Loretto Petrucci | ||||||||||||||||||||||||||||
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Loretto Petrucci in maglia Ignis nel 1956 | ||||||||||||||||||||||||||||
Nazionalità | Italia | |||||||||||||||||||||||||||
Ciclismo | ||||||||||||||||||||||||||||
Specialità | Strada | |||||||||||||||||||||||||||
Termine carriera | 1968 | |||||||||||||||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||||||||||||||
Squadre di club | ||||||||||||||||||||||||||||
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Nazionale | ||||||||||||||||||||||||||||
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Statistiche aggiornate al 24 dicembre 2020 | ||||||||||||||||||||||||||||
Loretto Petrucci (Pistoia, 18 agosto 1929 – Pistoia, 17 giugno 2016[1]) è stato un ciclista su strada italiano. Professionista dal 1949 al 1968, vinse due edizioni della Milano-Sanremo e una Parigi-Bruxelles.
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]Petrucci nacque a Capostrada, una frazione di Pistoia. Da dilettante nel 1948 partecipò con la squadra italiana ai Giochi olimpici di Londra, nel 1948.
Professionista dal 1949 al 1968, fu soprannominato "La Meteora". Esordì con la Legnano di Gino Bartali; corse poi nel 1951 alla Taurea-Cig di Alfredo Martini vincendo il Giro di Toscana e piazzandosi terzo alla Milano-Sanremo e quarto al Giro delle Fiandre.[1] Nella seconda parte del 1951 venne messo sotto contratto dalla Bianchi come gregario di Fausto Coppi. Non gli fu però molto fedele: nel 1952 vinse la Milano-Sanremo in volata ed entrò in competizione con il Campionissimo, pretendendo di essere trattato come suo pari all'interno della squadra e non da semplice gregario. Proprio per questa rivalità e per alcuni suoi atti di insubordinazione, dovette lasciare la Bianchi a fine stagione.
In seguito corse per tre stagioni con la Lygie. Nel 1953, suo anno migliore, si riconfermò alla Milano-Sanremo; questa vittoria divenne col tempo celeberrima, in quanto decretò l'inizio di un lungo digiuno di vittorie, da parte dei corridori italiani, alla Classicissima. Digiuno che sarebbe durato per ben 17 anni (incantesimo poi sfatato da Michele Dancelli nel 1970). Sempre nel 1953 conquistò la Parigi-Bruxelles e si classificò inoltre terzo alla Freccia Vallone:[1] grazie a questi risultati si aggiudicò a fine anno il Challenge Desgrange-Colombo, una speciale classifica a punti che teneva conto dei piazzamenti dei ciclisti nelle principali gare stagionali. Si distinse anche ai campionati italiani, che concluse al secondo posto. Nel 1955 ottenne la sua ultima vittoria di rilievo, al Giro del Lazio.
Successivamente cominciò il suo declino. Dopo due stagioni incolori con la Girardengo, corse individualmente fino al 1967. Nel 1968, a 39 anni, corse per la squadra svizzera Amaro 18-Isolabella,[1] ritirandosi alla fine della stagione.
Dopo il ritiro
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1974 fonda a Casalguidi, insieme alla moglie Isabella, l'azienda di cosmetici Cosmofarma.
Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]- 1948 (dilettanti)
- Gran Premio Città di Pistoia
- 1950 (Legnano, due vittorie)
- La Nazionale a Romito Magra
- Gran Premio Ponte Valleceppi
- 1951 (Bianchi, due vittorie)
Altri successi
[modifica | modifica wikitesto]- 1953 (Lygie)
- Challenge Desgrange-Colombo
- Criterium Hanret
Piazzamenti
[modifica | modifica wikitesto]Grandi Giri
[modifica | modifica wikitesto]Classiche monumento
[modifica | modifica wikitesto]Competizioni mondiali
[modifica | modifica wikitesto]- Lussemburgo 1952 - In linea: 10º
- Lugano 1953 - In linea: ritirato
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d Sport in lutto, è morto Loretto Petrucci, articolo su Il Tirreno del 17 giugno 2016
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Loretto Petrucci, su procyclingstats.com.
- Loretto Petrucci, su sitodelciclismo.net, de Wielersite.
- Loretto Petrucci, su cyclebase.nl, CycleBase.
- (FR) Loretto Petrucci, su memoire-du-cyclisme.eu.
- (EN, ES, IT, FR, NL) Loretto Petrucci, su the-sports.org, Info Média Conseil Inc.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 21525350 · ISNI (EN) 0000 0000 3774 8419 · SBN CFIV212529 · LCCN (EN) n2003117363 |
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