Mainardo I di Hohenzollern-Sigmaringen | |
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Mainardo I di Hohenzollern-Sigmaringen in una stampa d'epoca | |
Principe di Hohenzollern-Sigmaringen | |
In carica | 22 marzo 1638 – 30 gennaio 1681 |
Predecessore | Giovanni |
Successore | Massimiliano |
Nascita | Monaco di Baviera, 1605 |
Morte | Sigmaringen, 30 gennaio 1681 |
Dinastia | Hohenzollern-Sigmaringen |
Padre | Giovanni di Hohenzollern-Sigmaringen |
Madre | Giovanna di Hohenzollern-Hechingen |
Coniuge | Anna Maria di Toerring-Seefeld |
Figli | Massimiliano Ferdinando Francesco Maria Giovanna Maria Maddalena Maria Menodora Maria Francesca Anna Maria Francesco Antonio |
Religione | Cattolicesimo |
Mainardo I di Hohenzollern-Sigmaringen (Monaco di Baviera, 1605 – Sigmaringen, 30 gennaio 1681) è stato principe di Hohenzollern-Sigmaringen dal 1638 al 1681.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Infanzia
[modifica | modifica wikitesto]Mainardo I era figlio del principe Giovanni di Hohenzollern-Sigmaringen (1578-1638) e della contessa Giovanna di Hohenzollern-Hechingen (1581-1634). Egli nacque a Monaco di Baviera dove suo padre Giovanni era presidente del consiglio privato del duca Massimiliano di Baviera.
Matrimonio
[modifica | modifica wikitesto]Mainardo si sposò con Anna Maria di Toerring-Seefeld (1613-1682).
Carriera militare
[modifica | modifica wikitesto]Sin dalla giovane età la sua vita venne segnata dalla Guerra dei Trent'anni. All'età di 17 anni prestò servizio nell'esercito bavarese e sotto il comando di Tilly prese parte alla Battaglia di Lutter. Più tardi combatté contro gli insorti protestanti in Austria sotto il maresciallo von Pappenheim. A seguito di questo ruolo preminente, Mainardo venne nominato consigliere dell'elettore di Baviera.
Nel 1632, nell'ambito degli scontri europei, la Svezia aveva occupato il castello di Sigmaringen ed aveva in gran parte distrutto la città. Mainardo I ottenne il principato alla morte del padre nel 1638 e ben presto si impegnò attivamente per la ricostruzione della città che si concluse tra il 1658 ed il 1689, facendo restaurare anche il locale castello distrutto per ordine del generale Horn al comando della compagnia di inglesi inviata sul posto da Oliver Cromwell.
Morte
[modifica | modifica wikitesto]Mainardo I morì il 30 gennaio 1681, ma stabilì nel suo testamento che il suo primogenito avrebbe ereditato il principato di Sigmaringen, mentre il suo secondogenito avrebbe ottenuto la contea di Haigerloch che venne pertanto nuovamente divisa dal principato originario.
Discendenza
[modifica | modifica wikitesto]Mainardo I e Anna Maria di Toerring-Seefeld ebbero i seguenti eredi:
- Massimiliano (1636-1689), Principe di Hohenzollern-Sigmaringen
- Giovanni Carlo (*/† 1637)
- Maria Anna(*/† 1638)
- Ferdinando Francesco (1639−1662), ucciso in un incidente di caccia
- Maria Giovanna (1640–1707), priora dell'abbazia di Inzigkofen
- Mainardo (1641–1642)
- Cristoforo (*/† 1642)
- Ignazio (*/† 1643)
- Maria Maddalena (1643–1663)
- Maria Menodora (1644–1664), monaca
- Maria Caterina (*/† 1645)
- Maria Teresa (*/† 1647)
- Giovanni Mainardo (*/† 1648)
- Maria Francesca (1649–1712), priora dell'abbazia di Inzigkofen
- Giovanni Felice (*/† 1651)
- Anna Maria (1654–1678), sposò nel 1672 il conte Anton Eusebius von Königsegg-Aulendorf (1639–1692
- Francesco Antonio (1657-1702), Principe di Hohenzollern-Haigerloch
Ascendenza
[modifica | modifica wikitesto]Genitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
8. Carlo I di Hohenzollern | 16. Eitel Federico III di Hohenzollern | ||||||||||||
17. Giovanna di Witthem | |||||||||||||
4. Carlo II di Hohenzollern-Sigmaringen | |||||||||||||
9. Anna di Baden-Durlach | 18. Ernesto di Baden-Durlach | ||||||||||||
19. Elisabetta di Brandeburgo-Ansbach-Kulmbach | |||||||||||||
2. Giovanni di Hohenzollern-Sigmaringen | |||||||||||||
10. Federico V di Oettingen-Wallerstein | 20. Luigi XV di Oettingen | ||||||||||||
21. Maria Salomè di Hohenzollern | |||||||||||||
5. Eufrosina di Oettingen-Wallerstein | |||||||||||||
11. Eufrosina di Oettingen-Flochberg | 22. Martino di Oettingen-Flochberg | ||||||||||||
23. Anna di Leuchtenberg | |||||||||||||
1. Mainardo I di Hohenzollern-Sigmaringen | |||||||||||||
12. Carlo I di Hohenzollern (= 8) | 24. Eitel Federico III di Hohenzollern (= 16) | ||||||||||||
25. Giovanna di Witthem (= 17) | |||||||||||||
6. Eitel Federico I di Hohenzollern-Hechingen | |||||||||||||
13. Anna di Baden-Durlach (= 9) | 26. Ernesto di Baden-Durlach (= 18) | ||||||||||||
27. Elisabetta di Brandeburgo-Ansbach-Kulmbach (= 19) | |||||||||||||
3. Giovanna di Hohenzollern-Hechingen | |||||||||||||
14. Froben Cristoforo di Zimmern | 28. Giovanni Guarniero di Zimmern | ||||||||||||
29. Caterina di Erbach | |||||||||||||
7. Sibilla di Zimmern | |||||||||||||
15. Cunegonda di Eberstein | 30. Guglielmo IV di Eberstein | ||||||||||||
31. Giovanna di Hanau-Lichtenberg | |||||||||||||
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- E. G. Johler: Geschichte, Land- und Ortskunde der souverainen teutschen Fürstenthümer Hohenzollern Hechingen und Sigmaringen. Stettin'sche Buchhandlung, Ulm 1824, S. 66.
- Gustav Schilling: Geschichte des Hauses Hohenzollern in genealogisch fortlaufenden Biographien aller seiner Regenten von den ältesten bis auf die neuesten Zeiten, nach Urkunden und andern authentischen Quellen. Fleischer, Leipzig 1843, S. 270ff.
- Günter Schmitt: Sigmaringen. In: Günter Schmitt: Burgenführer Schwäbische Alb. Band 3: Donautal. Wandern und entdecken zwischen Sigmaringen und Tuttlingen. Biberacher Verlagsdruckerei, Biberach 1990, ISBN 3-924489-50-5, S. 41-62.
Altri progetti
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