Mara Lapia | |
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Deputata della Repubblica Italiana | |
Durata mandato | 23 marzo 2018 – 12 ottobre 2022 |
Legislatura | XVIII |
Gruppo parlamentare | - M5S (da inizio legislatura fino al 10/12/2020)
- Misto-NI (dal 10/12/2020 al 13/01/2021) - Misto comp. Centro Democratico (dal 13/01/2021) |
Circoscrizione | Sardegna |
Collegio | 2 (Nuoro) |
Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | Indipendente (2020-2021; dal 2021) In precedenza: M5S (2018-2020) CD (2021) |
Titolo di studio | Laurea in giurisprudenza |
Professione | Avvocato |
Mara Lapia (Nuoro, 22 agosto 1976) è una politica italiana, deputata della XVIII legislatura.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Laureata in giurisprudenza a Sassari con in seguito una specializzazione in criminologia, svolge la professione di avvocato.
Nelle elezioni politiche del 2018 è stata eletta alla Camera dei deputati, carica parlamentare per la quale era stata candidata dal Movimento 5 Stelle, ottenendo il 45,1% dei voti.[1]
Il 9 dicembre 2020 esplode un litigio nei pressi del Transatlantico tra la Lapia e un'altra deputata del M5S, Gilda Sportiello.[2] L'indomani, il 10 dicembre 2020, lascia il Movimento 5 Stelle dopo la votazione sul MES[3] insieme ad altri 3 deputati ed aderisce al Gruppo misto.
Il 13 gennaio 2021, insieme ad altri 4 ex deputati M5S già passati al gruppo misto, aderisce alla componente del Gruppo misto Centro Democratico - Italiani in Europa di Bruno Tabacci, confermando la fiducia al premier Conte in occasione del voto di fiducia richiesto dal Governo in seguito alla fuoriuscita di Italia Viva dalla maggioranza.[4]
Il 3 maggio 2021 entra a far parte del Consiglio Nazionale di Centro Democratico[5].
Nel luglio 2022 viene diffusa una nota specificando che Lapia non è iscritta a Centro Democratico, pur mantenendovi l'affiliazione in Parlamento.[6]
Vita privata
[modifica | modifica wikitesto]È sposata e madre di un figlio.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Elezioni Camera, eletta Mara Lapia, su blitzquotidiano.it, 8 marzo 2018. URL consultato l'11 dicembre 2020.
- ^ MES, lite tra deputate Lapia e Sportiello, su adnkronos.com, 9 dicembre 2020. URL consultato l'11 dicembre 2020.
- ^ Mara Lapia lascia il M5S: "Abbandono per dignità", su sardegnalive.net, 10 dicembre 2020. URL consultato l'11 dicembre 2020.
- ^ Fiducia alla Camera, non solo Polverini. Ecco i voti in più arrivati al governo, su la Repubblica, 18 gennaio 2021. URL consultato il 19 gennaio 2021.
- ^ CD, l’on. Mara Lapia entra nel consiglio nazionale del partito, su ilcentrodemocratico.it.
- ^ La deputata Mara Lapia non risulta iscritta ad alcun partito politico, del Centro Democratico è solo capogruppo, su Algherolive. URL consultato il 3 agosto 2022.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Mara Lapia
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Mara Lapia, su storia.camera.it, Camera dei deputati.
- Mara Lapia, su Openpolis, Associazione Openpolis.
- Registrazioni di Mara Lapia, su RadioRadicale.it, Radio Radicale.
- Mara Lapia, su Camera.it - XVIII legislatura, Parlamento italiano.