Lublin R-XIII | |
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Descrizione | |
Tipo | aereo da osservazione aereo da ricognizione |
Equipaggio | 2 |
Progettista | Jerzy Rudlicki |
Costruttore | Plage i Laśkiewicz LWS |
Data primo volo | dicembre 1931 |
Data entrata in servizio | 1932 |
Data ritiro dal servizio | anni quaranta (Romania) |
Utilizzatore principale | Siły Powietrzne |
Altri utilizzatori | ARR, poi FARR |
Esemplari | 273 |
Sviluppato dal | Lublin R-X |
Altre varianti | Lublin R-XIV Lublin R-XV |
Dimensioni e pesi | |
Lunghezza | 8,20 m |
Apertura alare | 13,25 m |
Altezza | 2,76 m |
Superficie alare | 24,50 m² |
Peso a vuoto | 890 kg |
Peso carico | 1 304 kg |
Propulsione | |
Motore | un radiale Škoda-Wright J-5AB |
Potenza | 240 CV (176 kW) |
Prestazioni | |
Velocità max | 177 km/h |
Velocità di crociera | 146 km/h |
Velocità di salita | 366 m/min |
Autonomia | 600 km |
Tangenza | 4 100 m |
Armamento | |
Mitragliatrici | 1-2 Vickers K o Lewis calibro 7,7 mm |
Note | dati relativi alla versione R-XIIIA |
i dati sono estratti da Уголок неба[1] | |
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Il Lublin R-XIII era un monomotore da osservazione, da ricognizione e collegamento ad ala alta a parasole sviluppato dall'azienda polacca Plage i Laśkiewicz e prodotto dalla Lubelska Wytwórnia Samolotów (LWS) negli anni trenta.
Destinato al ruolo di cooperazione con l'esercito venne utilizzato, nel corso della sua carriera operativa, anche come aereo da ricognizione e collegamento dai reparti della Siły Powietrzne fino alla sfavorevole conclusione della Campagna di Polonia quindi successivamente dalla Forțele Aeriene Regale ale României.
Storia del progetto
[modifica | modifica wikitesto]Tecnica
[modifica | modifica wikitesto]Il Lublin R-XIII era un velivolo dall'aspetto, per l'epoca, tradizionale, realizzato in tecnica mista: monomotore monoplano ad ala alta a parasole dotato di carrello fisso.
La fusoliera, realizzata con una struttura in tubi d'acciaio saldati e ricoperta anteriormente da pannelli in legno e posteriormente in tela trattata, incorporava i due abitacoli aperti in tandem, l'anteriore destinato al pilota ed il posteriore all'osservatore, quest'ultimo dotato di mitragliatrice difensiva brandeggiabile. Posteriormente terminava in un impennaggio classico monoderiva con piani orizzontali controventati.
La configurazione alare era monoplana con ala, a pianta ellittica, posizionata alta a parasole sulla fusoliera, collegata alla sua parte superiore tramite un castello tubolare e rinforzata da una coppia di montanti obliqui per lato.
Il carrello d'atterraggio era fisso, anteriormente collegato alla parte inferiore della fusoliera tramite un complesso ammortizzante ed integrato posteriormente da un pattino d'appoggio ammortizzato posizionato in coda.
Nella versione di serie la propulsione era affidata ad un motore Skoda-Wright J-5AB, un radiale a 7 cilindri raffreddato ad aria, copia prodotta su licenza dello statunitense Wright R-790, in grado di erogare una potenza pari a 240 CV (176 kW), posizionato all'apice anteriore della fusoliera, collegato alla stessa da un supporto tubolare, inizialmente lasciato interamente scoperto e successivamente inserito, nelle ultime versioni, in una cappottatura NACA metallica e sempre abbinato ad un'elica bipala.
Impiego operativo
[modifica | modifica wikitesto]All'inizio della Campagna di Polonia del settembre 1939, erano ancora 150 gli esemplari in dotazione ai reparti da osservazione aerea della Siły Powietrzne.
