Luigi Gonzaga detto "Rodomonte" | |
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Ritratto di Luigi Gonzaga detto "Rodomonte", di Fermo Guisoni, XVI secolo | |
Conte di Sabbioneta | |
In carica | 1521 – 1532 |
Predecessore | Ludovico Gonzaga |
Successore | Vespasiano Gonzaga |
Nascita | Mantova, 16 agosto 1500 |
Morte | Vicovaro, 2 dicembre 1532 (32 anni) |
Padre | Ludovico Gonzaga |
Madre | Francesca Fieschi |
Consorte | Isabella Colonna |
Figli | Vespasiano |
Religione | Cattolicesimo |
Motto | Alterutra clarescere fama |
Luigi Gonzaga | |
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Statua equestre lignea di Luigi Gonzaga a Sabbioneta | |
Soprannome | Rodomonte |
Nascita | Mantova, 16 agosto 1500 |
Morte | Vicovaro, 2 dicembre 1532 |
Cause della morte | ferito da un colpo d'archibugio |
Luogo di sepoltura | Fondi |
Etnia | italiano |
Religione | Cattolicesimo |
Dati militari | |
Paese servito | Sacro Romano Impero (1520-1525) Stato Pontificio (1528-1532) |
Arma | cavalleria |
Anni di servizio | 1520 - 1532 |
Grado | Capitano |
Comandanti |
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Guerre | Guerra della Lega di Cognac |
Battaglie | |
Comandante di | Cavalleria |
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Luigi Gonzaga "Rodomonte" (Mantova, 16 agosto 1500 – Vicovaro, 2 dicembre 1532), fu capitano imperiale di Carlo V.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Figlio primogenito di Ludovico Gonzaga, conte di Rodigo del ramo cadetto gonzaghesco di Gazzuolo e di Francesca Fieschi, dei conti di Lavagna. Sin da giovane viene avviato agli studi umanistici (ebbe come precettore Giovanni Bonavoglia[1]) e all'arte della guerra. Chiamato “Rodomonte” per la sua straordinaria forza fisica, vive presso le corti di Spagna e d'Inghilterra.
Nel 1522 fu al seguito di Carlo V in Gran Bretagna. Nel 1527 partecipò al Sacco di Roma con i suoi soldati mercenari e mise in salvo il papa Clemente VII, assediato a Castel Sant'Angelo, scortandolo sino a Orvieto. Per i favori prestati ricevette le insegne di comandante supremo delle truppe pontificie ed il consenso a sposare il 16 aprile 1528 Isabella Colonna, unica figlia ed erede di Vespasiano Colonna, duca di Traietto e conte di Fondi. A causa di una malattia ritornò in patria e si stabilì a Rivarolo.
La sua carriera militare proseguì sotto le insegne pontificie con la presa di Ancona il 20 settembre 1532 e la lotta contro il ribelle abate di Farfa Napoleone Orsini arroccatosi nel castello di famiglia a Vicovaro. Qui giunto in ottobre, la cinse d'assedio incontrando vigorosa resistenza. Sferrato l'assalto finale il 30 novembre, finalmente il Gonzaga entrò vittorioso. Ma non tutti si arresero: un colpo di archibugio colpì il Gonzaga alla spalla sinistra. Senza volto l'autore del tiro proditorio, ma un poeta dell'epoca, del pari anonimo, attribuì al crudel Orsin l'affocata palla che sorprese il cavaliere ardito. Mortale il colpo, ma non fulminante: trasportato nel palazzo cittadino, assistito dalla moglie (i racconti in prosa e in versi sulle ultime ore del Gonzaga concordano nel farla presente al suo fianco), il Gonzaga ebbe modo, prima di spirare, di dettare minuziose disposizioni testamentarie. Le trascrissero i due notai pubblici di Vicovaro, essendo testimoni, tutti videnti et intelligenti, il mantovano Giovan Francesco Capi colonnello generale pontificio, il medico lodigiano Tommaso Cadimosto, il phisico romano Damiano de Damianis, il mantovano Emilio Boccalino, il nobile Roberto Pallavicini, il milanese maestro Dionisio de Bonatti. Lucida la volontà testamentaria del Gonzaga - marchese, duca di Trajeto, conte di Fundi et capitano generale della Chiesa; questi i titoli di sua spettanza -, il quale, sano di mente, senso et intellecto, nell'imminenza della morte, dispose con chiara dictatura, chiedendo perdono al papa per aver partecipato al sacco di Roma. Il Gonzaga spirò nel 1532, nella terra di Vicovaro, nel palazzo di detto loco, sotto la diocesi tiburtina.
