Maria Ormani, nata Maria di Ormanno degli Albizzi (Repubblica di Firenze, 1428 – Monastero di San Gaggio, 1470), è stata una religiosa, calligrafa e miniatrice italiana.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nata a Firenze nel 1428[1], era figlia di Ormanno e nipote di Rinaldo degli Albizzi. Sua madre era Leonarda Frescobaldi, ed era l'unica femmina dei suoi genitori, che avevano anche cinque figli maschi[2]. Suo nonno e suo padre, oppositori politici dei Medici, furono esiliati da Firenze rispettivamente nel 1434 e 1436, quando Cosimo de' Medici riprese il potere in città dopo esserne stato esiliato proprio a causa di Rinaldo[3]. Nel 1438 le venne imposto di entrare nel convento di San Gaggio, nell’ordine di Sant' Agostino[4], con una dote pagata dalla città, e da subito mostrò la sua propensione per le arti e in particolar modo per la pittura. Divenne ben presto una calligrafa e fine miniaturista nello scriptorium del suo convento. Morì nello stesso nel 1470[5][6].
Il convento di San Gaggio era noto come un centro culturale di alto livello, dedito a ospitare solo fanciulle delle migliori famiglie. Era rinomato come uno dei migliori scriptorium femminili della regione, e produceva lavori sia per la comunità monastica di Santo Spirito che per quella di Santa Monica, e possedeva una biblioteca di oltre 132 testi, messi a disposizione delle religiose e delle educande. Era attivo anche nell'industria tessile, producendo corredi di gran pregio per spose di alto rango[7][6].
Opere
[modifica | modifica wikitesto]La sua opera principale è il Breviarium cum Calendarium ad usum Ordinis San Agustini, codice membranaceo[8] conservato nella Biblioteca Imperiale di Vienna, una raccolta di inni e preghiere che suor Maria miniò e scrisse nel 1453, arricchito con cinquantacinque busti di santi e scene variegate nei capilettera[7]. È un esempio noto per la sua eccezionalità[9], sia per la pregevole fattura, che per il fatto che Maria ha dipinto il suo ritratto con la firma e la data[10]: si tratta del primo autoritratto femminile noto nella storia occidentale. Nell'autoritratto, la giovane suora si è raffigurata in abiti monacali, con le mani giunte e la testa inclinata, con lo sguardo che spazia fuori dal bordo decorato. Il nodo rappresenta il suo matrimonio mistico con Cristo[11], mentre sul cartiglio che incornicia il ritratto si legge: Ancilla Iesu Christi Maria Ormani filia scripsit MCCCCLIII.
L'eleganza nelle decorazioni, realizzate con abbondanza di particolari, e la sua posizione centrale, quasi autonoma, dichiara la consapevolezza della sua importanza. L'autoritratto è stato letto anche come una dichiarazione di orgoglio aristocratico, ma allo stesso tempo, la posa e l'iscrizione suggeriscono le parole e il gesto dell'annunciazione della Vergine, la cui umiltà era molto appropriata ad una monaca agostiniana.[5]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ John William Bradley, A Dictionary of Miniaturists, Illuminators, Calligraphers and Copyists,...: With References to ..., London, B. Quaritch, 1889, p. 18. URL consultato il 17 febbraio 2017.
- ^ Pompeo (1781-1851) Auteur du texte Litta, Famiglie celebri di Italia. Albizzi di Firenze ; Alessandri già Albizzi di Firenze / P. Litta. URL consultato il 28 giugno 2023.
- ^ Cesare Loria, L'Italia nella Divina Commedia del dr. Cesare Loria, Firenze, Tip. di G. Barbera, 1872, p. 317. URL consultato il 27 febbraio 2017.
- ^ Albin Czerny, Die Bibliothek des Chorherrnstiftes St. Florian, Linz, F. I. Ebenhöch (H. Korb), 1874, p. 21. URL consultato il 17 febbraio 2017.
