Malattia di Schindler | |
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Malattia rara | |
Specialità | endocrinologia |
Classificazione e risorse esterne (EN) | |
ICD-10 | E77.1 |
OMIM | 609241 e 609242 |
Sinonimi | |
Morbo di Schindler Malattia di Kanzaki | |
Eponimi | |
Detlev Schindler | |
La malattia di Schindler o morbo di Schindler o deficit di α-N-acetilgalattosaminidasi (α-NAGAL) è una rara malattia genetica di tipo autosomico recessivo facente parte dell'eterogeneo gruppo delle malattie da accumulo lisosomiale.
La forma giovanile è la vera malattia di Schindler, nella forma dell'adulto è conosciuta come malattia di Kanzaki. Secondo altre classificazioni si parla di malattia di Schindler di tipo I e di malattia di Schindler di tipo II rispettivamente. Inoltre esiste una forma intermedia della malattia che è chiamata malattia di Schindler di tipo III. Tutte queste fanno parte delle oligosaccaridosi.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La carenza dell'enzima α-N-acetilgalattosaminidasi fu per la prima volta individuata e descritta nel 1988 da Detlev Schindler genetista di Würzburg.[1][2][3][4]
Mentre nel 1989 la malattia omonima di Kanzaki fu descritta per la prima volta da T. Kanzaki in giappone in una donna anziana che presentava il deficit di α-N-acetilgalattosaminidasi.[5][6]
Epidemiologia
[modifica | modifica wikitesto]Questa malattia da carenza di α-N-acetilgalattosaminidasi è estremamente rara, non è ancora censita la prevalenza da Orphanet.[7]
Cause
[modifica | modifica wikitesto]La causa della malattia di Schindler è la ridotta attività dell'enzima α-N-acetilgalattosaminidasi, per una ridotta sintesi dovuta ad un deficit genetico del gene che lo codifica, situato sul cromosoma 22 nel locus Q11.[8]
L'α-N-acetilgalattosaminidasi è un esoglicosidasi lisosomiale, che scinde i residui terminali di α-N-acetilgalattosammina dai glicopeptidi e glicolipidi[8] prodotti dall'organismo; il suo deficit comporta l'accumulo patologico di glicoproteine, di glicosfingolipidi e proteoglicani legati tra loro con i gruppi terminali N o O. Gli accumuli sono causa del danno cellulare alla base della patologia.[9]
Clinica
[modifica | modifica wikitesto]La malattia nella forma giovanile, tipicamente, nel primo anno di vita determina una caratteristica ipotonia progressiva, con disturbi del movimento di tipo extrapiramidale, una rapida regressione psicomotoria con convulsioni e mioclonie, una paresi tetraplegica e cecità.[10]
Nella forma adulta, invece, per la sintomatologia osservata, è simile alla malattia di Fabry.[4] Le persone affette hanno un angiocheratoma[11] e solo un modesto ritardo mentale.[12]
La forma intermedia della malattia di Schindler (tipo III) si manifesta con problemi di comportamento, convulsioni e ritardo psicomotorio.
Diagnosi
[modifica | modifica wikitesto]La carenza dell'enzima α-N-acetilgalattosaminidasi può essere individuata a fini diagnostici con un esame cromatografico degli oligosaccaridi presenti nelle urine.[13] Utile anche la determinazione dell'attività della α-N-acetilgalattosaminidasi nei leucociti, nei fibroblasti e nel trofoblasto. Si può anche fare un'analisi del DNA, ma ciò di solito non è necessario.
Terapia
[modifica | modifica wikitesto]La terapia attualmente non ha trattamenti specifici ma solo sintomatici.
Prognosi
[modifica | modifica wikitesto]I soggetti che manifestano la malattia nel primo anno di vita hanno un exitus intorno al 4 anno di vita.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Wang AM, Schindler D, Desnick R, Schindler disease: the molecular lesion in the alpha-N-acetylgalactosaminidase gene that causes an infantile neuroaxonal dystrophy, in J. Clin. Invest., vol. 86, n. 5, novembre 1990, pp. 1752–6, DOI:10.1172/JCI114901, PMC 296929, PMID 2243144.
- ^ Herrmann T, Schindler D, Tabe H, et al., Molecular cloning, structural organization, sequence, chromosomal assignment, and expression of the mouse alpha-N-acetylgalactosaminidase gene, in Gene, vol. 211, n. 2, maggio 1998, pp. 205–14, PMID 9602128.
