 12–23. URL consultato il 26 settembre 2017.
- ^ Croix-Rouge française, Vie et bonté : France Croix-Rouge : organe officiel de la Croix-Rouge française, Croix-Rouge française, 1952-11. URL consultato il 9 settembre 2017.
- ^ http://www.reseaugallia.org/index.php/2015/09/02/bastie-maryse
- ^ Bulletin municipal officiel de la Ville de Paris. Débats des assemblées de la ville de Paris et du département de la Seine. Conseil municipal de Paris (Dibattito dell'Assemblea del Consiglio municipale di Parigi.), Imprimerie municipale, 27 novembre 1952. URL consultato il 9 settembre 2017.
- ^ a b (FR) Collectif, La Revue Littéraire n° 36, Editions Léo Scheer, 8 luglio 2015, ISBN 9782756108780. URL consultato il 26 settembre 2017.
- ^ (FR) Le 6 juillet 1952 dans le ciel : Maryse Bastié se tue au meeting de Lyon, in Air Journal. URL consultato il 26 settembre 2017.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (FR) Xavier Massé, Des femmes dans l'Aéronautique, Nouvelles Éditions Latines (NEL), 2009, ISBN 2-7233-2076-6.
- Bernard Marck, Elles ont conquis le ciel: 100 femmes qui ont fait l'histoire de l'aviation et de l'espace, Arthaud, 2009, ISBN 978-2-7003-0121-2.
- Roland Tessier, Femmes de l'air, Flammarion, Parigi, 1948
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Adrienne Bolland
- Élisabeth Boselli
- Maryse Hilsz
- Claire Roman
- Forze femminili ausiliarie dell'Armée de l'air française
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Maryse Bastié
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (FR) Marie-Louise dite Maryse Bastié, su Encyclopédie Larousse en ligne. URL consultato il 15 giugno 2016.
- (FR) Donne e piilote militari nell'Armée de l'air, su rha.revues.org., in Revue historique des armées, nº 272, 18 settembre 2013, pp. 12–23.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 32191429 · ISNI (EN) 0000 0000 0321 155X · LCCN (EN) n2018069110 · GND (DE) 1050426665 · BNF (FR) cb139727647 (data) |
---|