Jeanne Geneviève Fortunée Lormier-Lagrave Hamelin, conosciuta anche come Madame Hamelin (Santo Domingo, 1776 – Parigi, 29 aprile 1851), fu una salottiera francese nota come "femme d'esprit" ", spregiudicata "Meravigliosa" durante il periodo del Direttorio.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nata negli ambienti della finanza dell'Ancien Régime, Fortunée Hamelin era la figlia di Madame Lormier, nata Prévost. Separata dal marito, Madame Lormier aveva parteggiato per i fautori della Rivoluzione e si era stabilita presso l'attuale palazzo Bourrienne, in rue d'Hauteville a Parigi, dove la giovane Fortunée teneva banco al tavolo da gioco dove ebbe modo di conoscere Barras e Fouché.
Passata indenne dalla Rivoluzione e dal Terrore, Fortunée sposò il nipote del Controllore delle finanze, Romain Hamlin, che accompagnò a Milano dove conobbe Joséphine de Beauharnais, creola come lei, e Laure Regnaud de Saint-Jean d'Angély che divenne la sua più fedele amica.
Anche se Fortunée non ebbe la stessa fama d'una Madame Tallien o di una Madame Récamier, fu tuttavia una donna fuori dal comune. Con la sua intelligenza ancor più che con la sua bellezza sedusse e influenzò più di un eminente personaggio, da Napoleone Bonaparte a Napoleone III, da Talleyrand al duca di Choisel, da Chateaubriand a Victor Hugo. Madame Hamlin frequentò - dalla Rivoluzione sino al Secondo Impero - importanti personalità politiche, militari, letterarie e artistiche che furono ospiti del suo salotto. Fra le altre Hortense Allart de Méritens (1801 –1879), scrittrice, saggista e femminista francese che scriveva a George Sand di aver discusso di filosofia nel salotto di Madame Hamlin che aveva trovato assai piacevole sia fisicamente che intellettualmente.[1]
La notorietà di Madame Hamlin crebbe durante il Direttorio quando divenne nota come una spregiudicata Merveilleuse che suscitò scandalo passeggiando «nei giardini pubblici completamente nuda, avvolta solo in uno scialle velato.»[2]
La sua tomba è posta nel cimitero di Père-Lachaise a Parigi[3].
Ha lasciato scritto un epistolario interessante per la descrizione dei costumi dell'epoca e dei maneggi politici al tempo del Direttorio.[4]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Biblioteca storica della città di Parigi, Ms G 3307
- ^ Richard Sennett, Il declino dell'uomo pubblico, Pearson Italia S.p.a., 2006 p.227
- ^ Domenico Gabrielli, Dictionnaire Historique du cimetière du Père-Lachaise XVIIIème et XIXème siècles, Éd. de l'Amateur, 2002
- ^ André Gayot, Une Ancienne Muscadine, Fortunee Hamelin: Lettres Inedites 1839-1851 ed. Paperback 1993
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Maurice Lescure, Madame Hamelin: merveilleuse et turbulente Fortunée (1776-1851), L'Harmattan, 1995
Altri progetti
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Collegamenti esterni
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