Marcello Tentorio | ||||||||||||||||||||||||||||
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Marcello Tentorio con la maglia della Sampdoria (1966) | ||||||||||||||||||||||||||||
Nazionalità | Italia | |||||||||||||||||||||||||||
Altezza | 185 cm | |||||||||||||||||||||||||||
Peso | 79 kg | |||||||||||||||||||||||||||
Calcio | ||||||||||||||||||||||||||||
Ruolo | Centrocampista, difensore | |||||||||||||||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||||||||||||||
Giovanili | ||||||||||||||||||||||||||||
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Squadre di club1 | ||||||||||||||||||||||||||||
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Carriera da allenatore | ||||||||||||||||||||||||||||
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1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||||||||||||||||||||||||||||
Marcello Tentorio (Como, 30 giugno 1943) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo centrocampista e libero.
Caratteristiche tecniche
[modifica | modifica wikitesto]Ha giocato sia come centrocampista[1] che come libero, ruolo che interpretava in senso moderno proponendosi anche come costruttore di gioco[2]. Era dotato di un potente tiro, che lo rendeva un abile tiratore di calci di rigore e di punizione[1][2].
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]Giocatore
[modifica | modifica wikitesto]Cresciuto nelle giovanili del Bologna, a partire dalla stagione 1963-1964, quella del settimo scudetto felsineo, viene aggregato alla prima squadra, riuscendo ad esordire in Serie A nella stagione successiva il 10 gennaio 1965 in occasione del pareggio esterno con il Cagliari. Dopo le 5 presenze di quella stagione, nell'annata 1965-1966 non ottiene neppure una presenza in campionato.
Nell'estate 1966 viene ceduto in prestito alla Sampdoria, appena retrocessa in Serie B per la prima volta nella storia. L'annata è positiva sia per la formazione genovese, che vince agevolmente il campionato cadetto, sia per Tentorio, che disputa tutti i 38 incontri di campionato, andando a segno in 4 occasioni. A fine stagione rientra a Bologna, e nella stagione 1967-1968 disputa 10 incontri di campionato segnando 3 reti.
Nel 1968 viene ceduto al Bari, dove disputa un altro campionato di Serie B. Nel Bari è utilizzato dall'allenatore Toneatto per migliorare l'efficienza del reparto offensivo con i calci piazzati[3]. Il centrocampista comasco mette a segno 9 reti, tutte su calcio piazzato (7 su calcio di punizione[3] e 2 su rigore[4][5]), in 34 incontri di campionato, risultando il calciatore biancorosso più prolifico della stessa stagione, e contribuisce alla promozione in Serie A dei pugliesi[6]. Giunto sulla panchina barese Oronzo Pugliese (in sostituzione di Toneatto, che aveva voluto lasciare l'incarico a fine stagione), questi non include Tentorio nei suoi schemi[7]; dopo aver giocato una partita di campionato viene ceduto nella sessione autunnale del calciomercato, per 100 milioni di lire[8] al Piacenza, neopromosso in Serie B. Nei biancorossi emiliani gioca in sostituzione del libero titolare Bordignon, che si era infortunato[9]. Nonostante le 8 reti in 29 presenze (capocannoniere stagionale della squadra), spesso realizzate su calci piazzati[2], non riesce ad evitare la retrocessione degli emiliani.
Nel novembre 1971 torna in Serie A ingaggiato dal Catania[10], dove disputa 9 incontri con una rete all'attivo (in occasione del pareggio esterno col Verona)[11], nell'annata che vede gli etnei chiudere all'ultimo posto. A fine stagione rientra al Piacenza e passa in prestito alla Reggiana[12], in Serie B, con cui disputa un'annata da riserva (13 presenze e 2 reti), prima di trasferirsi al Pietrasanta[13], con cui ottiene la promozione in Serie C2 nel campionato di Serie D 1978-1979 e chiude la carriera all'età di 38 anni[14].
In carriera ha totalizzato complessivamente 25 presenze e 4 reti in Serie A e 101 presenze e 20 reti in Serie B.
Allenatore
[modifica | modifica wikitesto]Intraprende la carriera di allenatore guidando diverse formazioni toscane delle serie minori: nella stagione 1991-1992 guida il Viareggio nel campionato di Serie C2[15]; torna sulla panchina dei bianconeri nel campionato di Eccellenza Toscana 1994-1995 portandoli alla promozione[16], e successivamente ne ottiene una seconda, dal Campionato Nazionale Dilettanti alla Serie C2[14].
Nel dicembre 1999 viene chiamato sulla panchina del Collesalvetti[14], in Promozione, e nel campionato 2003-2004 siede sulla panchina del Pietrasanta[17].
Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]Calciatore
[modifica | modifica wikitesto]- Serie B: 1
- Sampdoria: 1966-1967
- Serie D: 1
- Pietrasanta: 1978-1979
Allenatore
[modifica | modifica wikitesto]- Viareggio: 1996-1997
- Viareggio: 1994-1995
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b È un Catania deciso a tutto, Il Corriere dello Sport, 30 gennaio 1971, pag.9
- ^ a b c P.Gentilotti, M.Molinaroli, Lo sai che i papaveri...1919-1991: il Piacenza Calcio tra cronaca e storia, dicembre 1991, pag.107
- ^ a b Antonucci, pp.605-622.
- ^ Ternana-Bari 1-1, 29 settembre 1968 Solobari.it
- ^ Bari-Livorno 2-1, 19 gennaio 1969 Solobari.it
- ^ Statistiche su Solobari.it
- ^ Antonucci, pp.623-625.
- ^ G.Bottazzini, C.Fontanelli, Piacenza90: partite, protagonisti e immagini, GEO Edizioni, pag.247
- ^ Stagione 1969-1970 Storiapiacenza1919.it
- ^ Acquisti e cessioni 1970-1971 Storiapiacenza1919.it
- ^ (EN) Italy 1970-1971 Rsssf.com
- ^ Acquisti e cessioni 1971-1972 Storiapiacenza1919.it
- ^ Acquisti e cessioni 1972-1973 Storiapiacenza1919.it
- ^ a b c Collesalvetti, si cambia. Via Giuliani, arriva Tentorio Archiviato il 20 dicembre 2013 in Internet Archive., Il Tirreno, 19 novembre 1999
- ^ Almanacco illustrato del calcio 1992, ed. Panini, pag.358
- ^ (PDF) 8º Premio Sport Città di Viareggio 2008 Archiviato il 28 dicembre 2010 in Internet Archive.
- ^ Pietrasanta, la vera incognita è il terreno di gioco Archiviato il 20 dicembre 2013 in Internet Archive., Il Tirreno, 29 febbraio 2004
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- La raccolta completa degli album Panini, Gazzetta dello Sport, 1970-1971, pag. 35
- Piero Sessarego, Sampdoria ieri oggi domani, Nuove Edizioni Periodiche, 1991, pag. 445
- Gianni Antonucci, 1908-1998: 90 anni di Bari, Bari, Uniongrafica Corcelli, 1998.
- Rino Tommasi, Anagrafe del calcio italiano, edizione 2005, pag. 258
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (DE, EN, IT) Marcello Tentorio (calciatore), su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- (DE, EN, IT) Marcello Tentorio (allenatore), su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- Marcello Tentorio, su smr.worldfootball.net, HEIM:SPIEL Medien GmbH.
- Statistiche su Lastoriadellareggiana.it, su storiadellareggiana.it.