Lure of the Temptress videogioco | |
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Piattaforma | MS-DOS, Amiga, Atari ST, Microsoft Windows, Linux, Mac OS |
Data di pubblicazione | 1992 |
Genere | Avventura grafica |
Tema | Medioevale, Fantasy |
Origine | Regno Unito |
Sviluppo | Revolution Software |
Pubblicazione | Virgin Interactive Konami |
Design | Charles Cecil |
Modalità di gioco | Giocatore singolo |
Periferiche di input | Mouse, tastiera |
Motore grafico | Virtual Theatre |
Supporto | Floppy Disk, CD-Rom |
Requisiti di sistema | Processore 386 2 Mb di RAM |
Lure of the Temptress è un videogioco di genere avventura grafica sviluppato da Revolution Software. Fu pubblicato nel 1992.
Le prime edizioni furono pubblicate per sistemi Atari ST, DOS e Amiga;[1] la commercializzazione venne curata da Virgin Interactive in Europa e da Konami negli Stati Uniti.[2]
Fu il primo videogioco ad utilizzare il motore Virtual Theatre, ideato dalla stessa Revolution e utilizzato successivamente anche per Beneath a Steel Sky e per i primi due titoli della serie Broken Sword. Nell'agosto 2003 è stato pubblicato come freeware ed è scaricabile liberamente. Sui recenti sistemi operativi funziona tramite emulatori, come ScummVM o DOSBox.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Lo sviluppo cominciò nel marzo 1990[3]. Il progetto venne finanziato interamente da Mirrorsoft, per un budget totale di circa ventimila sterline,[4] ma nel 1991 l'azienda entrò in crisi dopo la morte del suo proprietario, e la pubblicazione del gioco venne così portata a termine da Virgin Interactive.[5]
Il progetto venne diretto da Charles Cecil, cofondatore di Revolution, mentre il gioco venne programmato da Tony Warriner e David Sykes e la colonna sonora venne composta da Richard Joseph.[6]
Revolution prese ispirazione per le meccaniche di gioco dalle avventure grafiche più popolari del tempo, sviluppate da LucasArts e Sierra, cercando allo stesso tempo di iniettare originalità nel genere;[4] l'ispirazione per la trama e l'ambientazione, invece, venne da un videogioco del 1985 chiamato Dun Darach.[7]
Per la programmazione del gioco Warriner e Sykes svilupparono un proprio motore grafico, il Virtual Theatre: l'obiettivo era quello di dare vita a un mondo più vivo, in cui i personaggi non giocanti potessero muoversi e agire in modo autonomo;[7] un'altra caratteristica del motore era la possibilità di dare ordini ad altri personaggi per consentire la risoluzione di alcuni enigmi.[5]
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Il giocatore impersona Diermot, il battitore del re. Una sera, il re viene informato di una ribellione nel villaggio di Turnvale, scatenata dalla tentatrice Selena e dagli Skorl, suoi mercenari, orrendi esseri antropomorfi.
Mentre il re affronta un'orda di Skorl, Diermot tenta invano la fuga e viene catturato. Dalla cella nella quale è imprigionato, ha inizio l'avventura vera e propria: il ragazzo, in seguito, dovrà raccogliere oggetti, interagire con vari personaggi, chiedere informazioni e risolvere enigmi al fine ultimo di sconfiggere Selena e riportare così la pace nella cittadina.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Lure of the Temptress, su revolution.co.uk. URL consultato il 13 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 14 marzo 2012).
- ^ (EN) Scheda di Lure of the Temptress, su gamefaqs.com, GameFAQs. URL consultato il 13 gennaio 2012.
- ^ (EN) Evan Dickens, Interview: Tony Warriner, su adventuregamers.com, Adventure Gamers, 20 settembre 1999, p. 1. URL consultato il 13 gennaio 2012.
- ^ a b (EN) The making of Lure of the Temptress, su next-gen.biz, Edge, 9 maggio 2008, p. 1. URL consultato il 13 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 4 settembre 2012).
- ^ a b (EN) The making of Lure of the Temptress [collegamento interrotto], su next-gen.biz, Edge, 9 maggio 2008, p. 2. URL consultato il 13 gennaio 2012.
- ^ (EN) Scheda di Lure of the Temptress, su allgame.com, Allgame. URL consultato il 13 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 16 novembre 2014).
- ^ a b (EN) Interview with Tony Warriner, su amigapd.com, Amiga PD. URL consultato il 13 gennaio 2012.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su revolution.co.uk.
- Lure of the Temptress, su packages.debian.org.
- (EN) Lure of the Temptress, su Hall of Light - The database of Amiga games - abime.net.
- (EN) Lure of the Temptress, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Scheda ufficiale di Lure of the Temptress, su revolution.co.uk (archiviato dall'url originale il 14 giugno 2006).
- (EN) Lure of the Temptress, su MobyGames, Blue Flame Labs.