Ludolf Bakhuizen (anche Backhuizen, Bachhuysen o Backhuysen) (Emden, 1631 – Amsterdam, 1708) è stato un pittore olandese.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Formatosi presso Allart van Everdingen e Hendrick Jacobsz Dubbels, deve di più a Willem van de Velde il Giovane. Estremamente apprezzato i suoi tempi ed esageratamente stimato nel secolo successivo, fu pittore fecondo, esatto nelle sue descrizioni di navigli, ma alquanto monotono. La sua produzione si suddivide tra le vedute portuali, topograficamente precise, i grandi eventi della storia marittima dei Paesi Bassi e le drammatiche tempeste, opere che si adattavano al suo talento, stilisticamente limitato ma gradevolmente aneddotico.[1]
Tra i suoi discepoli si ricorda Wigerus Vitringa.
Opere in musei e collezioni
[modifica | modifica wikitesto]Una delle serie migliori di Backhuizen si trova Greenwich nel National Maritime Museum. Anche il Louvre di Parigi possiede varie sue tele, una delle quali, Amsterdam vista dall'Ij, è un dono della città di Amsterdam a Ugo di Lione, ministro di Luigi XIV nel 1666.
Opere nella National Gallery di Londra
[modifica | modifica wikitesto]Nella National Gallery di Londra sono conservati alcuni suoi dipinti:
- Navi da guerra olandesi che entrano in un porto del Mediterraneo;
- Navi da guerra olandesi al largo di Enkhuizen;
- Scena di spiaggia con pescatori;
- Veduta con fiume presso Dordrecht;
- L'Eendracht e una flotta di navi da guerra olandesi;
- Vascello inglese e nave da guerra in mare aperto.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Broos, B. P. J. (6 gennaio 2017), "Bakhuizen, Ludolf", Grove Art Online, Oxford Art Online, Oxford University Press
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- AA. VV., Dizionario della pittura e dei pittori, diretto da Michel Laclotte con la collaborazione di Jean-Pierre Cuzin; edizione italiana diretta da Enrico Castelnuovo e Bruno Toscano, con la collaborazione di Liliana Barroero e Giovanna Sapori, vol. 1-6, Torino, Einaudi, 1989-1994, ad vocem, SBN CFI0114992.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ludolf Bakhuizen
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Backhuysen, Ludolf, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Backhuysen o Bakhuyzen, Ludolf, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Ludolf Backhuysen, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- Opere di Ludolf Bakhuizen, su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Opere di Ludolf Bakhuizen, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Ludolf Bakhuizen, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Ludolf Bakhuizen, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 40185031 · ISNI (EN) 0000 0001 2024 4043 · CERL cnp00552028 · Europeana agent/base/150486 · ULAN (EN) 500004095 · LCCN (EN) n85318254 · GND (DE) 119286564 · BNE (ES) XX5549761 (data) · BNF (FR) cb14966676v (data) |
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