Loris Tonino Paroli (Casina, 17 gennaio 1944[1][2]) è un ex brigatista italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Sua madre sposò un ex-partigiano, che fu dunque patrigno di Loris Tonino.[1] Si diplomò all'istituto tecnico, si sposò a vent'anni e a ventuno ebbe un figlio.[3]
Lavorò come operaio alla fabbrica di motori Lombardini di Reggio Emilia;[4] era iscritto alla FGCI ed era delegato sindacale della Fiom-Cgil.[5]
Fece parte del cosiddetto Collettivo politico operai studenti, quelli “dell’appartamento” di Reggio Emilia, con Alberto Franceschini e Prospero Gallinari, in continua rottura con il PCI.[6]
Fu uno degli organizzatori del cosiddetto convegno di Pecorile[9] dell'agosto 1970 in provincia di Reggio Emilia, in cui si discusse del passaggio alla clandestinità e della lotta armata, dello scioglimento del Collettivo Politico Metropolitano e della fondazione di Sinistra Proletaria;[10] fu proprio Paroli a proporre il luogo del convegno: un ristorante con camere d'albergo e un capannone di proprietà di un suo parente.[10][11]
Nel 1974 lasciò la famiglia a Reggio Emilia per entrare nella colonna torinese delle Brigate Rosse,[12] con il nome di battaglia Pippo, come il nome da partigiano del patrigno.[1].
A Torino Paroli comprò un appartamento con i proventi delle rapine delle BR, e instaurò rapporti con alcuni operai della FIAT;[13] partecipò anche ad un paio di riunioni della Direzione strategica dell'organizzazione, come rappresentante della colonna torinese.[14]
L'11 dicembre 1974 partecipò, assieme ad almeno altri due compagni, ad un'irruzione armata dimostrativa negli uffici del sindacato giallo Sida a Mirafiori.[15] Il 18 febbraio 1975 fece parte, assieme a Margherita Cagol, del commando che liberò il brigatista Renato Curcio dal carcere di Casale Monferrato.[16]
Il 30 aprile 1975,[17] gli agenti dell'Ispettorato antiterrorismo e della polizia politica lo arrestarono nel suo appartamento a Torino.[18][19][20] Venne condannato a 16 anni di carcere per costituzione di banda armata, associazione sovversiva e per la liberazione di Curcio.
La sua attività di pittore cominciata in carcere ha riscosso un certo consenso,[21][22][23] ma anche qualche polemica per il suo passato brigatista.[24]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c Tonino Loris Paroli, su L'alba dei funerali di uno Stato - Archivio materiale sulle Brigate Rosse e il rapimento di Aldo Moro. URL consultato il 28 luglio 2023.
- ^ Bianconi, p.7.
- ^ Bianconi, p. 10.
- ^ Gallinari, p. 76.
- ^ Fasanella, Franceschini, p. 38.
- ^ Fasanella, Franceschini, p. 39.
- ^ Reggio, la rimpatriata degli ex Br nella trattoria di Costaferrata, in il Resto del Carlino, 5 settembre 2016. URL consultato il 28 luglio 2023.
- ^ Gallinari, pp. 75-76.
- ^ In realtà avvenne nel comune di Casina, e più precisamente nella frazione di Costaferrata.[7][8]
- ^ a b De Prospo, Priore, p.42.
- ^ Fasanella, Franceschini, p. 56.
- ^ Bianconi, pp. 25-27.
- ^ Bianconi, pp. 27-29.
- ^ Bianconi, pp. 33-34.
- ^ Bianconi, p. 36.
- ^ Bianconi, pp. 37-41.
- ^ Galli.
- ^ Bianconi, p. 46.
- ^ Brigatisti allo specchio, in la Repubblica, 1º maggio 2003. URL consultato il 25 luglio 2023.
- ^ Giorgio Bocca, I Giustificazionisti, in la Repubblica, 26 novembre 1992.
- ^ “Vita e Libertà” in mostra alla Panizzi, in Gazzetta di Reggio, 16 gennaio 2018. URL consultato il 23 luglio 2023.
- ^ Le arti vagano tra sociale e militanza, in la Repubblica, 20 febbraio 2009. URL consultato il 23 luglio 2023.
- ^ Loris Tonino Paroli a Sarzano, su Comune di Casina, 8 luglio 2014. URL consultato il 6 agosto 2023.
- ^ Patrocinio del Comune alla mostra dell’ex-Br Paroli Sdegno di Fratelli d’Italia, in ReggioReport, 9 agosto 2016. URL consultato il 6 agosto 2023.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Giovanni Bianconi, Mi dichiaro prigioniero politico. Storia delle Brigate Rosse, Torino, Einaudi, 2003, ISBN 8806157396.
- Giovanni Fasanella e Alberto Franceschini, Che cosa sono le BR, Milano, Rizzoli, 2004, ISBN 9788817002349.
- Silvano De Prospo e Rosario Priore, Chi manovrava la Brigate rosse?, Milano, Ponte alle Grazie, 2011, ISBN 9788862201742.
- Andrea Galli, Dalla Chiesa Storia del generale dei carabinieri che sconfisse il terrorismo e morì a Palermo ucciso dalla mafia, Mondadori, 2017, ISBN 8852082328.
- Prospero Gallinari, Un contadino nella metropoli, Milano, PGRECO, 2023, ISBN 9788868024970.