Louis-Auguste-Augustin d'Affry (Versailles, 28 febbraio 1713 – Saint-Barthélemy, 10 giugno 1793) è stato un maresciallo di campo svizzero dei re di Francia Luigi XV e Luigi XVI.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Figlio del tenente generale François d'Affry (1667-1734) e della contessa Marie de Diesbach-Steinbrugg, entrato nel 1725 come cadetto nella guardia svizzera (si trattava delle guardie svizzere in Francia, le Gardes suisses che combattevano in tempo di guerra al fianco del re), combatté durante la battaglia di Guastalla (19 settembre 1734 che vide la Francia e lo Stato del Piemonte contro gli Austriaci) dove perse il padre.[1]
La sua carriera militare iniziò nel 1744 quando venne promosso al grado di brigadiere. Sposò la baronessa Marie- Élisabeth d'Alt. Comandante dei reggimenti svizzeri che avevano il compito di difendere Luigi XVI, nel corso dell'assalto alle Tuileries del 9 e 10 agosto 1792, evitò di prendere misure troppo dure che potessero dar luogo a eccessi, ma nonostante ciò incorse lo stesso nelle ire popolari. Allontanato dall'esercito, morì nel suo castello nel Canton Vaud.
Fra le altre cariche svolte in vita quella di ambasciatore di Luigi XV, si recò rappresentandolo nei Paesi Bassi durante gli anni 1755 - 1762.[2] Alla fine della sua carriera decise di ritirarsi in Svizzera nel suo castello di Saint Barthelemy, rimase in quel luogo fino alla sua morte, avvenuta nel 1793.
Massone, fu membro della Loggia di Parigi "La Société olympique" nel 1786.
Suo figlio è stato il generale e magistrato svizzero Louis Auguste Philippe Frédéric François d'Affry.[3]
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]- Gran Croce dell'Ordine di San Luigi, 1779
- Cavaliere dell'Ordine dello Spirito Santo, (1784), l'unico svizzero nella storia ad avere assunto tale titolo.[4]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Hugh James Rose, Thomas Wright, Henry John Rose, A New General Biographical Dictionary, Volume 1, BiblioBazaar, 2010, p. 139, ISBN 978-1-142-11216-5.
- ^ Jean-Pierre Poussou, Anne Mézin, Yves Perret-Gentil, L'influence française en Russie au XVIIIe siècle, Presses Paris Sorbonne, 2004, p. 66, ISBN 978-2-7204-0392-7.
- ^ Georges Andrey, Schweizer Geschichte für Dummies, Wiley-VCH, 2009, p. 256, ISBN 978-3-527-70440-8.
- ^ Dizionario storico della Svizzera
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Georges Andrey e Alain-Jacques Czouz-Tornare, Louis d'Affry 1743-1810 Premier Landamman de la Suisse, Ginevra-Givisiez, Ed. Slatkine- Fondation d'Affry, 2003, cap. I, A l'ombre du père, p. 27-83.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Louis-Auguste-Augustin d'Affry
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Affry, Louis-Auguste-Augustin, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- (IT, DE, FR) Louis-Auguste-Augustin d'Affry, su hls-dhs-dss.ch, Dizionario storico della Svizzera.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 187531692 · ISNI (EN) 0000 0001 3970 9218 · CERL cnp01911129 · GND (DE) 1015898823 · BNF (FR) cb16588140z (data) |
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