Mara Antelling, pseudonimo di Anna Menegazzi coniugata Piccoli (Treviso, 1864 – Venezia, 26 agosto 1904), è stata una scrittrice italiana. È nota per il suo lavoro sul costume e per il suo saggio sulle scrittrici italiane pubblicato nell'almanacco Bemporad[1][2].
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Cresciuta a Conegliano, lavorò come impiegata al locale ufficio delle Poste[1] e sposò il giornalista Giacinto Piccoli, col quale ebbe una figlia.
Firmandosi Marchesa di Riva scriveva una rubrica sulla rivista Natura ed Arte dal titolo L’arte e la moda[3].
Scrisse articoli per riviste femminili, dove dava consigli di stile alle sue lettrici[4] ma collaborò con diversi vari giornali, nei suoi articoli spesso condusse un’analisi sociologica del costume dell’epoca[5].
Per la casa editrice Bemporad, sotto lo pseudonimo di Mara Antelling, scrisse un saggio sulle maggiori scrittrici italiane viventi, che ebbe una certa notorietà ma nel volume non fu citata la scrittrice Matilde Serao che godeva già di una certa popolarità a quei tempi[6].
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- La poesia delle cose, con prefazione di Sofia Bisi Albini, Milano, Stab. Tip. Casa Edit. Ditta Giacomo Agnelli, 1899
- Al vento. Per le signorine, Milano, Stab. Tip. Casa Edit. Ditta Giacomo Agnelli, i, 1900
- Sotto le ali della Pietà, Milano, Tip. Umberto Allegretti, 1903
- Con Anna Vertua Gentile, Le due felicità. Gessica a Nora, Nora a Gessica, Torino, Stamp. Reale Della Ditta G. B. Paravia e C. Edit., 1901, Seconda ristampa: Torino, Ditta G. B. Paravia e C., 1918
- La fiera di Lydia (racconto) in Donne allo specchio: I più bei racconti della letteratura italiana al femminile a cura di Guido Davico Bonino, Milano, Biblioteca Universale Rizzoli, 2015
- Opere firmate come Ada Antelling
- Non più solo; Occhi parlanti, Milano, Remo Sandron editore, prima edizione ?, ristampa: 1913
- In peccato mortale; Messaggere di pace, Milano, Remo Sandron editore, prima edizione ?, ristampa: 1913
- Nostalgia di rose; I passeri di Lily; Un protetto di Dora, Milano, Remo Sandron editore, prima edizione ?, ristampa: 1915
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Democrazia e pantaloni, democrazia in pantaloni, su L'HuffPost, 25 aprile 2013. URL consultato il 24 gennaio 2021.
- ^ Salvatore Bartolotta e Mercedes Tormo-Ortiz, ESCRITORAS ITALIANAS INÉDITAS EN LA QUERELLA DE LAS MUJERES: TRADUCCIONES EN OTROS IDIOMAS, PERSPECTIVAS Y BALANCES, vol. 1, Editorial UNED, 2019-12-17 dicembre 2019, ISBN 978-84-362-7605-3. URL consultato il 24 gennaio 2021.
- ^ Mara Antelling (Anna Piccoli Menegazzi) | enciclopedia delle donne, su enciclopediadelledonne.it. URL consultato il 16 gennaio 2021.
- ^ Anna Colella, Figura di vespa e leggerezza di farfalla: le donne e il cibo nell'Italia borghese di fine Ottocento, Giunti Editore, 2003, ISBN 978-88-09-03295-8. URL consultato il 24 gennaio 2021.
- ^ Ombretta Frau e Cristina Gragnani, Sottoboschi letterari: sei case studies fra Otto e Novecento : Mara Antelling, Emma Boghen Conigliani, Evelyn, Anna Franchi, Jolanda, Flavia Steno, Firenze University Press, 2011, ISBN 978-88-6453-295-0. URL consultato il 24 gennaio 2021.
- ^ Antonino Ronco, L'avanguardia delle scrittrici italiane cent'anni fa., su docplayer.it. URL consultato il 24 gennaio 2021.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Giovanni Armenise, Il secolo XIX nella vita e nella cultura dei popoli, Lecce, Pensa Multimedia, 2008.
- Maria Bandini Buti, Donne d’Italia. Poetesse e scrittrici, Roma, Tosi, 1946.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikisource contiene una pagina dedicata a Mara Antelling
- Wikiquote contiene citazioni di o su Mara Antelling
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Mara Antelling, su enciclopediadelledonne.it, Enciclopedia delle donne.
- Mara Antelling, su BeWeb, Conferenza Episcopale Italiana.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 305037705 · ISNI (EN) 0000 0004 1663 1106 · SBN RAVV036853 · LCCN (EN) no2013073394 |
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