Louis Armand Constantin de Rohan principe di Montbazon | |
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Governatore di Saint-Domingue | |
Durata mandato | 1 luglio 1766 – 10 febbraio 1769 |
Predecessore | Charles Henri d'Estaing |
Successore | Pierre Gédéon de Nolivos |
Louis Armand Constantin de Rohan | |
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Nascita | Parigi, 18 aprile 1731[1] |
Morte | Parigi, 27 luglio 1794 |
Cause della morte | ghigliottina |
Dati militari | |
Paese servito | Regno di Francia |
Forza armata | Marine royale |
Arma | Marina |
Anni di servizio | 1758-1794 |
Grado | viceammiraglio |
Guerre | Guerra dei sette anni Guerra d'indipendenza americana |
Battaglie | Seconda battaglia di Capo Finisterre (1747) Battaglia della baia di Quiberon |
Comandante di | Flotta di Levante |
Decorazioni | vedi qui |
dati tratti da Louis-Armand-Constantin de Rohan (1732-1794) [2] | |
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Louis Armand Constantin de Rohan (Parigi, 18 aprile 1731 – Parigi, 27 luglio 1794) è stato un ammiraglio francese, che fu governatore di Saint-Domingue dal 1 luglio 1766 al 10 febbraio 1769, e comandante della Flotta di Levante dal 1784 al 1792.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nacque a Parigi il 6 aprile 1732,[N 1] quinto figlio di Hercule-Mériadec de Rohan-Guéméné, principe di Guémené Pari di Francia, e di Louise de Rohan.[3][1] Egli discendeva, sia per parte di padre che per parte di madre, da casato di Rohan, una delle famiglie aristocratiche più influenti dell'epoca, che beneficiava del rango di prince étranger.[3][4] Guardiamarina nel 1745, servì sul St Michel, comandante M. Dache, e partecipò a due combattimenti.[4] Imbarcato sul Mars, comandato da M. Cresnay, squadra del duca d'Enville, nel 1746, la sua nave rimase separata dalla flotta e fu attaccata dal nemico,. Egli fu fato prigioniero per un periodo di tre mesi.[4] Promosso enseigne de vaisseau nel 1747, si imbarcò sul Le Terrible, squadra del marchese de l'Estenduère, e dopo la battaglia di Capo Finisterre del mese di ottobre fu imprigionato per sette mesi in Inghilterra.[4] Fu promosso tenente di vascello nel 1751.[4]
Nominato capitano di vascello nel 1758, fu nominato comandate del vascello Raisonnable.[5] Nel maggio di quell'anno il vascello salpò da Rochefort in forza alla divisione del comandante Desgouttes, diretta a Louisbourg.[2] Avvistato da una divisione inglese di 6 navi che si mise all'inseguimento del Raisonnable, il vascello fu catturato da due navi contro le quali combatté una lunga battaglia prima di dover ammainare la bandiera.[5] Liberato successivamente, nel 1759 comandò il Bizarre con il quale partecipò alla battaglia della baia di Quiberon (20 novembre), e poi il Défenseur della squadra di Blénac inviata alle Antille per portarvi rinforzi nel 1762.[5]
Promosso chef d’escadre nel dicembre 1764, in seguito fu nominato governatore generale di Santo Domingo e delle Isole sottovento nel gennaio 1766, sostituendo il conte d'Estaing.[2] In questo ruolo dovette affrontare le rivolte dei bianchi a Santo Domingo (1768-1769), guidate dai coloni contro l'amministrazione coloniale dell'isola. Ci fu una coalizione dei piantatori dell'ovest e del sud, sfociata uìin una rivolta venata di "autonomismo", incoraggiata dall'atteggiamento sedizioso del Consiglio Superiore di Port au Prince e ritenuta minacciosa dalla Monarchia.[N 2][2]
Buon marinaio ma scarso amministratore come il suo intendente, il signor de Bongars, lasciò Santo Domingo in grande disordine quando Versailles lo richiamò in Patria.[2] Partì dall'isola il 10 febbraio 1769, e in quello stesso anno fu promosso luogotenente generale delle armate navali.[2] Nel 1771 sposò la signora Gabrielle Louise Rosalie Le Tonnelier de Breteuil (1725-?), vedova di Charles Armand de Pons.[N 3] e in quello stesso anno divenne Cavaliere di Malta.[1][4]
