Leone Nani (Albino, 1880 – 1935) è stato un missionario e fotografo italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Figlio di un idraulico lattoniere della provincia bergamasca, ancora bambino venne mandato dalla famiglia a studiare al seminario di Bergamo, che tuttavia lasciò nel 1898 quando fu trasferito al Pontificio seminario romano dei santi apostoli Pietro e Paolo per le missioni estere. Di carattere assai vivace e burlesco, Nani venne soprannominato dai suoi confratelli "don Allegro". Partì missionario per la Cina il 20 settembre 1903 e vi rimase fino al 1914[1].
Nel corso di questi anni, Nani percorse diverse regioni cinesi e in particolare lo Shaanxi, affiancando la sua attività religiosa a un'assidua opera di fotografo della realtà sociale e antropologica della Cina a cavallo tra XIX e XX secolo.
Nani fotografava tutti: uomini, donne, ricchi, poveri, vecchi, bambini. Le oltre 600 lastre che Nani portò dalla Cina costituiscono una straordinaria testimonianza sugli stili di vita della Cina di quel periodo. Conservate dal Pontificio Istituto Missioni Estere, a distanza di ottant'anni hanno iniziato a essere valorizzate e sono state progressivamente poste in luce su diversi giornali, in pubblicazioni e mostre.
Esposizioni
[modifica | modifica wikitesto]- Milano, Palazzo Reale, 17 dicembre 2003 - 25 gennaio 2004: Cina perduta nelle fotografie di Leone Nani[2][3]
- Genova, Museo di Palazzo Rosso, 15 dicembre 2006 - 11 febbraio 2007: Cina perduta. Immagini ed opere di un impero remoto[4]
- Verona, Centro internazionale di fotografia Scavi Scaligeri, 24 febbraio - 4 maggio 2008: Cina perduta nelle fotografie di Leone Nani[5]
- Parigi, Società per le missioni estere di Parigi in rue du Bac 128, 27 ottobre 2015 - 4 gennaio 2016: Chine disparue. Photographies de Leone Nani[6]
- Milano, Centro Culturale PIME in via Monterosa 81, 19 settembre 2020 - 31 dicembre 2020: Leone Nani. "Ogni cosa è fotografata"[7]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Luca Frigerio, Riscoperte. 1914, la Cina perduta di padre Leone Nani. Cent'anni fa il missionario tornava in Italia con centinaia di foto da lui stesse scattate, facendo conoscere in Europa il lontano Oriente. Un patrimonio straordinario, custodito dal Pime, da riscoprire, su Chiesa di Milano. Il Portale della Diocesi Ambrosiana, 4 agosto 2014. URL consultato il 19 luglio 2021.
- ^ Leone Nani missionario nella Cina, in Corriere della Sera, 27 dicembre 2003. URL consultato il 9 novembre 2008.
- ^ Cina perduta nelle fotografie di Leone Nani, Skira editore, su PIME Milano. URL consultato il 9 novembre 2008 (archiviato dall'url originale l'11 maggio 2006).
- ^ Cina perduta. Immagini ed opere di un impero remoto, su CELSO. Istituto di Studi Orientali. URL consultato il 22 feb 2021.
- ^ Mostre ed Eventi. Cronologia delle mostre. 2008, su Centro internazionale di fotografia Scavi Scaligeri, Comune di Verona. URL consultato il 22 febbraio 2021.
- ^ Anna Pozzi, "Un'opera memorabile": la Cina di Leone Nani debutta a Parigi, in Mondo e Missione, 27 ottobre 2015. URL consultato il 19 luglio 2021.
- ^ Leone Nani. Ogni cosa è fotografata. Dal 19 Settembre 2020 al 31 Dicembre 2020, in Arte.it. The Map of Art in Italy. URL consultato il 19 luglio 2021.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Giuliano Bertuccioli (a cura di), Cina nelle lastre di Leone Nani. 1904-1914, Brescia, Fondazione Civiltà Bresciana, 1994, ISBN 88-7385-223-8. 151 pp.
- Clara Bulfoni e Anna Pozzi (a cura di), Cina perduta nelle fotografie di Leone Nani, Milano, Skira, 2003, ISBN 88-8491-570-8. 223 pp.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Leone Nani
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Emanuela Citterio, Leone Nani. Partì dalla provincia bergamasca per la Cina, proprio 100 anni fa. Era missionario e per incontrare quel popolo usò un mezzo insolito: la macchina fotografica, in Vita, 29 dicembre 2003. URL consultato il 19 luglio 2021.
- Luisa Santinello, La Cina vista da un missionario. Dal 1903 al 1914 padre Leone Nani prestò servizio in Cina, evangelizzando, ma anche documentando l'identità di un Paese in trasformazione attraverso 640 lastre fotografiche, in Messaggero di Sant'Antonio, 18 dicembre 2020. URL consultato il 19 luglio 2021.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 74086372 · ISNI (EN) 0000 0000 6138 9698 · SBN CFIV143449 · BAV 495/215935 · ULAN (EN) 500347190 · LCCN (EN) n95046127 · GND (DE) 12986711X · BNF (FR) cb14521684r (data) |
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