La superiorità dei mezzi a disposizione della Wehrmacht ebbe facilmente ragione sulle prestazioni ed in breve tempo vennero per la maggior parte distrutti. Gli esemplari sopravvissuti furono utilizzati dai piloti in fuga per raggiungere l'allora ancora neutrale Regno di Romania. I velivoli vennero quindi requisiti dal governo rumeno e forniti ai reparti della propria forza aerea, l'Aeronautica Regală Românã. A seguito dello schieramento ufficiale a fianco delle Potenze dell'Asse nel 1941, gli esemplari ancora in condizioni di volo vennero presi in carico dalla ridesignata Forțele Aeriene Regale ale României.[1]
Versioni
[modifica | modifica wikitesto]- R-XIII
- prototipo, conversione del precedente R-XIV realizzato in un esemplare (no.serie 56.1).
- R-XIIIA
- versione di serie da cooperazione con l'esercito, cellula rinforzata rispetto al prototipo, prodotta in 30 esemplari dal 1931 (no.s. 56.2-56.31).
- R-XIIIB
- versione da cooperazione con l'esercito prodotta in 20 esemplari dal 1932 (no.s. 56.32-56.51).
- R-XIIIC
- versione da cooperazione con l'esercito prodotta in 48 esemplari dal 1933 (no.s. 56.52-56.99).
- R-XIIID
- versione standard da cooperazione con l'esercito prodotta in 95 esemplari dal 1933 (no.s. 56.102-56.196).
- R-XIIIE
- prototipo equipaggiato con un motore radiale Gnome-Rhône 7K Titan Major da 360 CV (265 kW), costruito in un solo esemplare nel 1934 (no.s. 56.100).
- R-XIIIF
- versione da cooperazione con l'esercito, caratterizzata da modifiche alla fusoliera ed equipaggiata con un motore radiale Škoda G-1620A Mors-I 340 CV (250 kW), prodotta in 58 esemplari dal 1934 (no.s. 56.101, 58.01-58.57)
- R-XIII bis/hydro
- versione idrovolante a scarponi prodotta in 4 esemplari dal 1931 (no.s. 700-703).
- R-XIII ter/hydro
- versione idrovolante a scarponi prodotta in 10 esemplari dal 1934 (n.s. 704-713).
- R-XIIIG
- versione idrovolante a scarponi prodotta in 6 esemplari dal 1934 (n.s. 714-720).
- R-XIII Dr
- versione aereo da turismo e competizione a lungo raggio, battezzata con il nome "Błękitny Ptak" (uccello azzurro), conversione dal 56.51, equipaggiata con un motore Škoda-Wright J-5 Whirlwind da 220 CV (162 kW) e serbatoi supplementari. Conosciuta anche con la designazione R-XXIII.[2]
- R-XIIIt
- versione da addestramento, conversione dal R-XIIIB, realizzata in 8 esemplari.
Utilizzatori
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (RU) Lublin R-XIII, su Уголок неба, http://www.airwar.ru. URL consultato il 2 dicembre 2010.
- ^ (PL) Samolot Lublin R-XXIII (R-XIII Dr), su Ośrodek Brama Grodzka - Teatr NN - Lublin, http://www.tnn.pl/. URL consultato il 20 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 1º ottobre 2011).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (PL) Andrzej Glass, Polskie konstrukcje lotnicze 1893-1939, Warszawa, WKiŁ, 1977, ISBN non esistente.
- (PL) Andrzej Morgała, Samoloty wojskowe w Polsce: 1924-1939 [T. 2], Warszawa, Wydawnictwo "Bellona", 2003, ISBN 83-11-09319-9.
- (PL) Witold Szewczyk, Samoloty na których walczyli Polacy, Warszawa, Wydawnictwa Komunikacji i Łączności, 1988, pp. pp.75-78, ISBN 83-206-0738-8.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Lublin R-XIII
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (PL) Samolot Lublin R-XIII, su Ośrodek Brama Grodzka - Teatr NN - Lublin, http://www.tnn.pl/. URL consultato il 20 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 15 marzo 2016).
- (PL) Lublin R-XIII, su LOTNICTWO z SZACHOWNICĄ, http://www.sanko.wroclaw.pl/index.html. URL consultato il 21 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 10 febbraio 2012).
- (RU) Lublin R-XIII, su Уголок неба, http://www.airwar.ru. URL consultato il 2 dicembre 2010.
- (RU) Lublin R-XIII/hydro, su Уголок неба, http://www.airwar.ru. URL consultato il 2 dicembre 2010.
- (RU) Lublin R-XIIIE/F, su Уголок неба, http://www.airwar.ru. URL consultato il 2 dicembre 2010.
Controllo di autorità | LCCN (EN) sh2013003404 · J9U (EN, HE) 987007577124905171 |
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