Made in America | |
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Titolo originale | Made in America |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 1993 |
Durata | 111 min |
Genere | commedia |
Regia | Richard Benjamin |
Soggetto | Holly Goldberg Sloan, Marcia Brandwynne, Nadine Schiff |
Casa di produzione | Stonebridge Entertainment |
Distribuzione in italiano | Warner Bros. Entertainment Italia |
Fotografia | Ralf D. Bode |
Montaggio | Jacqueline Cambas |
Musiche | Mark Isham |
Scenografia | Evelyn Sakash |
Costumi | Elizabeth McBride |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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Logo ufficiale del film |
Made in America è un film del 1993 di Richard Benjamin.
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Sarah Matthews, una donna di colore rimasta vedova giovane e senza figli, ricorre all'inseminazione artificiale. Anni dopo, la giovane figlia Zora lo scopre e decide di cercare e conoscere il padre naturale; si introduce furtivamente nel computer della banca del seme dove trova i dati del donatore che scopre con sgomento essere un bianco, Halbert "Hal" Jackson, rozzo venditore di automobili. Hal, scapolo narcisista, resta annichilito vedendosi piombare addosso questa figlia inattesa e "di colore", la cui madre gli ordina subito di stare alla larga da lei e dalla ragazza. Ma ormai la situazione è cambiata per tutti e tre: Zora desidera fortemente un padre; Sarah, pur se inveisce contro di lui, si sente attratta da Hal, il quale è turbato dal confronto fra la sua vita abituale, vuota e gaudente, e quella familiare, piena di calore, delle due donne. Zora capisce che sta nascendo l'amore fra i genitori ed è gelosa perciò fa una scenata alla madre, la quale, molto turbata, ha un incidente stradale il giorno successivo. Le servono trasfusioni di sangue, che le viene dato sia dalla figlia che da Hal. Ma le analisi provano che l'uomo in realtà non è il padre della ragazza (c'è stato infatti un errore nel database della banca del seme). Hal si allontana così da Sarah e da Zora, con molto rammarico per tutti e tre, ma in seguito cambia vita e si ripresenta alla cerimonia per il diploma di Zora, che sta per andare al college. Pieni di gioia, Hal e Sarah si presentano al microfono insieme come padre e madre di Zora.
Accoglienza
[modifica | modifica wikitesto]Quando il film è uscito nelle sale il 28 maggio 1993, ha incassato più di 12 milioni di dollari nel suo weekend di apertura[1]. Il film è uscito in più di 2.000 sale e ha incassato quasi 50 milioni di dollari solo negli Stati Uniti. In tutto il mondo, il film ha incassato più di 100 milioni di dollari. Il film vide anche il rapper Will Smith, vincitore di Grammy Award, per la prima volta in un ruolo di spessore.
Tagline
[modifica | modifica wikitesto]- «At the sperm-bank she asked for a tall, intelligent, black man. One out of three ain't bad.»
- "Alla banca del seme chiese un uomo alto, intelligente e nero. Una su tre non è male."
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ David J. Fox, `Cliffhanger' grabs the largest opening for a non-sequel on any Memorial Day weekend. `Made in America' opens in second place., in The Los Angeles Times, 1º giugno 1993. URL consultato il 27 ottobre 2010.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Made in America, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- Made in America, su Movieplayer.it, NetAddiction S.r.l..
- Made in America, su FilmTv.it, Arnoldo Mondadori Editore.
- Made in America, su Il mondo dei doppiatori, AntonioGenna.net.
- Made in America, su Comingsoon.it, Anicaflash.
- (EN) Made in America, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Made in America, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Made in America, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN, ES) Made in America, su FilmAffinity.
- (EN) Made in America, su Metacritic, Red Ventures.
- (EN) Made in America, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) Made in America, su TV.com, Red Ventures (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2012).
- (EN) Made in America, su AFI Catalog of Feature Films, American Film Institute.