Ludmilla | |
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Duchessa consorte di Boemia | |
In carica | 874 circa – 888/891 |
Predecessore | prima duchessa storicamente certa |
Successore | Drahomíra |
Nascita | Mělník, 860 |
Morte | Tetín, 15 settembre 921 |
Luogo di sepoltura | Chiesa di San Michele di Tetín, poi Basilica di San Giorgio di Praga |
Padre | Slavibor |
Coniuge | Bořivoj I di Boemia |
Figli | Spytihněv I di Boemia Vratislao I di Boemia |
Santa Ludmilla | |
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Particolare del polittico dell'arcivescovo di Praga Johann Očko di Wlašim, opera di Teodorico di Praga (1370) | |
Duchessa consorte di Boemia | |
Nascita | Mělník, 860 |
Morte | Tetín, 15 settembre 921 |
Venerata da | Chiesa cattolica, Chiesa cristiana ortodossa |
Santuario principale | Basilica di San Giorgio |
Ricorrenza | 16 settembre: Chiesa cattolica 29 settembre: Chiesa ortodossa |
Attributi | velo |
Patrona di | Repubblica Ceca |
Ludmilla di Boemia, o Ludmila (Mělník, 860 – Tetín, 15 settembre 921), nonna di san Venceslao, duchessa di Boemia, è venerata come santa e martire dalla Chiesa cattolica e dalla Chiesa ortodossa.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nacque intorno all'860 a Mělník, in Boemia (ora Repubblica Ceca), dal principe slavo Slavibor. Venne data in sposa a Bořivoj I di Boemia, noto come il primo duca di Boemia cristiano della storia: la coppia si convertì al cristianesimo intorno all'871, probabilmente in seguito all'azione dei futuri santi Cirillo e Metodio.
I loro iniziali tentativi di convertire il popolo boemo non furono ben accolti in prima istanza, tanto da portarli all'esilio, su pressione dei pagani. In seguito la coppia di sovrani poté fare ritorno in patria e governare, finché non si ritirò a Tetín, nel distretto di Beroun.
Ludmilla fu coinvolta nell'educazione religiosa del nipote Venceslao. Secondo il racconto tramandato, sua nuora Drahomíra era gelosa dell'influenza della donna su suo figlio e inviò due nobili ad assassinarla a Tetín; si dice che la donna fosse stata strangolata con il suo stesso velo.[senza fonte]
Discendenza
[modifica | modifica wikitesto]Ludmilla diede a Bořivoj almeno due figli:
- Spytihněv, che divenne duca di Boemia e regnò dall'894 al 915
- Vratislao, che succedette al fratello Spytihněv, quando questi morì, come duca di Boemia, fino al 921, anno della sua morte.
Culto
[modifica | modifica wikitesto]Fu canonizzata poco tempo dopo la morte. Inizialmente Ludmilla fu sepolta nella Chiesa di San Michele a Tetín. Prima dell'anno 1100 le sue reliquie furono traslate nella basilica di San Giorgio, nel castello di Praga.
Santa Ludmilla è venerata come patrona della Boemia, nonché dei convertiti, della Repubblica Ceca, delle duchesse, dei problemi con le nuore e delle vedove e delle suocere.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ludmilla di Boemia
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) St. Ludmila, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Ludmilla di Boemia, in Catholic Encyclopedia, Robert Appleton Company.
- Ludmilla di Boemia, su Santi, beati e testimoni, santiebeati.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 263664275 · ISNI (EN) 0000 0003 8210 4702 · CERL cnp00548921 · LCCN (EN) n87817354 · GND (DE) 119163950 · BNE (ES) XX1040057 (data) · BNF (FR) cb18009749q (data) · J9U (EN, HE) 987007283774405171 |
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