Ma Zhiyuan[1], oppure Ma Chih-yüan (馬致遠T, nome cinese di cortesia Dongli 東籬; Pechino, circa 1250 – 1321), è stato un poeta e drammaturgo cinese.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Ma Zhiyuan nacque nell'odierna Pechino[2] e visse durante l'epoca della dinastia mongola degli Yüan,[3] che regnò sulla Cina dal 1279 al 1368, dopo essere stata costituita nel 1271 da Kublai Khan.[4]
Ma Zhiyuan è considerato uno dei più importanti esponenti del "Teatro del Nord" (Pei ch'ü),[3] chiamato così dato che la maggior parte degli scrittori di queste opere teatrali provenivano dalla Cina settentrionale.[4]
Letterato aderente al taoismo scrisse drammi celebri soprattutto per la qualità poetica più che per l'efficacia drammatica,[2] intrisi di una velata ostilità verso la dominazione mongola.[5] La maggior parte delle commedie sono basate su leggende riguardanti le eroiche imprese dei santi taoisti, le loro conversioni dopo aver superato brillantemente una serie di ostacoli;[5] i drammi glorificano la costanza dello spirito e il rifiuto della fama terrena,[5] dell'inutilità delle passioni, piaceri, ricchezze e onori del mondo.[6]Il tema della rinuncia è presente in molte opere: un taoista rifiuta tutto i beni offerti da un imperatore preferendo "dormire a suo agio".[6]Le sue opere sono state definite fataliste, pessimiste, nichiliste, ma non sono prive di significati, così come l'umorismo non è assente e le scene comiche sono molto diffuse.[6]
Si attribuiscono a lui quattordici drammi, dei quali i più famosi sono Han Kung Ch'iu (Autunno al palazzo degli Han),[3] incentrato sulle vicende di una donna contesa fra l'imperatore cinese ed il capo unno,[4] e Huangliang meng (Il sogno del miglio giallo), basato sul contrasto tra i sentimenti, i desideri e il dovere civile.[2]
Le opere teatrali del "Teatro del Nord" risultarono innovative per alcuni elementi distinti:[7] tutte le composizioni sono definibili come opere; ogni dramma è composto da un prologo e quattro atti; il linguaggio sia dei dialoghi, prevalentemente in prosa, sia delle arie, che si alternano nel corso del dramma, è simile alla lingua parlata dal popolo;[7] tutte le arie sono in versi in rima; tutte le arie di un atto sono cantate da un solo attore; quasi tutte le opere hanno un lieto fine;[7] i personaggi della maggior parte delle commedie sono persone di classi medie e sfortunati, dai poveri studiosi ai mercanti in bancarotta, dai contadini ai ladri, dai rapitori ai donnaioli.[7]
A differenza dei grandi letterati delle epoche precedenti che erano ammirati e studiati, i drammaturghi del periodo Yüan furono ignorati dagli storici letterari cinesi fino al XX secolo, a causa della sottovalutazione tradizionale nei riguardi della scrittura di opere teatrali, considerata un'attività futile.[8]
Ma Zhiyuan si distinse soprattutto per le poesie del genere ch'ü; le sue centoventuno composizioni liriche furono raccolte nel Tung-li lo-fu (Canti di Tung-li),[3] che deve questo titolo al suo nome artistico Tung-li lao, oppure Dongli, ossia «il vecchio della pergola orientale».[4]
Come poeta si contraddistinse per una grande personalità lirica, in grado di esprimere in poche righe, in uno stile elevato, sentimenti nobili e pensieri colti.[3] Fu grande la sua influenza sui poeti contemporanei e su quelli successivi.[4][8]
Opere principali
[modifica | modifica wikitesto]- Chen Tuan dorme sulle cime (Chen Tuan gaowo);
- Il padiglione Yueyang (Yueyang lou);
- Lacrime sulla tunica scura (Qingshan lei);
- Autunno al palazzo degli Han (Han Kung Ch'iu);
- Il sogno del miglio giallo (Huangliang meng).
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Nell'onomastica cinese il cognome precede il nome. "Ma" è il cognome.
- ^ a b c Ma Zhiyuan, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 23 dicembre 2018.
- ^ a b c d e Ma Chih-yüan, su sapere.it. URL consultato il 23 dicembre 2018.
- ^ a b c d e le muse, VII, Novara, De Agostini, 1966, p. 129.
- ^ a b c (EN) Ma Chih-Yüan, su encyclopedia2.thefreedictionary.com. URL consultato il 23 dicembre 2018.
- ^ a b c (FR) Ma Zhiyuan, su universalis.fr. URL consultato il 23 dicembre 2018.
- ^ a b c d (EN) Yuan Dynasty: 1206–1368, su britannica.com. URL consultato il 23 dicembre 2018.
- ^ a b (EN) The Yuan Dynasty Playwright Ma Chih-Yuan and his Dramatic Works (China), su repository.arizona.edu. URL consultato il 23 dicembre 2018.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (FR) Roger Darrobers, Le Théâtre chinois, in Que sais-je ?, n. 2980, Parigi, Presses universitaires de France, 1995.
- (EN) David Hawkes, Quanzhen plays and Quanzhen masters, in Bulletin de l'Ecole française d'Extrême-Orient, vol. 69, n. 69, 1981.
- (FR) André Lévy, Dictionnaire de littérature chinoise, in Quadrige, Presses universitaires de France, 2000, p. 429.
- (RU) E. A. Serebriakov, "O p'ese iuan'skogo dramaturga Ma Chzhi-iuania Osen' v Khan 'skom dvortse", in Filologiia stran Vostoka, San Pietroburgo, 1963.
- (ZH) T'an Chen-pi, Yuan ch'u liu ta chia lueh chuan, Pechino, 1957.
- (FR) Yinde Zhang, Histoire de la littérature chinoise, in Littérature des cinq continents, 2004, p. 43.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ma Zhiyuan
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Ma Zhiyuan, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- (EN) Ma Zhiyuan, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Audiolibri di Ma Zhiyuan, su LibriVox.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 37834557 · ISNI (EN) 0000 0000 6681 979X · CERL cnp00471469 · LCCN (EN) n86131794 · GND (DE) 123789729 · J9U (EN, HE) 987007264988905171 |
---|