Lista delle principali scuole di musica nel mondo, ordinate per nazione.
- Buenos Aires
- Conservatorio Julián Aguirre[1]
- Conservatorio Nacional de Música[2]
- Conservatorio Superior de Música Astor Piazzolla[3]
- Conservatorio Superior de Música Manuel de Falla[4]
- Universidad Católica Argentina
- Villa María: Universidad Nacional de Villa María[5]
- Avellaneda: Escuela de Música Popular de Avellaneda[6]
- Banfield: Conservatorio Provincial de Música Julián Aguirre[1]
- Vienna: Universität für Musik und darstellende Kunst Wien (fondato nel 1808)
- Bruxelles: Conservatoire Royal de Bruxelles - Koninklijk Conservatorium Brussels (fondato nel 1813)
- Bruxelles: Institut Jaques-Dalcroze (Belgique)
- Minsk: The Belarusian State Academy of Music
- Tallinn: Estonian Academy of Music and Theatre
- Parigi: Conservatoire de Paris (fondato nel 1795)
- Tbilisi: Tbilisi State Conservatoire "V. Saradjishvili"
- Amburgo: Hochschule für Musik und Theater Hamburg
- Berlino: Hochschule für Musik "Hanns Eisler"
- Berlino: Universität der Künste
- Colonia: Hochschule für Musik und Tanz Köln
- Dresda: Hochschule für Musik "Carl Maria von Weber"
- Heidelberg: Hochscule für Kirchenmusik Heidelberg]
- Lipsia: Hochschule für Musik und Theater Leipzig
- Weimar: Hochschule für Musik "Franz Liszt"
- Londra: Royal Academy of Music (fondata nel 1822)
- Londra: Royal College of Music (fondato nel 1882)
- Londra: London College of Music (fondato nel 1887)
Conservatori statali
[modifica | modifica wikitesto]Istituti superiori di studi musicali e altri enti
[modifica | modifica wikitesto]Elenco degli Istituti superiori di studi musicali:
- Istituto superiore di studi musicali della Valle d'Aosta di Aosta[10]
- Istituto superiore di studi musicali Gaetano Donizetti di Bergamo[11][12]
- Istituto superiore di studi musicali Vincenzo Bellini di Caltanissetta[13]
- Istituto superiore di studi musicali Claudio Merulo di Castelnovo ne' Monti[14]
- Istituto superiore di studi musicali Claudio Monteverdi di Cremona[15]
- Università degli Studi di Pavia – Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali di Cremona[16][17][18]
- Istituto superiore di studi musicali Giacomo Puccini di Gallarate[19]
- Istituto superiore di studi musicali Pietro Mascagni di Livorno[20]
- Istituto superiore di studi musicali Luigi Boccherini di Lucca[21]
- Istituto superiore di studi musicali Orazio Vecchi - Antonio Tonelli di Modena e Carpi[22]
- Istituto superiore di studi musicali P. I. Tchaikovsky di Nocera Terinese[23]
- Istituto superiore di studi musicali Franco Vittadini di Pavia[24]
- Istituto superiore di studi musicali Giuseppe Verdi di Ravenna[25]
- Istituto superiore di studi musicali Achille Peri di Reggio Emilia[26][27]
- Istituto superiore di studi musicali Arturo Toscanini di Ribera[28]
- Istituto superiore di studi musicali Giovanni Lettimi di Rimini[29]
- Istituto superiore di studi musicali Rinaldo Franci di Siena[30]
- Istituto superiore di studi musicali Giovanni Paisiello di Taranto[31]
- Istituto superiore di studi musicali Giulio Briccialdi di Terni[32]
- Riga: Jazeps Vitols Latvian Academy of Music
- Vilnius: Lithuanian Academy of Music and Theatre
- Oslo: Norges Musikkhøgskole (NMH), Norwegian Academy of Music
- Arnhem / Zwolle / Enschede: ArtEZ Conservatorium
- Alkmaar: Conservatorium Alkmaar
- Amsterdam: Conservatorium van Amsterdam
- Maastricht: Conservatorium Maastricht
- Tilburg: Fontys Conservatorium
- L'Aia: Koninklijk Conservatorium Den Haag (fondato nel 1826)
- Groninga: Prins Claus Conservatorium
- Rotterdam: Rotterdams Conservatorium
- Utrecht: Utrechts Conservatorium
- Varsavia: Akademia Muzyczna im. Fryderik Chopin (fondata nel 1821)
- Cracovia: Akademia Muzyczna (fondata nel 1888)
- Łódź: Akademia Muzyczna im. Grażyny i Kiejstuta Bacewiczów
- Poznań: Akademia Muzyczna im. Ignacego Jana Paderewskiego (fondata nel 1920)
- Katowice: Akademia Muzyczna im. Karola Szymanowskiego (fondata nel 1929)
- Danzica: Akademia Muzyczna im. Stanisława Moniuszki (fondata nel 1947)
- Breslavia: Akademia Muzyczna im. Karola Lipińskiego (fondata nel 1948)
- Bydgoszcz: Akademia Muzyczna im. Feliksa Nowowiejskiego (fondata nel 1974)
- Praga: Conservatorio di Praga (fondato nel 1808)
- Praga: Akademie múzických umění
- Brno: Janáčkova akademie múzických umění
- San Pietroburgo: Conservatorio di San Pietroburgo (fondato nel 1862)
- Mosca: Conservatorio di Mosca (fondato nel 1866)
- Barcellona: Conservatori Superior de Musica del Liceu (fondato nel 1838)
- Madrid: Real Conservatorio Superior de Musica de Madrid (fondato nel 1830)
- Granada
- Milano: Pontificio Istituto Ambrosiano di Musica Sacra
- Roma: Pontificio Istituto di Musica Sacra
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Sito del conservatorio
- ^ Sito del conservatorio
- ^ Sito del conservatorio, su cmbsas.caba.infd.edu.ar. URL consultato il 21 agosto 2016 (archiviato dall'url originale il 22 agosto 2016).