A partire da questa data cessò praticamente di prestare servizio in mare, anche se fu nominato Cavaliere dell'Ordine di San Luigi nel 1772 e promosso viceammiraglio della Flotta di Levante l'11 marzo 1784.[2] Queste promozioni mascheravano il fatto che egli era caduto in disgrazia sotto il regno di re Luigi XV, per il fallimento a Santo Domingo. Per 23 anni, dal 1766 al 1789, nonostante le sue richieste, tutti i ministri successivi gli rifiutarono il comando di una nave o di una postazione coloniale.[5]
Affiliato dalla massoneria, come molti dei grandi nobili del tempo, nel 1773 divenne membro della loggia Saint-Jean de Montmorency-Luxembourg. Quando scoppiò la rivoluzione francese, non emigrò all'estero e cercò con entusiasmo di moltiplicare le prove del suo senso civico.[5] Fu arrestato il 1 ottobre 1793, sospettato non di aver fatto nulla di male, ma di poterlo fare.[2] Fu condannato a morte dal Tribunale rivoluzionario il 23 luglio 1794 (5 Termidoro dell'anno II) e giustiziato il giorno successivo a Parigi, in Place du Trône-Renversé.[5][1]
Ascendenza
[modifica | modifica wikitesto]Genitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
8. Charles II de Rohan-Guéméné | 16. Louis VIII de Rohan-Guéméné | ||||||||||||
17. Anne de Rohan-Guéméné | |||||||||||||
4. Charles III de Rohan-Guéméné | |||||||||||||
9. Jeanne Armande de Schomberg | 18. Henri de Schomberg | ||||||||||||
19. Anne de La Guiche | |||||||||||||
2. Hercule Mériadec de Rohan-Guéméné | |||||||||||||
10. Charles de Cochefilet | 20. André de Cochefilet | ||||||||||||
21. Élisabeth de L'Aubespine | |||||||||||||
5. Charlotte Élisabeth de Cochefilet | |||||||||||||
11. Françoise Angélique Aubéry | 22. Robert Aubéry | ||||||||||||
23. Claude de Prestreval | |||||||||||||
1. Louis Armand Constantin de Rohan-Guéméné | |||||||||||||
12. François de Rohan | 24. Hercule de Rohan | ||||||||||||
25. Marie de Bretagne d'Avaugour | |||||||||||||
6. Hercule Mériadec de Rohan-Soubise | |||||||||||||
13. Anne de Rohan-Chabot | 26. Henri Chabot | ||||||||||||
27. Marguerite de Rohan | |||||||||||||
3. Louise de Rohan-Soubise | |||||||||||||
14. Louis Charles de Lévis | 28. Charles de Lévis | ||||||||||||
29. Marie de La Guiche | |||||||||||||
7. Anne Geneviève de Lévis | |||||||||||||
15. Charlotte de La Mothe Houdancourt | 30. Philippe de La Mothe Houdancourt | ||||||||||||
31. Louise de Prie | |||||||||||||
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]Annotazioni
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Secondo altre fonti il 19 aprile 1730.
- ^ 2 maggio 1769 Mémoire pour servir d'instructions, pour l'exécution des ordres du Roi et la répression de la révolte. Indirizzata a Rohan.
- ^ Era figlia di François Victor Le Tonnelier de Breteuil, marchese di Fontenay-Trésigny (1686-1743) e di Marie Anne Angélique Charpentier.
Fonti
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (FR) Georges Lacour-Gayet, La Marine militaire de la France sous le règne de Louis XVI, Paris, Honoré Champion Libraire éditeur, 1905.
- (FR) François Alexandre Aubert de La Chesnaye-Desbois, Dictionnaire de la noblesse, contenant les généalogies, l'histoire & la chronologie des familles nobles de France, Tome XII, Paris, Antoine Boudet, Libraire-imprimeur du Roi, 1778, ISBN 0-85177-138-6.
- (FR) Anselme de Sainte-Marie (padre), Histoire de la Maison royale de France, Volume 9, Parte 2, Paris, Libraire de Firmin-Didot et Cie., 1879, ISBN 2-84734-008-4.
- (FR) Étienne Taillemite, Dictionnaire des marins français, Paris, Éditions Tallandier, 1994, ISBN 2-84734-008-4.
- (FR) Michel Vergé-Franceschi, Les Officiers généraux de la Marine royale: 1715-1774, Librairie de l'Inde, 1990.
- (EN) Rif Winfield e Stephen S Roberts, French Warships in the Age of Sail 1626–1786: Design, Construction, Careers and Fates, Barnsley, Seaforth Publishing, 2017, ISBN 978-1-4738-9351-1.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Louis-Armand-Constantin de Rohan (1732-1794), su Threedecks. URL consultato il 24 maggio 2023.
- (FR) Louis Armand Constantin Chevalier de Rohan Prince de Montbazon (1730 - 1794), su Ecole Navale. URL consultato il 24 maggio 2023.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 8698159248088404870006 |
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