Martina Olba frazione | |
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Il municipio di Urbe, ubicato nel capoluogo comunale di Martina | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Liguria |
Provincia | Savona |
Comune | Urbe |
Territorio | |
Coordinate | 44°29′47.63″N 8°36′14.39″E |
Altitudine | 484 m s.l.m. |
Abitanti | 75 |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 17048 |
Prefisso | 019 |
Fuso orario | UTC+1 |
Patrono | san Giacomo il Maggiore |
Giorno festivo | 25 luglio |
Cartografia | |
Martina Olba - o semplicemente Martina - è una frazione di Urbe, in provincia di Savona.
Ubicata a 484 m. s.l.m. nell'alta valle del torrente Orba, è la sede comunale dell'ente urbasco. Fino al 1929 fu comune autonomo e poi unito al comune di Olba per la costituzione del comune di Urbe.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Originariamente citata come Rovereto[1] - il nome deriverebbe da una secolare zona boschiva di roveri[1] - fece parte della Selva dell'Orba, una foresta e terreno di caccia dei re longobardi[1]. Nel medioevo assunse l'odierna denominazione di Martina, forse dal nome dell'antica cappella medioevale intitolata al santo Martino di Tours[1].
Passato dalle proprietà ecclesiastiche dei vescovi di Acqui[1] all'Abbazia di Santa Maria alla Croce di Tiglieto[1], il territorio di Martina venne inglobato come "quartiere" di Rossiglione, nel capitaneato di Ovada, facente parte della Repubblica di Genova della quale, fino al 1797, ne seguì le vicende storiche e politiche[1].
Con la caduta della repubblica, sull'onda della rivoluzione francese e a seguito della prima campagna d'Italia di Napoleone Bonaparte, il nucleo di Martina rientrò dal 2 dicembre 1797 nel Dipartimento della Cerusa (con capoluogo Voltri), all'interno della Repubblica Ligure.
Dal 28 aprile del 1798 con i nuovi ordinamenti francesi, Martina rientrò nel VII Cantone (capoluogo San Pietro d'Olba), della Giurisdizione della Cerusa e dal 1803 inserito nel I Cantone di Savona nella Giurisdizione di Colombo. Annesso al Primo Impero francese dal 13 giugno 1805 al 1814 fece parte del Dipartimento di Montenotte.
Nel 1815 venne inglobato nel Regno di Sardegna, così come stabilì il Congresso di Vienna del 1814 anche per gli altri comuni della repubblica ligure, e successivamente nel Regno d'Italia dal 1861. Dal 1859 al 1927 il territorio fu compreso nel III mandamento di Sassello del circondario di Savona facente parte della provincia di Genova; nel 1927 passò sotto la neo costituita provincia di Savona. Nel 1863 assunse la denominazione di Martina Olba, termine oggi conosciuto semplicemente nella forma di Martina.
Solamente nel 1929[2] fu costituito ufficialmente il comune di Urbe, sopprimendo i precedenti comuni di Martina Olba e Olba.
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]Architetture religiose
[modifica | modifica wikitesto]- Chiesa parrocchiale di San Giacomo il Maggiore, consacrata nel 1633. Presenta all'interno pregiate decorazioni, oltre a un altare marmoreo del XVIII secolo.
Cultura
[modifica | modifica wikitesto]Eventi
[modifica | modifica wikitesto]- Festa patronale di san Giacomo il Maggiore, il 25 luglio.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g Fonte dal libro di Enzo Bernardini, Borghi nel verde. Viaggio nell'entroterra della Riviera Ligure delle Palme, San Mauro (TO), Tipografia Stige, 2003.
- ^ Regio decreto 29 maggio 1929, n. 779
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Urbe (Italia)
- Modifiche territoriali e amministrative dei comuni della Liguria
- Comuni italiani soppressi
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Martina Olba
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito istituzionale del comune di Urbe, su comune.urbe.sv.it.