- ^ Rudolf J, Grond M, Schindler D, Heiss WD, Desnick RJ, Cerebral glucose metabolism in type I alpha-N-acetylgalactosaminidase deficiency: an infantile neuroaxonal dystrophy, in J. Child Neurol., vol. 14, n. 8, agosto 1999, pp. 543–7, PMID 10456768.
- ^ a b Asfaw B, Ledvinová J, Dobrovolńy R, et al., Defects in degradation of blood group A and B glycosphingolipids in Schindler and Fabry diseases, in J. Lipid Res., vol. 43, n. 7, luglio 2002, pp. 1096–104, PMID 12091494.
- ^ T. Kanzaki u. a.: Novel lysosomal glycoaminoacid storage disease with angiokeratoma corporis diffusum. In: Lancet 1, 1989, S. 875–876. PMID 2564952
- ^ T. Kanzaki u. a.: Lysosomal alpha-N-acetylgalactosaminidase deficiency, the enzymatic defect in angiokeratoma corporis diffusum with glycopeptiduria. In: J. Clin. Invest. 88, 1991, S. 707–711. PMID 1907616
- ^ Orphanet: Deficit di alfa N acetilgalattosaminidasi tipo 1 Malattia di Schindler tipo 1, su orpha.net.
- ^ a b Clark NE, Garman SC, The 1.9 a structure of human alpha-N-acetylgalactosaminidase: The molecular basis of Schindler and Kanzaki diseases, in J. Mol. Biol., vol. 393, n. 2, ottobre 2009, pp. 435–47, DOI:10.1016/j.jmb.2009.08.021, PMC 2771859, PMID 19683538.
- ^ Sakuraba H, Matsuzawa F, Aikawa S, et al., Structural and immunocytochemical studies on alpha-N-acetylgalactosaminidase deficiency (Schindler/Kanzaki disease), in J. Hum. Genet., vol. 49, n. 1, 2004, pp. 1–8, DOI:10.1007/s10038-003-0098-z, PMID 14685826.
- ^ Kodama K, Kobayashi H, Abe R, et al., A new case of alpha-N-acetylgalactosaminidase deficiency with angiokeratoma corporis diffusum, with Ménière's syndrome and without mental retardation, in Br. J. Dermatol., vol. 144, n. 2, febbraio 2001, pp. 363–8, PMID 11251574.
- ^ Kodama K, Kobayashi H, Abe R,et al., A new case of alpha-N-acetylgalactosaminidase deficiency with angiokeratoma corporis diffusum, with Ménière's syndrome and without mental retardation, in Br. J. Dermatol., vol. 144, n. 2, febbraio 2001, pp. 363–8, PMID 11251574.
- ^ Umehara F, Matsumuro K, Kurono Y, Arimura K, Osame M, Kanzaki T, Neurologic manifestations of Kanzaki disease, in Neurology, vol. 62, n. 9, maggio 2004, pp. 1604–6, PMID 15136691.
- ^ Horiuchi M, Fukushige T, Saheki T, Kanzaki T, Improved matrix-assisted laser desorption/ionization time-of-flight mass spectrometric method for identification of amino acid O-glycosides in patients with alpha-N-acetylgalactosaminidase deficiency, in Clin. Chem., vol. 48, n. 10, ottobre 2002, pp. 1798–9, PMID 12324503.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- G. W. Bruyn e Hugo W. Moser, Neurodystrophies and neurolipidoses[collegamento interrotto], Elsevier Health Sciences, giugno 1996, pp. 350–, ISBN 978-0-444-81285-8.
- John Fernandes, Inborn metabolic diseases: diagnosis and treatment, Springer, 2006, pp. 505–, ISBN 978-3-540-28783-4.
- Sid Gilman, Neurobiology of disease, Academic Press, 2007, pp. 6–, ISBN 978-0-12-088592-3.
- Michael W. King, Lange Q and A.: USMLE step 1, McGraw-Hill Professional, 10 marzo 2008, pp. 494–, ISBN 978-0-07-149219-5.
- Nenad Blau, Marinus Duran e K. Michael Gibson, Laboratory Guide to the Methods in Biochemical Genetics, Springer, 27 agosto 2008, pp. 331–, ISBN 978-3-540-76697-1.
- Gary R Fleisher e Stephen Ludwig, Textbook of Pediatric Emergency Medicine, Lippincott Williams & Wilkins, 2010, pp. 2–, ISBN 978-1-60547-159-4.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Istituto Superiore di Sanità: Centro Nazionale Malattie Rare, su iss.it. URL consultato il 25 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 27 febbraio 2011).