Luigi Villari (1876 – 1959) è stato uno storico, viaggiatore e diplomatico italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nato dal matrimonio tra lo storico Pasquale Villari e la scrittrice britannica Linda White, poté avvantaggiarsi di un perfetto bilinguismo italiano e inglese[1].
Lavorò al Ministero degli esteri italiano e successivamente fu corrispondente giornalistico. Villari assunse il ruolo di vice-console d'Italia in tre città americane: New Orleans (1906), Filadelfia (1907) e Boston (1907-10)[2]. Rientrato in Europa, fu delegato italiano per la Società delle Nazioni e, in patria, funzionario del Commissariato generale dell'Emigrazione a Roma[1].
A partire da quegli anni fu autore di molti libri, sia in inglese che in italiano. Per citarne alcuni tra i primi: Italian Life in Town and Country (1902); Balkan Question. The Present Condition of the Balkans and of European Responsibilities (1902); The Republic of Ragusa. An Episode of the Turkish Conquest (1904); Russia Under the Great Shadow (1905); Gli italiani negli Stati Uniti d'America e l'emigrazione italiana (1912); Una spedizione russa nell'Egeo al tempo di Caterina II (1913). Siglò numerose voci per l'Enciclopedia Britannica del 1911 e per l'Enciclopedia Italiana tra 1929 e 1936, oltre ad alcuni articoli sull'emigrazione italiana per la rivista Nuova Antologia[1].
Durante il periodo fascista aderì al regime svolgendo un ruolo di rilievo nella propaganda presso i paesi anglofoni, sia grazie al perfetto inglese, sia per la risonanza politica e culturale delle opere del padre, tradotte in inglese dalla moglie Linda. Tale ruolo collocava Luigi Villari al di fuori del controllo dell'ambasciata italiana a Londra, alle dipendenze del solo Mussolini[1].
Nei suoi scritti dedicò gran parte della sua attenzione ai problemi internazionali, in particolare ai rapporti tra l'Italia e i paesi anglofoni e tra Oriente e Occidente[3].
Fu autore anche di numerosi libri e diari di viaggio, compresi quelli dedicati ai suoi viaggi nel tardo Impero russo[4][5].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d Ferrari, p. 257.
- ^ (EN) Initials Used to Identify Individual Contributors: L.V.*, in The Encyclopædia Britannica Eleventh Edition, V, New York, 1910. URL consultato il 13 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 15 gennaio 2021).
- ^ (EN) East and West, vol. 9-10, Istituto italiano per il Medio ed Estremo Oriente, 1958, p. 288, ISSN 0012-8376 , OCLC 230703955.
- ^ (EN) Online Books by Luigi Villari, su The Online Books Page. URL consultato il 16 novembre 2021.
- ^ (EN) Dinah Jansen, From Green Space to Graveyard: Bolshevized Landscapes in the Exiled Liberal Imaginary, 1920-1922 Working paper.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Aldo Ferrari, "Most of Them are Honourable". Luigi Villari e gli Armeni durante la 'guerra armeno-tatara' del 1905-1906 (PDF), in Studi Slavistici, XVIII, 2021, pp. 257-273, DOI:10.36253/Studi_Slavis-10406, ISSN 1824-7601 . URL consultato il 16 novembre 2021.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Luigi Villari
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Opere di Luigi Villari, su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Opere di Luigi Villari, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Opere di Luigi Villari, su Progetto Gutenberg.
- (EN) Luigi Villari, su Goodreads.
- Luigi Villari, Fire and sword in the Caucasus, London, T. F. Unwin, 1906.
- (EN) Online Books by Luigi Villari, su The Online Books Page.
- Ricerca per autore: Luigi Villari.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 108909490 · ISNI (EN) 0000 0001 0932 2389 · SBN RAVV076313 · BAV 495/142457 · LCCN (EN) no00014960 · J9U (EN, HE) 987007295213805171 |
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