Lorenzo Comendich o Commendich o Comendù o Comandù (Verona o Venezia, 1675 – Milano, 1720) è stato un pittore italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Figlio di Giambattista, apprese i primi rudimenti dell'arte da Biagio Falcieri, poi continuò gli studi a Bologna applicandosi indefessamente.
Infine, sentendosi portato per dipingere battaglie, si trasferì a Parma e studiò presso la scuola di Francesco Monti, celebre in quel genere di pittura.
Lavorò a Milano presso il Barone Martini, che gli commissionò molte opere, tra le quali la rievocazione della sanguinosa Battaglia di Luzzara, che, si dice, presentata a Luigi XIV, fu da questi apprezzata tanto da richiederne all'artista una copia per sé.
Si stabilì definitivamente a Milano nel 1700 circa.
Secondo quanto afferma Pietro Cignaroli in una sua lettera, il Comendich, anche se spesso tardivo nell'adempiere i suoi obblighi contrattuali, aveva notevoli capacità, tanto che, avendo terminato un suo quadro Antonio Calza, questi non aveva potuto pareggiare l'abilità del Comendich stesso.
Opere
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Pellegrino Antonio Orlandi e Pietro Guarienti, Abecedario pittorico, Venezia presso Gianbatista Pasquali, 1753
- Luigi Lanzi, Storia pittorica dell'Italia dal Risorgimento delle belle arti fin presso alla fine del XVIII secolo, vol.III, Milano Soc.tipografica dei classici italiani, 1825
- James R. Hobbes, The picture collector's manual: being a dictionary of painters, vol.I, London T.& W. Boone, 1849
- Shearjashub Spooner, A biographical history of the fine arts, or, Memoirs of the lives and works of eminent painters, engravers, sculptors and architects, New York J.W.Bouton, 1865
- Giovanni Battista G. Biancolini, Cronaca della città di Verona; ampliata, e supplita da G. Biancolini, Verona per Dionigi Ramanzini, 1749
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Controllo di autorità | Europeana agent/base/121833 |
---|