Il comando della sua compagnia venne assunto dal suo condottiero Capino da Mantova.
Luigi Gonzaga fu anche poeta e cultore delle lettere.
Dopo alcuni anni di soggiorno a Rivarolo, nel 1534, la moglie decise di ritornare con il figlio nelle proprie terre. Isabella si risposò con Filippo di Lannoy, principe di Sulmona ed ottenne il consenso imperiale per affidare Vespasiano alle cure della zia Giulia Gonzaga.
Discendenza
[modifica | modifica wikitesto]Luigi ed Isabella ebbero un figlio:
- Vespasiano, nato a Fondi il 6 dicembre 1531.
Ascendenza
[modifica | modifica wikitesto]Genitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
Ludovico II Gonzaga | Gianfrancesco Gonzaga | ||||||||||||
Paola Malatesta | |||||||||||||
Gianfrancesco Gonzaga | |||||||||||||
Barbara di Brandeburgo | Giovanni l'Alchimista | ||||||||||||
Barbara di Sassonia-Wittenberg | |||||||||||||
Ludovico Gonzaga | |||||||||||||
Pirro del Balzo | Francesco II del Balzo | ||||||||||||
Sancia di Chiaromonte | |||||||||||||
Antonia del Balzo | |||||||||||||
Maria Donata Orsini | Gabriele Orsini del Balzo | ||||||||||||
Giovanna Caracciolo | |||||||||||||
Luigi Gonzaga "Rodomonte" | |||||||||||||
Gianluigi I Fieschi | … | ||||||||||||
… | |||||||||||||
Gianluigi II Fieschi | |||||||||||||
Luisetta Fregoso | … | ||||||||||||
… | |||||||||||||
Francesca Fieschi | |||||||||||||
Giovanni I Lazzarino Del Carretto | … | ||||||||||||
… | |||||||||||||
Caterina del Carretto | |||||||||||||
Viscontina Adorno | … | ||||||||||||
… | |||||||||||||
Luigi Gonzaga nell'arte
[modifica | modifica wikitesto]Nel dipinto Uomo in arme di Sebastiano del Piombo, conservato nel Wadsworth Atheneum di Hartford, potrebbe essere raffigurato "Rodomonte".[2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Ireneo Affò, Vita di Luigi Gonzaga, detto Rodomonte, Principe del Sacro Romano Impero, Parma, Presso Filippo Carmignani, 1780.
- Enrico Agosta del Forte, Sabbioneta e il suo comune. Dalle origini al 1980, Mantova, Sometti Edizioni, 2005.
- Bruno Amante, Giulia Gonzaga contessa di Fondi e il movimento religioso femminile nel secolo XVI, Bologna, Zanichelli, 1896. Ospitato su archive.org.
- Mario Castagna, Stemmi e vicende di casate mantovane, Montichiari, 2002, ISBN non esistente.
- Palmiro Ghidetti, Rivarolo Mantovano. Itinerario storico, Rivarolo Mantovano, 1985, ISBN non esistente.
- Adelaide Murgia, I Gonzaga, Milano, Mondadori, 1972, ISBN non esistente.
- Renata Salvarani, I Gonzaga e i papi. Roma e le corti padane fra Umanesimo e Rinascimento (1418-1620), Roma, Libreria Editrice Vaticana, 2014, ISBN 978-8820991722.
- Leandro Ventura, I Gonzaga delle nebbie: storia di una dinastia cadetta nelle terre tra Oglio e Po, Silvana, Cinisello Balsamo, 2008.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Luigi Gonzaga "Rodomonte"
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Gino Benzoni, GONZAGA, Luigi, detto Rodomonte, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 57, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2001.
- Condottieri di Ventura. Luigi Gonzaga "Rodomonte".
Controllo di autorità | VIAF (EN) 13365622 · ISNI (EN) 0000 0001 1597 691X · SBN RMLV019995 · BAV 495/74904 · CERL cnp01235564 · LCCN (EN) nr92035543 · GND (DE) 128578726 · BNE (ES) XX4943465 (data) · BNF (FR) cb14570825k (data) |
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