Manuel Pelegrina | ||||||||||||||||
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Nazionalità | Argentina | |||||||||||||||
Calcio | ||||||||||||||||
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1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||||||||||||||||
Manuel Gregorio Pelegrina, talvolta indicato come Pellegrina (San Vicente, 19 novembre 1919 – La Plata, 23 novembre 1992), è stato un calciatore argentino, di ruolo attaccante. Figura al quarto posto della classifica dei realizzatori della Primera División argentina ed è il miglior marcatore della storia dell'Estudiantes.[2]
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Morì a La Plata il 23 novembre 1992, a 72 anni, di polmonite.[3]
Caratteristiche tecniche
[modifica | modifica wikitesto]Soprannominato Payo, Pelegrina giocava come ala sinistra. Prolifico realizzatore, era noto per la potenza dei suoi tiri.[4] Grazie a questa capacità Pelegrina segnò molti gol da punizione, oltre a essere un efficace rigorista. Si distinse anche in campo per la sua correttezza, non ricevendo mai alcuna squalifica e subendo pochi infortuni gravi nel corso della sua carriera.[4]
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]Club
[modifica | modifica wikitesto]Incominciò a giocare nel 1938 con l'Estudiantes, dopo una lunga disputa con il Rosario Central per avere il giocatore che infine optò per la maglia biancorossa.[4] Debuttò il 3 aprile contro l'Almagro nella partita vinta per 3-0, e trovò il primo gol con la squadra platense il 24 aprile contro il Ferro Carril Oeste, partita persa per 5-3.[4] Nel primo anno di carriera realizzò 17 reti su 31 partite giocate in campionato, non diventando però il capocannoniere del torneo, titolo che spetterà ad Arsenio Erico con 46 gol.[5] Dopo 14 anni di militanza nell'Estudiantes, Pelegrina fu acquistato dall'Huracán per 650.000 pesos[6] insieme ai suoi compagni di squadra Gabriel Ogando, Antonio Giosa e Ricardo Infante; questo perché la squadra retrocesse[7] per problemi economici, causati anche da attriti con il governo Perón[8][9]. Con la squadra di Buenos Aires in un anno giocò 29 partite e segnò 10 volte, per poi tornare nel 1954 all'Estudiantes. Vinse la Primera B Nacional con la squadra ottenendo la promozione per la Primera División, e vincendo il titolo di capocannoniere con 14 gol di quella competizione.[4][9]
Nel 1957, sotto richiesta dell'allenatore Alberto Zozaya, Pelegrina a 36 anni si trasferì al Defensores de Cambaceres con un obiettivo: ottenere la promozione in Primera Amateur.[10] Nel 1959, nonostante l'età — 39 anni — segnò 19 reti, diventando il capocannoniere del torneo e ottenendo la promozione con 50 punti (11 in più della seconda Almagro).[10] Con la compagine militò per 5 anni e mise a segno 58 reti.[10] Sei anni dopo tornò al Defensores de Cambaceres, come allenatore.[10]
Nazionale
[modifica | modifica wikitesto]Con la Nazionale argentina giocò solamente quattro partite e segnò due reti dal 1942 al 1947;[11] disputò il posto da titolare a Enrique García, Félix Loustau e Ezra Sued.
Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]Nazionale
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Dato comprensivo di ambo i periodi di militanza nell'Estudiantes
- ^ (EN) Argentina - All-Time Topscorers, su rsssf.com, RSSSF. URL consultato il 4 aprile 2012.
- ^ Diccionario Enciclopédico del Fútbol, Buenos Aires, 1997.
- ^ a b c d e (ES) Homenaje 11: "El Payo" Manuel Pelegrina, su mazypincha.blogspot.it, 17 agosto 2011. URL consultato il 4 aprile 2012.
- ^ (EN) Argentina - List of Topscorers, su rsssf.com, RSSSF. URL consultato il 4 aprile 2012.
- ^ (ES) Su paso por Huracán (1953), su manuelpelegrina.blogspot.it, 18 febbraio 2010. URL consultato il 4 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2016).
- ^ Osvaldo José Gorgazzi, Argentina - Copa Adrián C. Escobar - 1944, su rsssf.com, RSSSF, 1999/2001. URL consultato il 4 aprile 2012.
- ^ Daniel Badenes, Historias de la ciudad: el peronismo versus Estudiantes, 6ª ed., La Pulseada, 2007.
- ^ a b (ES) Fútbol y política, su manuelpelegrina.blogspot.it, 22 luglio 2010. URL consultato il 4 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2016).
- ^ a b c d (ES) El ascenso con Cambaceres, su manuelpelegrina.blogspot.it, 18 febbraio 2010. URL consultato il 4 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2016).
- ^ Mamrud Macías, Historia de la Selección Argentina, 3ª ed., Colección Revista El Gráfico, 1997.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Manuel Pelegrina
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Manuel Pelegrina, su smr.worldfootball.net, HEIM:SPIEL Medien GmbH.
- (EN, RU) Statistiche su once-onze.narod.ru [collegamento interrotto], su once-onze.narod.ru.
- (ES) Statistiche su bdfa.com.ar, su bdfa.com.ar.