Luisa di Borbone-Francia | |
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Madame Luisa ritratta in abito di corte da Jean-Marc Nattier nel 1748 | |
Principessa di Francia | |
Nome completo | Louise Marie de Bourbon-France |
Trattamento | Sua altezza reale |
Nascita | Versailles, 15 luglio 1737 |
Morte | Saint-Denis, 23 dicembre 1787 |
Luogo di sepoltura | Abbazia di Saint-Denis |
Dinastia | Borbone di Francia |
Padre | Luigi XV di Francia |
Madre | Maria Leszczyńska di Polonia |
Religione | Cattolicesimo |
Firma |
Venerabile Teresa di Sant'Agostino | |
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Ritratto anonimo di suor Teresa di Sant'Agostino del 1771 circa | |
Suora | |
Nascita | 15 luglio 1737, Versailles |
Morte | 23 dicembre 1787, Saint-Denis |
Venerato da | Chiesa cattolica |
Santuario principale | Basilica di Saint-Denis |
Ricorrenza | 23 dicembre |
Attributi | Rosario |
Luisa Maria di Borbone-Francia (Versailles, 15 luglio 1737 – Saint-Denis, 23 dicembre 1787) nata principessa[1] di Francia, divenne badessa a Saint-Denis.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]L'infanzia
[modifica | modifica wikitesto]Era figlia del re Luigi XV di Francia e della principessa Maria Leszczyńska di Polonia, e in quanto quinta figlia femmina della coppia reale fu detta Madame Septième.
Mentre le sue tre sorelle maggiori crebbero e terminarono la loro istruzione a Versailles, lei e le altre furono mandate presso l'Abbazia di Fontevraud nel 1738 per essere allevate.
Vita a Versailles
[modifica | modifica wikitesto]Suo nipote Luigi Augusto, figlio di suo fratello Luigi Ferdinando, che sarebbe succeduto al nonno Luigi XV con il nome di Luigi XVI, era rimasto precocemente orfano di madre e si era quindi molto affezionato alle zie paterne, che amavano teneramente il timido ed impacciato nipote.
Come le sorelle maggiori Adelaide, Luisa e Sofia non si sposò mai ma a differenza di esse, prese i voti diventando monaca carmelitana con il nome di suor Teresa di Sant'Agostino. Lasciò quindi la corte e Versailles nel 1770, dove era cresciuta, e si chiuse nel convento di Saint-Denis, dove rimase per tutta la vita.
La morte
[modifica | modifica wikitesto]Luisa Maria morì nel 1787 e le fu quindi risparmiato il trauma della Rivoluzione francese e di veder al patibolo molti suoi famigliari e nobili francesi che non erano fuggiti all'estero, tra cui proprio il nipote e sua moglie Maria Antonietta.
Le sue uniche sorelle ancora in vita nel 1789, Adelaide e Vittoria Luisa, riuscirono invece a mettersi in salvo in quanto partirono nel 1791 per l'Italia e non fecero più ritorno.
Il 19 giugno 1873 papa Pio IX introdusse la sua causa di beatificazione e papa Giovanni Paolo II, il 18 dicembre 1997, dichiarò venerabile suor Teresa di Sant'Agostino, ricordata ogni anno il 23 dicembre.
Ascendenza
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Genitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
Luigi, il Gran Delfino | Luigi XIV di Francia | ||||||||||||
Infanta Maria Teresa | |||||||||||||
Luigi, duca di Borgogna | |||||||||||||
Duchessa Maria Anna Vittoria di Baviera | Ferdinando Maria, Elettore di Baviera | ||||||||||||
Enrichetta Adelaide di Savoia | |||||||||||||
Luigi XV di Francia | |||||||||||||
Vittorio Amedeo II di Sardegna | Carlo Emanuele II, Duca di Savoia | ||||||||||||
Maria Giovanna Battista di Savoia | |||||||||||||
Maria Adelaide di Savoia | |||||||||||||
Anna Maria d'Orléans | Filippo di Francia, duca d'Orléans | ||||||||||||
Principessa Enrichetta d'Inghilterra | |||||||||||||
Luisa Maria di Francia | |||||||||||||
Rafał Leszczyński | Bogusław Leszczyński | ||||||||||||
Contessa Anna von Dönhoff | |||||||||||||
Stanislao Leszczyński | |||||||||||||
Anna Jablonowska | Principe Stanisław Jan Jabłonowski | ||||||||||||
Contessa Marianna Kazanowska | |||||||||||||
Maria Leszczyńska | |||||||||||||
Jan Karol Opalinski | Conte Krzysztof Opaliński | ||||||||||||
Contessa Teresa Konstancya Czarnkowska | |||||||||||||
Caterina Opalińska | |||||||||||||
Zofia Czarnkowska | Conte Adam-Uryel Czarnkowski | ||||||||||||
Contessa Teresa Zaleska | |||||||||||||
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Il titolo corretto dei figli dei re di Francia è Fille de France, figlia di Francia.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Antonia Fraser, Maria Antonietta, Milano, Mondadori, 2004. ISBN 88-04-51311-X