- ^ Sito del conservatorio, su cmfalla.caba.infd.edu.ar. URL consultato il 21 agosto 2016 (archiviato dall'url originale il 22 agosto 2016).
- ^ Sito del conservatorio
- ^ Sito della scuola
- ^ Sito del conservatorio, su conservatory.am. URL consultato il 21 agosto 2016 (archiviato dall'url originale il 22 giugno 2018).
- ^ Sito dell'università
- ^ Sito dell'accademia
- ^ Istituto superiore di studi musicali della Valle d'Aosta, su imaosta.it. URL consultato il 16 settembre 2018.
- ^ Istituto superiore di studi musicali Gaetano Donizetti, su consbg.it. URL consultato il 16 settembre 2018.
- ^ Statuto dell'istituto musicale Gaetano Donizetti (PDF), su consbg.it. URL consultato il 16 settembre 2018.
- ^ Istituto superiore di studi musicali Vincenzo Bellini, su istitutobellini.cl.gov.it. URL consultato il 16 settembre 2018 (archiviato dall'url originale il 16 settembre 2018).
- ^ Istituto superiore di studi musicali Claudio Merulo, su comune.castelnovo-nemonti.re.it. URL consultato il 16 settembre 2018.
- ^ Istituto superiore di studi musicali Claudio Monteverdi, su istitutomonteverdi.it. URL consultato il 16 settembre 2018.
- ^ Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali, su musicologia.unipv.it. URL consultato l'8 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 9 aprile 2018).
- ^ Università degli Studi di Pavia – Musicologia e Beni Culturali (PDF), su unipv.eu. URL consultato l'8 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 25 settembre 2017).
- ^ Università degli Studi di Pavia – Musicologia, su unipv.eu. URL consultato l'8 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 9 aprile 2018).
- ^ Istituto superiore di studi musicali Giacomo Puccini, su issmpuccinigallarate.it. URL consultato il 16 settembre 2018.
- ^ Istituto superiore di studi musicali Pietro Mascagni, su consli.it. URL consultato il 16 settembre 2018.
- ^ Istituto superiore di studi musicali Luigi Boccherini, su boccherini.it. URL consultato il 16 settembre 2018.
- ^ Istituto superiore di studi musicali Orazio Vecchi - Antonio Tonelli, su vecchitonelli.it. URL consultato il 16 settembre 2018.
- ^ Istituto superiore di studi musicali P. I. Tchaikovsky, su altaformazionemusicale.it. URL consultato il 16 settembre 2018.
- ^ Istituto superiore di studi musicali Franco Vittadini, su conspv.it. URL consultato il 16 settembre 2018.
- ^ Istituto superiore di studi musicali Giuseppe Verdi, su istitutoverdi.ra.it. URL consultato il 16 settembre 2018.
- ^ Istituto superiore di studi musicali Achille Peri, su peri-merulo.it. URL consultato il 16 settembre 2018 (archiviato dall'url originale il 31 agosto 2018).
- ^ Andrea Mastrangelo, Reggio Emilia, il Peri si trasforma in Conservatorio, in Gazzetta di Reggio, 27 ottobre 2017. URL consultato il 16 settembre 2018.
- ^ Istituto superiore di studi musicali Arturo Toscanini, su istitutotoscanini.it. URL consultato il 16 settembre 2018.
- ^ Istituto superiore di studi musicali Giovanni Lettimi, su istitutolettimi.it. URL consultato il 16 settembre 2018.
- ^ Istituto superiore di studi musicali Rinaldo Franci, su istitutofranci.com. URL consultato il 16 settembre 2018.
- ^ Istituto superiore di studi musicali Giovanni Paisiello, su paisiello.it. URL consultato il 16 settembre 2018.
- ^ Istituto superiore di studi musicali Giulio Briccialdi, su briccialditerni.it. URL consultato il 16 settembre 2018.