Patrimonio protetto dall'UNESCO | |
---|---|
Mangal Shobhajatra মঙ্গল শোভাযাত্রা | |
Patrimonio immateriale dell'umanità | |
La sfilata nel 2010 | |
Stato | Bangladesh |
Inserito nel | 2016 |
Lista | Lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell'umanità |
Scheda UNESCO | (EN, ES, FR) Mangal Shobhajatra on Pahela Baishakh |
Mangal Shobhajatra o Mangal Shovajatra (bengalese: মঙ্গল শোভাযাত্রা) è una manifestazione che ha luogo all'alba del capodanno bengalese in Bangladesh.[1]
Il corteo è organizzato dai docenti e dagli studenti della facoltà di Belle Arti dell'Università di Dacca.[2]
Il festival è considerata un'espressione dell'identità secolare della popolazione bengalese e come un modo per promuovere l'unità.[3] È stato dichiarato come patrimonio immateriale dall'UNESCO nel 2016,[4] e incluso nella lista rappresentativa del patrimonio dell'umanità.[5][6]
Etimologia
[modifica | modifica wikitesto]L'espressione bengalese Mangal Shobhajatra significa letteralmente "processione per un buon inizio".[7]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La prima processione del festival è avvenuta nel 1989,[8] quando il presidente autocratico Hossain Mohammad Ershad era a capo del paese, in seguito a un colpo di stato incruento del 1982.[9]
All'epoca, il paese era sotto una dittatura militare e subiva gli effetti di devastanti inondazioni. Nel 1990 a Dacca scoppiò una rivolta di massa durante la quale morirono molte persone, incluso Noor Hossain.[10][11]
Gli studenti della Facoltà di Belle Arti dell'Università di Dacca decisero allora di manifestare contro il regime, organizzando il Mangal Shobhajatra durante il Pohela Boishakh.[12][13][14]
Sfilata
[modifica | modifica wikitesto]Ogni anno, migliaia di persone prendono parte alla sfilata, in cui sono presenti grandi rappresentazioni di uccelli, pesci, animali e altri temi. Il raduno simboleggia l'unità, la pace, e l'allontanamento dal male in modo da consentire il progresso[5][6], considerato un'espressione dell'identità secolare del popolo bengalese, unendo il paese senza discriminazioni di classe, età, credo religioso o sesso.[3]
Riconoscimento UNESCO
[modifica | modifica wikitesto]«La manifestazione simboleggia l'orgoglio della popolazione del Bangladesh per il loro patrimonio vivente, così come la loro forza e coraggio di combattere le forze sinistre, e la loro rivendicazione della verità e della giustizia.»
Nel 2014 la Bangla Academy presentò la candidatura, poi approvata dal Ministero della cultura del Bangladesh che la inoltrò all'UNESCO.[12] Il 30 novembre 2016 il festival Mangal Shobhajatra è stato infine riconosciuto come patrimonio culturale immateriale dal Comitato intergovernativo sulla salvaguardia del patrimonio immateriale dell'UNESCO alla sua 11ª sessione, tenutasi ad Addis Abeba in Etiopia.[12][14]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Haroon Habib, Dramatic dawn, in The Hindu. URL consultato il 30 novembre 2016.
- ^ 'Mangal Shobhajatra' for removing evil, in bdnews24.com. URL consultato il 30 novembre 2016.
- ^ a b La bière belge inscrite au "patrimoine culturel immatériel" de l'humanité par l'Unesco, su Le Huffington Post. URL consultato il 30 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 30 novembre 2016).
- ^ UNESCO recognises Mangal Shobhajatra as cultural heritage, in UNESCO official site, 30 novembre 2016. URL consultato il 30 novembre 2016.
- ^ a b UNESCO recognises Mangal Shobhajatra as cultural heritage, in The Daily Star, 30 novembre 2016. URL consultato il 30 novembre 2016.
- ^ a b UNESCO lists Mangal Shobhajatra as cultural heritage, in Prothom Alo. URL consultato il 30 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 1º dicembre 2016).
- ^ Mangal Shobhajatra included in Unesco cultural heritage list - The Nation, in The Nation. URL consultato il 1º dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 16 ottobre 2018).
- ^ UNESCO Deems Belgium's Beer Culture A Treasure Of Humanity, in NPR.org. URL consultato il 4 gennaio 2017.
- ^ The Rocky Road of Democracy, in The Daily Star, 6 dicembre 2016. URL consultato il 4 gennaio 2017.
- ^ (EN) Dissent and the price of freedom, in The Daily Star, 10 novembre 2016. URL consultato il 22 gennaio 2017.
- ^ Shaheed Noor Hossain Day observed, in Prothom Alo. URL consultato il 22 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale il 2 febbraio 2017).
- ^ a b c d Diplomatic Correspondent, Unesco lists Mangal Shobhajatra as cultural heritage, in The Daily Star, Dhaka, Bangladesh, 1º dicembre 2016. URL consultato il 24 gennaio 2017.
- ^ Pohela Boishakh’s rally gets UNESCO’s recognition, in Prothom Alo. URL consultato il 1º dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 9 aprile 2017).
- ^ a b Mangal Shobhajatra gets recognition as cultural heritage | Business News 24 BD, su businessnews24bd.com. URL consultato il 1º dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 1º dicembre 2016).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Mangal Shobhajatra
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Mangal Shobhajatra on Pahela Baishakh, su unesco.org, UNESCO, 28 novembre 2016. URL consultato il 30 novembre 2016.