Luciano Murat | |
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Il principe Luciano Murat in una fotografia d'epoca | |
Principe di Pontecorvo | |
In carica | 5 dicembre 1812 – 25 maggio 1815 |
Predecessore | Jean-Baptiste Jules Bernadotte |
Successore | Titolo estinto |
III Principe Murat | |
In carica | 15 aprile 1847 – 10 aprile 1878 |
Predecessore | Achille |
Successore | Gioacchino |
Altri titoli | Principe francese Principe di Napoli |
Nascita | Milano, 16 maggio 1803 |
Morte | Parigi, 10 aprile 1878 (74 anni) |
Dinastia | Murat |
Padre | Gioacchino Murat |
Madre | Carolina Bonaparte |
Consorte | Caroline Georgina Fraser |
Religione | Cattolicesimo |
Luciano Carlo Giuseppe Napoleone Murat, prince Français, principe di Napoli, II principe di Pontecorvo, III principe Murat (Milano, 16 maggio 1803 – Parigi, 10 aprile 1878), è stato un nobile e politico francese, e il sovrano Principe di Pontecorvo tra il 1812 e il 1815[1][2].
Era il secondogenito maschio di Gioacchino Murat (1767 – 1815) e di Carolina Bonaparte (1782 – 1839), sorella di Napoleone Bonaparte.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Crebbe a Napoli ove il padre era re, posto in trono dal cognato Napoleone Bonaparte (1808) in sostituzione di Giuseppe, fratello maggiore dell'imperatore, posto sul trono spagnolo. Dopo la perdita del trono (e della vita) da parte del padre, seguì la madre Carolina a Trieste e Venezia e nel 1824 s'imbarcò per gli Stati Uniti d'America per raggiungervi lo zio Giuseppe ed il fratello Achille, ma la nave su cui viaggiava fece naufragio ed egli fu condotto prigioniero in Spagna.
Liberato, raggiunse gli Stati Uniti ove, il 18 agosto 1831, sposò a Trewton (New Jersey) Caroline Georgina Fraser (Charleston, 1810 – Parigi,1879).
A causa di alcuni fallimenti negli affari si ridusse ad una situazione economica precaria, avendo come unica risorsa una scuola per giovani signorine tenuta dalla moglie.
Tornò due volte in Francia, nel 1839 e nel 1844, per poi stabilirvisi definitivamente nel 1848, allorché venne eletto deputato dell'Assemblea Costituente per il dipartimento francese di Lot e l'anno successivo deputato all'Assemblea Legislativa e membro del Comitato per gli Affari Esteri. Il 3 ottobre 1849 fu nominato Ministro plenipotenziario a Torino, carica che ricoprì per un anno. Fu quindi scelto come colonnello della Guardia Nazionale per la Banlieue di Parigi.
Diventato senatore a seguito del colpo di Stato del 2 dicembre 1851, condotto dal cugino e Presidente eletto Luigi Napoleone, ottenne dal medesimo, diventato nel frattempo imperatore, il titolo di Principe nel 1853.
Massone, insignito del 33º grado del Rito scozzese antico ed accettato, l'indomani del colpo di Stato del 1851, i dignitari del Grande Oriente di Francia Berville e Desanlis, per salvare l'Obbedienza, proposero a Napoleone Luciano di diventarne Gran Maestro, carica che egli accettò e che tenne dal 1852 al 1861.
Fece votare la Costituzione del 1854 che dava al Gran Maestro ampi poteri e creò la Società civile per l'edificazione del Tempio della Massoneria francese.
Nel 1859 il principe Murat entrò in disaccordo con la maggioranza dei membri del Grande Oriente a proposito dell'Unità d'Italia e del potere temporale del Papa. A seguito di alcuni incidenti e su richiesta di Napoleone III, si dimise dalla carica di Gran Maestro il 29 luglio 1861 e gli successe il maresciallo Magnan.
Il base agli Accordi di Plombières, discussi da suo cugino Napoleone III e Camillo Benso, conte di Cavour, era stata balenata l'idea di affidargli, in caso di vittoria, la Corona del Regno delle Due Sicilie. Tuttavia i convulsi eventi che seguirono la Seconda Guerra d'Indipendenza e i termini dell'armistizio di Villafranca sancirono il naufragio del progetto dell'Imperatore dei francesi di sostituire l'influenza d'Oltralpe a quella austriaca sulla penisola italiana.