- ^ a b (EN) Kathleen G Arthur, “Maria Ormani: Fashioning a Noble image for an Augustinian Hermit Nun,” Abstract, SECAC Review, XIV: 5 (2005), 516.. URL consultato il 27 febbraio 2017.
- ^ a b Kathleen G. Arthur, New Evidence for a Scribal-Nun's Art: Maria d'Ormanno degli Albizzi at San Gaggio, in Mitteilungen des Kunsthistorischen Institutes in Florenz, 1º gennaio 2017. URL consultato il 28 giugno 2023.
- ^ a b I monasteri femminili come centri di cultura fra rinascimento e barocco, Roma, Ed. di Storia e Letteratura, 2005, p. 103, ISBN 978-88-6372-338-0. URL consultato il 27 febbraio 2017.
- ^ Luisa Miglio, Governare l'alfabeto: donne, scrittura e libri nel Medioevo, Viella, 2008, p. 197, ISBN 978-88-8334-293-6. URL consultato il 24 febbraio 2017.
- ^ (EN) Germaine Greer, The Obstacle Race: The Fortunes of Women Painters and Their Work, London - New York, Tauris Parke Paperbacks, 2001, p. 143, ISBN 978-1-86064-677-5. URL consultato il 27 febbraio 2017.
- ^ Maria Trigila, Letteratura al femminile: dalle origini ai nostri giorni in Italia, Caltanissetta, Salvatore Sciascia editore, 2004, p. 37, ISBN 978-88-8241-198-5. URL consultato il 27 febbraio 2017.
- ^ (EN) Liana Cheney, Alicia Craig Faxon e Kathleen Lucey Russo, Self-portraits by Women Painters, Ashgate, Paperback, 2000, p. 60, ISBN 978-1-85928-424-7. URL consultato il 27 febbraio 2017.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- I monasteri femminili come centri di cultura fra rinascimento e barocco, Roma, Ed. di Storia e Letteratura, ISBN 978-88-6372-338-0.
- Luisa Miglio, Governare l'alfabeto: donne, scrittura e libri nel Medioevo, Viella, 2008, ISBN 978-88-8334-293-6.
- Liana De Gerolami Cheney, Alicia Craig Faxon e Kathleen Lucey Russo, Self-portraits by Women Painters, Ashgate, 2000, ISBN 978-1-85928-424-7.
- Germaine Greer, The Obstacle Race: The Fortunes of Women Painters and Their Work, Tauris Parke Paperbacks, 1979, ISBN 978-1-86064-677-5.
- Helene E. Roberts, Encyclopedia of Comparative Iconography: Themes Depicted in Works of Art, Routledge, 2013, ISBN 978-1-136-78792-8.
- Simona Bartolena e Franca D'Agostini, Arte al femminile: donne artiste dal Rinascimento al XXI secolo, Electa, 2003.
- Frances Borzello, Seeing ourselves: women's self-portraits, Harry N. Abrams, Inc., 1998.
- Margaret McFadden, Women's Issues: Fla-Pro, Salem Press, 1997, ISBN 978-0-89356-767-5.
- Whitney Chadwick, Women, Art, and Society, Thames & Hudson, 2007, ISBN 978-0-500-20393-4.
- Elke Linda Buchholz, Women artists, Prestel, 2003.
- Harry Blättel, Dictionnaire International Peintres Miniaturistes, Peintres Sur Porcelaine, Silhouettistes, Arts & Antiques Edition Munich, 1992, ISBN 978-3-928263-11-5.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Maria Ormani
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Immagine di Maria Ormani
- Maria Ormani su www.encyclopedia.com
- Maria Ormani: Fashioning a Noble image for an Augustinian Hermit Nun su Academia.edu
- Scheda bibliografica del Breviarium cum Calendario di Maria Ormani sul sito dell'Österreichische Nationalbibliothek
Controllo di autorità | VIAF (EN) 2151170939839092027 · GND (DE) 1144906040 |
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