Ludovico Carbone (in latino Carbonius o Carbonus; Cremona, 1º maggio 1430 – Ferrara, 6 febbraio 1485) è stato un poeta, oratore e traduttore italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nacque probabilmente a Cremona nel 1430, in una famiglia non agiata di mercanti presso cui visse un'infanzia da lui stesso descritta come povera.
L'attività letteraria
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1469 in occasione della visita di Federico III a Ferrara, Carbone gli dedicò una composizione di saluto solenne, che si aggiunse alle precedenti duecento orazioni e diecimila versi. Con l'introduzione della stampa in Italia aumentò la sua attività e la diffusione delle sue opere: nel 1471 curò l'editio princeps delle Lettere di Plinio il Giovane, stampata a Venezia da Christoph Valdarfer[1], un commentario di Servio a Virgilio, le orazioni e lettere del cardinal Bessarione, tradotte in volgare da lui, e un'antologia di Cicerone.
Tradusse dal greco in volgare opere di arte militare di Onasandro e di Eliano.[2] Il 25 aprile 1473 fu designato oratore ufficiale ed incaricato a porgere il saluto ducale ai governi degli Stati attraversati da un solenne corteo di quattrocento persone, guidato da Sigismondo d'Este e partito da Ferrara. Il corteo attraversò Bologna, Firenze, Siena e Roma fino a Napoli per scortare Eleonora d'Aragona: Carbone fu preferito ad altri illustri letterati come Matteo Maria Boiardo o Niccolò da Correggio, i quali, peraltro, facevano parte del corteo.
In vecchiaia soffrì gravi difficoltà economiche, dovute alle ripercussioni finanziarie subite da Ferrara a causa della guerra contro Venezia. Risulta ancora impegnato nell'attività letteraria nell'ottobre del 1484. Morì il 6 febbraio 1485.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Plinius Secundus, Gaius Caecilius (Pliny, the Younger): Epistolae. Ed: Ludovicus Carbo. ISTC No. ip00804000, su data.cerl.org.
- ^ Codice perugino H 6 ai ff. 82-112 e 183-190.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Lao Paoletti, Ludovico Carbone, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 19, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1976.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikisource contiene una pagina dedicata a Ludovico Carbone
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ludovico Carbone
Controllo di autorità | VIAF (EN) 63873356 · ISNI (EN) 0000 0001 2027 2087 · SBN CFIV102858 · BAV 495/352888 · CERL cnp01329050 · LCCN (EN) nr92029808 · GND (DE) 118959468 · BNF (FR) cb12160201r (data) |
---|