Miliaco † | |
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Periodo | I millennio a.C. |
Parlanti | |
Classifica | estinta |
Tassonomia | |
Filogenesi | Lingue indoeuropee Lingue anatoliche Lingua miliaca |
Codici di classificazione | |
ISO 639-3 | imy (EN)
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Glottolog | mily1238 (EN)
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La lingua miliaca[1] (codice ISO 639-3 imy) è un'antica lingua anatolica del I millennio a.C.[2] È chiamato anche Licio B perché in passato era considerato una delle due varianti note della lingua licia, la principale delle quali è nota come licio A; ora è considerato una lingua a sé stante.[1][2]
Origine
[modifica | modifica wikitesto]Il nome deriva dalla Milias, un territorio situato a cavallo fra la Licia settentrionale e la Frigia orientale. La lingua è attestata da due iscrizioni, una di 45 sillabe sulla stele di Xanthos, e l'altra, più corta, da un sarcofago di Antifellos. L'iscrizione di Xanthos è in versi, con strofe delimitate dall'uso di ⟨)⟩.[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Anna Giacalone Ramat, Paolo Ramat, Le lingue indoeuropee, Il Mulino, 1994, ISBN 88-15-04346-2.
- ^ a b Milyan - MultiTree [collegamento interrotto], su multitree.linguistlist.org. URL consultato il 18 settembre 2012.
- ^ Holger Pedersen, Caroline C. Henriksen e E. F. K. Koerner, A glance at the history of linguistics: with particular regard to the historical study of phonology: Holger Pedersen (1867-1953), studies in the history of the language sciences 7, Amsterdam; Philadelphia, John Benjamins Publishing Company, 1983, p. 27.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Digital etymological-philological Dictionary of the Ancient Anatolian Corpus Languages (eDiAna), su ediana.gwi.uni-muenchen.de, Ludwig-Maximilians-Universität München. URL consultato il 1º marzo 2017 (archiviato dall'url originale il 25 febbraio 2017).