Louis Gohier | |
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Louis Gohier. | |
Presidente del Direttorio della Prima Repubblica francese | |
Durata mandato | 17 giugno 1799 – 10 novembre 1799 |
Predecessore | Nicolas François de Neufchâteau |
Successore | Consolato |
Coalizione | Montagnardi |
Ministro della Giustizia | |
Durata mandato | 20 marzo 1793 – 20 aprile 1794 |
Predecessore | Dominique-Joseph Garat |
Successore | Philippe-Antoine Merlin de Douai |
Membro del Consolato della Prima Repubblica francese | |
Durata mandato | 1799 – 1810 |
Membro all'Assemblea legislativa | |
Durata mandato | 1789 – 1789 |
Dati generali | |
Partito politico | Club dei Giacobini Club del Maneggio |
Titolo di studio | Laurea in diritto |
Professione | Avvocato |
Firma |
Louis-Jérôme Gohier (Semblançay, 27 febbraio 1746 – Eaubonne, 29 maggio 1830) è stato un politico francese, membro del Direttorio al momento del colpo di Stato del 18 brumaio, già ministro della giustizia. Figlio di un notaio, fu chiamato al barreau di Rennes e qui praticò la professione di avvocato sino a quando fu inviato a rappresentare la città agli Stati Generali del 1789.
Eletto nel dipartimento di Ille-et-Vilaine all'Assemblea legislativa, prese parte attiva alle deliberazioni, protestando contro l'obbligo di giuramento per i religiosi previsto nella Costituzione civile del clero e chiedendo il sequestro dei beni degli émigré.
Segretario generale della Giustizia nell'ottobre 1792, sostituì Garat alla testa del ministero il 20 marzo 1793, e tenne la carica sino al 20 aprile 1794, dando prova di grande dedizione presiedendo agli arresti dei girondini. Presidente dei tribunali civili, poi dei criminali, del dipartimento della Senna, entrò a far parte del Tribunal de cassation sotto il Direttorio.
Il 18 giugno 1799 entrò nel Direttorio al posto di Treilhard; qualche mese più tardi ne divenne presidente.
Sua moglie era amica intima di Giuseppina di Beauharnais, e Napoleone, al ritorno dalla Campagna d'Egitto nell'ottobre 1799, ripetutamente tentò di coinvolgere Gohier nei propri progetti politici.
Il 18 brumaio rifiutò di dimettersi, e cercò invano un incontro con Napoleone nel tentativo di salvare la repubblica; fu invece scortato al Palazzo del Lussemburgo e messo sotto sorveglianza dall'esercito come il suo collega Moulin; al rilascio si ritirò nei suoi possedimenti di Eaubonne.
Stimato da Napoleone Bonaparte, venne da questi descritto nelle Mémoires come «integerrimo e franco».
Nel 1802 fu nominato console generale ad Amsterdam (nella Repubblica Batava), e all'unione del Regno d'Olanda coll'Impero, gli fu offerto un posto analogo negli Stati Uniti. Tuttavia la sua salute lo costrinse a rinunciare e a ritirarsi ad Eaubonne, dove morì anni dopo. Oggi riposa nel Cimitero di Montmartre.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Hugh Chisholm (a cura di), Gohier, Louis Jérôme, in Enciclopedia Britannica, XI, Cambridge University Press, 1911.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (FR) Louis Gohier, su CÉSAR - Calendrier Électronique des Spectacles sous l'Ancien régime et sous la Révolution, Huma-Num.
- Opere di Louis Gohier, su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Opere di Louis Gohier, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Opere di Louis Gohier, su Progetto Gutenberg.
- (FR) Louis Gohier, su Sycomore, Assemblea nazionale.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 12348669 · ISNI (EN) 0000 0000 8357 2151 · BAV 495/273317 · CERL cnp00387415 · LCCN (EN) no90009770 · GND (DE) 116746033 · BNE (ES) XX5572259 (data) · BNF (FR) cb12169248k (data) |
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