Lepilemure di Antafia | |
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Stato di conservazione | |
Vulnerabile[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Superordine | Euarchontoglires |
(clade) | Euarchonta |
Ordine | Primates |
Sottordine | Strepsirrhini |
Infraordine | Lemuriformes |
Superfamiglia | Lemuroidea |
Famiglia | Lepilemuridae |
Genere | Lepilemur |
Specie | L. aeeclis |
Nomenclatura binomiale | |
Lepilemur aeeclis Adriahlinirina et al., 2006 | |
Areale | |
Il lepilemure di Antafia (Lepilemur aeeclis Adriahlinirina et al., 2006) è una specie di lemure recentemente scoperta, endemica del Madagascar.
L'epiteto specifico è un omaggio alla Association Européenne pour l'Etude et la Conservation des Lémuriens (AEECL).
Distribuzione
[modifica | modifica wikitesto]La specie è diffusa nella zona occidentale dell'isola (nell'area compresa fra i fiumi Betsiboka e Mahavavy, dove preferisce le zone di foresta decidua secca.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Dimensioni
[modifica | modifica wikitesto]Misura fino a 65 cm di lunghezza, pur rimanendo solitamente al di sotto dei 60 cm: di questi, circa metà vanno attribuiti alla coda.
Aspetto
[modifica | modifica wikitesto]Il pelo è grigio scuro nella zona dorsale (a volte con sfumature rossastre a livello della zona prossimale degli arti), mentre tende a schiarirsi in quella ventrale: la testa è grigia e a forma di triangolo capovolto, sormontata da due grandi orecchie semicircolari.
I grandi occhi sono sormontati da pelo nerastro: nerastri sono il muso e la nuca, che può presentare addirittura striature che si riuniscono a livello della spina dorsale, formando una banda che corre fino alla coda, che può variare dal colore grigio al rosso ruggine.
Le zampe presentano i polpastrelli allargati e rigonfi per una migliore presa sui rami, mentre gli occhi sono spostati frontalmente, permettendo una buona visione binoculare.
Essendo un animale erbivoro, e nello specifico un grande mangiatore di foglie, ha il cieco assai sviluppato.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Lepilemur aeeclis, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Andriaholinirina, N., Fausser, J., Roos, C., Rumpler, Y., et al, Molecular phylogeny and taxonomic revision of the sportive lemurs (Lepilemur, Primates), in BMC Evolutionary Biology, vol. 6, 23 febbraio 2006, p. 17, DOI:10.1186/1471-2148-6-17.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Lepilemur aeeclis
- Wikispecies contiene informazioni su Lepilemur aeeclis