Emil Gustav Friedrich Martin Niemöller (Lippstadt, 14 gennaio 1892 – Wiesbaden, 6 marzo 1984) è stato un teologo e pastore protestante tedesco, oppositore del nazismo.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Comandante di U-Boot nella prima guerra mondiale e decorato con Croce di Ferro, in principio manifestò un attivismo politico favorevole al Partito Nazista. Nel 1934 Niemöller cominciò a opporsi al nazismo, ma grazie alle amicizie e ai rapporti con uomini d'affari ricchi e influenti rimase indenne dalle conseguenze di questo suo nuovo atteggiamento fino al 1937, anno in cui fu arrestato dalla Gestapo su ordine diretto di Adolf Hitler, infuriato per un suo sermone.
Rimase per otto anni prigioniero in vari campi di concentramento nazisti, tra cui il campo Sachsenhausen e quello di Dachau. Fece parte degli Ostaggi delle SS in Alto Adige, ostaggi che furono trasportati a Villabassa in Val Pusteria, dove il 4 maggio 1945 vennero liberati dagli Alleati.[1] Sopravvisse per diventare il portavoce della piena riconciliazione della popolazione tedesca dopo la seconda guerra mondiale[2].
È famoso per la poesia, a lui attribuita, Prima vennero... sul pericolo dell'apatia di fronte ai primi passi dei regimi totalitari. La poesia è oggetto di molte citazioni, anche se la sua origine è incerta e non vi è accordo sulle esatte parole e spesso, per errore, ne viene citato quale autore Bertolt Brecht.
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Hans-Günter Richardi, Ostaggi delle SS al lago di Braies - la deportazione in Alto Adige di illustri prigionieri dei lager nazisti provenienti da 17 paesi europei, Braies, Archivio di Storia Contemporanea, 2006. ISBN 88-902316-2-9
- ^ Martin Niemoller su Shoah Resource Center (PDF), su yadvashem.org. URL consultato il 16 giugno 2020.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Martin Niemöller
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Martin Niemöller
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Niemöller, Martin, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Delio Cantimori, NIEMÖLLER, Martin, in Enciclopedia Italiana, II Appendice, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1949.
- (EN) Martin Niemöller, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Opere di Martin Niemöller / Martin Niemöller (altra versione), su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Chi era Martin Niemoller?, su hoboes.com.
- (EN) Una biografia di Niemöller, su spartacus.schoolnet.co.uk. URL consultato il 6 novembre 2005 (archiviato dall'url originale il 2 febbraio 2006).
- (EN) Martin Niemöller: "Prima sono venuti per i socialisti ...", su encyclopedia.ushmm.org.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 94035448 · ISNI (EN) 0000 0001 1477 8073 · BAV 495/195275 · LCCN (EN) n50003848 · GND (DE) 118587900 · BNF (FR) cb11948184r (data) · J9U (EN, HE) 987007266077705171 · NSK (HR) 000140296 · NDL (EN, JA) 00524783 |
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