Matrimonio e discendenza
[modifica | modifica wikitesto]Dalla moglie Georgina Fraser (1810-1879)[3], Napoleone Luciano ebbe cinque figli :
- Carolina Letizia (Bordentown, 31 dicembre 1832 – Redisham Hall, 23 luglio 1902), che sposò in Parigi il 6 giugno 1850 il barone Charles de Chassiron (1818 – 1871), ebbero un figlio, Guy de Chassiron (1863-1932) ed in seconde nozze nel 1872 a Londra John Lewis Garden (1833 – 1892), un ricco americano; dal matrimonio non nacquero figli
- Gioacchino Giuseppe Napoleone, 4º principe Murat, 3º principe di Pontecorvo (Bordentown, 21 giugno 1834 – Château de Chambly, 23 ottobre 1901), maggiore generale dell'esercito francese, che sposò il 23 marzo 1854 Malcy Louise Caroline Berthier de Wagram (1832 – 1884), nipote in linea diretta del maresciallo Berthier, dalla quale ebbe 3 figli e, in seconde nozze, il 7 novembre 1894 a Parigi, l'inglese Lydia Hervey (1841 – 1901), matrimonio privo di figli
- Anna (Bordentown, 2 febbraio 1841 – Parigi, 7 settembre 1924), sposò il 18 dicembre 1865 Antoine Just Léon Marie di Noailles, VI duca di Mouchy, VI principe-duca di Poix (1841 – 1909), matrimonio con prole
- Carlo Luigi Napoleone Achille (Bordentown, 2 gennaio 1847 – Tschkaduachi, 2 febbraio 1895), sposò a Parigi il 13 maggio 1868 la principessa Salome Dadiani di Mingrelia (1848 – 1913) ed il matrimonio ebbe prole
- Luigi Napoleone (Parigi, 22 dicembre 1851 – ivi, 22 settembre 1912), sposò ad Odessa il 23 novembre 1873 Eudoxia Mikhailovna Somova (1850 – 1924), parente di Orest Somov, matrimonio con figli.
Ascendenza
[modifica | modifica wikitesto]Genitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
Guillaume Murat | Pierre Murat | ||||||||||||
Catherine Badourès | |||||||||||||
Pierre Murat-Jordy | |||||||||||||
Marguerite Herbeil | Bertrand Herbeil | ||||||||||||
Anne Roques | |||||||||||||
Gioacchino Murat, Re di Napoli | |||||||||||||
Pierre Loubières | … | ||||||||||||
… | |||||||||||||
Jeanne Loubières | |||||||||||||
Jeanne Viellescazes | … | ||||||||||||
… | |||||||||||||
Napoleone Luciano Murat | |||||||||||||
Giuseppe Maria Buonaparte | Sebastiano Nicola Buonaparte | ||||||||||||
Maria Anna Tusoli di Bocagnano | |||||||||||||
Carlo Maria Buonaparte | |||||||||||||
Maria Saveria Paravicini | Giuseppe Maria Paravicini | ||||||||||||
Maria Angela Salineri | |||||||||||||
Carolina Bonaparte | |||||||||||||
Giovanni Geronimo Ramolino | Giovanni Agostino Ramolino | ||||||||||||
Angela Maria Peri | |||||||||||||
Maria Letizia Ramolino | |||||||||||||
Angela Maria Pietrasanta | Giuseppe Maria Pietrasanta | ||||||||||||
Maria Giuseppa Malerba | |||||||||||||
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Pontecorvo – website World Statesmen.org
- ^ Napoleonic Titles and Heraldry: "Sovereign" Princes – website Heraldica
- ^ Carolina Georgina Murat, su geni_family_tree. URL consultato il 14 giugno 2022.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (FR) Louis Bulit in Le Dictionnaire du Second Empire, Fayard, 1995.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Napoleone Luciano Carlo Murat
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Murat, Napoléon-Lucien-Charles, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Murat, Napoléon Lucien Charles, su sapere.it, De Agostini.
- Renata De Lorenzo, MURAT, Napoleone Luciano Carlo, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 77, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2012.
- (FR) Napoleone Luciano Carlo Murat, su Sycomore, Accademia nazionale.
- (FR) Napoleone Luciano Carlo Murat, su senat.fr, Senato francese.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 63996788 · ISNI (EN) 0000 0000 2956 4273 · CERL cnp00634643 · LCCN (EN) n85150507 · GND (DE) 129849197 · BNF (FR) cb107263002 (data) |
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