Luigi Foscolo Benedetto (Cumiana, 24 febbraio 1886 – Cumiana, 17 aprile 1966) è stato un critico letterario e francesista italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Durante i suoi studi universitari a Torino sotto la guida di Rodolfo Renier, che diventerà il suo relatore di tesi, pubblica una traduzione in versi della Chanson de Roland[1]. Si laurea nel 1908 con una tesi intitolata Il "Roman de la Rose" e la letteratura italiana, relatore Rodolfo Renier[2]. La tesi fu pubblicata in Germania due anni più tardi dall'editore Niemeyer.
Dopo la laurea, si sposta all'Università Sorbona di Parigi per due anni.[2]
Nel 1914 iniziò la carriera accademica di francesista, dapprima a Milano, l'anno successivo a Firenze, dove resterà fino al 1950, con una interruzione dal 1916 al 1818, quando si arruolò come ufficiale nei reparti lanciafiamme durante la Prima guerra mondiale[2].
Nel 1920 pubblica Le origini di Salammbô: studio sul realismo storico di Flaubert [2].
Nel 1928 cura un'edizione critica del Milione di Marco Polo, allestita, insieme a un'eccellente parafrasi in italiano moderno, confrontando i 78 manoscritti allora conosciuti con altri 60, da lui ritrovati in biblioteche e archivi di tutta Europa.[3]
Dal 1938 al 1946 diventa il Direttore del Centro di studi di filologia italiana e dal 1946 al 1949, Presidente dell’Accademia della Crusca[4] e Socio dell'Accademia dei Lincei [2].
Dopo la fine della Seconda guerra mondiale, collabora con la rivista "Il Ponte", fondata da Piero Calamandrei[5][6].
Nel 1950 torna all'Università degli Studi di Torino[7] dove pubblica il monumentale saggio La Parma di Stendhal, in cui egli scopre una doppia vita per tutti i personaggi stendhaliani, divisi tra il ricordo dell'epopea eroica (Napoleone) e l'adeguamento alla Restaurazione.
Muore il 17 aprile 1966 a Cumiana, dove nella casa materna (la "bicocca" dell'infanzia) tornava ogni estate con la sorella Ottavia.
Opere
[modifica | modifica wikitesto]Per una visione sinottica delle opere, si elencano qui di seguito quelle principali, presenti in volumi:
- La canzone di Orlando (tradotta in versi italiani), Torino, Lattes, 1907.
- Il «Roman de la Rose» e la letteratura italiana, Halle/Saale, Niemeyer, 1910.
- Jean Jacques Rousseau tassofilo, in Miscellanea Renier, Torino, Bocca editori, 1912, pp. 371–389.
- Madame de Warenne d'après de nouveaux documents, Paris, Plon-Nourrit, 1914, e Firenze, Le Monnier, s.a.
- Le origini di Salammbò. Studio sul realismo storico di Flaubert, Firenze, Bemporad, 1920.
- Il discorso di Pascal sulle amorose passioni, Foligno, Campidelli, 1923.
- Il Milione di Marco Polo (Prima edizione integrale), Firenze, Olscki, 1928.
- Filologia e geografia. Critica di una critica, Firenze, Tip. editrice Mariano Ricci, 1929.
- Il libro di Messer Marco Polo cittadino di Venezia detto Milione dove si raccontano le meraviglie del mondo, Milano-Roma, Treves-Treccani-Tumminelli, 1932.
- Scrittori di Francia. Sommario storico e antologia della letteratura francese, Milano, Principato, 1940.
- Il cantico di frate Sole, Firenze, Sansoni, 1941.
- L'epopea di Roncisvalle, Firenze, Sansoni, 1941.
- Arrigo Beyle milanese, Firenze, Sansoni, 1942.
- La Parma di Stendhal, Firenze, Sansoni, 1950.
- Uomini e tempi. Pagine varie di critica e storia, Milano-Napoli, Ricciardi, 1953.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ prefazione di Rodolfo Renier, il quale lodò molto la fedeltà al testo e «la resa filologica, non quella artistica» (Cfr. Massimo Colesanti, Luigi Foscolo Benedetto, in Letteratura italiana - I Critici, volume quarto, Milano, Marzorati, 1970, p. 2865).
- ^ a b c d e Renato Bertacchini, Benedetto, Luigi Foscolo, in: Dizionario biografico degli italiani, vol. 34, 1988.
- ^ Alla fondamentale edizione critica del Milione Benedetto «ha legato il suo nome», a giudizio del Colesanti. Non a caso, a tale impresa egli dedicò gran parte della sua esistenza, «con assillo continuo di perfezionare, di concludere», fino agli ultimi faticosi anni della vecchiaia. (Cfr. Massimo Colesanti, op. cit, p. 2876.)
- ^ Luigi Foscolo Benedetto, Accademia della Crusca
- ^ Il Ponte. Rivista di politica economia e cultura fondata da Pietro Calamandrei
- ^ Leavitt, Charles L., IV. "Weltliteratur as Anti-Fascism: Philology and Politics in Luigi Foscolo Benedetto’s “Letteratura mondiale’”." MLN, vol. 127 no. 5, 2012, p. 1171-1205. Project MUSE
- ^ Luigi Foscolo Benedetto, scheda completa, Accademia della Crusca
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Riccardo Massano, Luigi Foscolo Benedetto, Torino 1966
- Massimo Colesanti, "Luigi Foscolo Benedetto", in "Letteratura italiana. I critici", vol. IV, Milano, 1969, pp. 2865–2892.
- Ettore Bonora Luigi Foscolo Benedetto italianista in Coincidenze, Dell'Orso, Alessandria 1991
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Benedétto, Luigi Foscolo, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- BENEDETTO, Luigi Foscolo, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1930.
- Benedétto, Luigi Fóscolo, su sapere.it, De Agostini.
- Renato Bertacchini, BENEDETTO, Luigi Foscolo, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 34, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1988.
- Luigi Foscolo Benedetto, su accademicidellacrusca.org, Accademia della Crusca.
- Luigi Foscolo Benedetto, su accademiadellescienze.it, Accademia delle Scienze di Torino.
- Opere di Luigi Foscolo Benedetto, su MLOL, Horizons Unlimited.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 49310237 · ISNI (EN) 0000 0001 2320 6691 · SBN CFIV101272 · BAV 495/11532 · LCCN (EN) nr96026445 · GND (DE) 119338025 · BNE (ES) XX1273218 (data) · BNF (FR) cb12402818w (data) · J9U (EN, HE) 987007599161905171 |
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