Marco Tonci Ottieri della Ciaja | |
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Sindaco di Livorno | |
Durata mandato | 15 luglio 1923 – 24 dicembre 1926 |
Predecessore | Umberto Mondolfi |
Podestà di Livorno | |
Durata mandato | 24 dicembre 1926 – 28 ottobre 1933 |
Successore | Ezio Visconti |
Dati generali | |
Partito politico | Partito Nazionale Fascista |
Marco Tonci Ottieri della Ciaja (Livorno, 3 settembre 1870 – ...) è stato un politico italiano noto per essere stato il primo sindaco dell'amministrazione fascista e il primo podestà di Livorno.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Marco Tonci Ottieri della Ciaja proveniva da una famiglia nobile, censita nell'Enciclopedia Storico Nobiliare di Vittorio Spreti. Il casato Tonci, originario di Chambéry, si era stabilito a Livorno nella seconda metà del XVI secolo. La famiglia ottenne il titolo nobiliare nel 1806 per concessione di Maria Luisa, Regina d'Etruria. Il cognome Ottieri della Ciaja fu aggiunto in seguito all'estinzione di un ramo degli Ottieri, già imparentato con i Tonci.
Nel 1904, dopo la morte del padre Michele, Marco ottenne il titolo di conte, trasmissibile ai suoi discendenti, e divenne proprietario dell'azienda produttrice dell'"Acqua Litiosa di S. Marco", precedentemente gestita dalla famiglia Tonci Fabbrini.
Inizialmente, fu eletto consigliere comunale nella lista dell'Associazione Democratica come radicale nelle elezioni amministrative del 28 aprile 1901, e il 18 novembre dello stesso anno venne nominato assessore effettivo alla polizia urbana.
Durante la sua carriera, Marco Tonci Ottieri della Ciaja ricoprì anche ruoli di rilievo nell'ambito della beneficenza e della sanità. Fu Presidente della Croce Rossa di Livorno, organizzando l'ente durante il periodo bellico, e dal 1º gennaio 1911 al 31 dicembre 1920 servì come Presidente della Congregazione di Carità.
Dal 1922, sotto la sua amministrazione, ebbero inizio i lavori del piano di Risanamento del centro di Livorno, uno degli interventi urbanistici più significativi dell'epoca. Inoltre, fu l'ideatore e promotore della rivista Liburni Civitas, che iniziò le pubblicazioni nel 1928. Dopo oltre un decennio di servizio, si dimise dalla carica di podestà nel 1933, e il 28 ottobre dello stesso anno fu sostituito da Ezio Visconti.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Paola Ceccotti, Il fascismo a Livorno. Dalla nascita del movimento alla prima amministrazione podestarile, edito da Ibiskos Editrice Risolo, 2009. ISBN 9788854600744
- Vittorio Marchi, Ugo Canessa, Duecento anni della Camera di Commercio nella storia di Livorno, vol.I: Le radici 1642- 1860. vol.II: Dalla Unità alla ricostituzione della Provincia 1860- 1925. vol.III: il Consiglio Provinciale della Economia corporativa 1925- 1944. vol.IV: La ricostruzione. La riforma della Camera di Commercio. Il mondo delle imprese 1945- 2001, Debatte, 2001.