Lennart Johansson | |
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Johansson nel 2006 | |
5º Presidente della UEFA | |
Durata mandato | 19 aprile 1990 – 26 gennaio 2007 |
Predecessore | Jacques Georges |
Successore | Michel Platini |
Presidente della Federcalcio svedese | |
Durata mandato | 1985 – 1990 |
Predecessore | Gunnar Ericsson |
Successore | Lars-Åke Lagrell |
Presidente dell'AIK | |
Durata mandato | 1967 – 1980 |
Predecessore | Gösta Ellhammar |
Successore | Carl Erik Hedlund |
Nils Lennart Johansson (Stoccolma, 5 novembre 1929 – Stoccolma, 4 giugno 2019) è stato un dirigente sportivo svedese.
È stato presidente dell'UEFA dal 1990 al 2007, il più longevo della storia della confederazione calcistica europea.[1]
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nato e cresciuto a Stoccolma, Johansson ha iniziato giocando a calcio in una piccola squadra locale del quartiere di Åkeshov e nella sezione bandy dell'AIK, società polisportiva di cui è stato presidente del consiglio di amministrazione tra il 1967 e il 1980.[2] Nel periodo 1985-1990 è stato invece presidente della SvFF, la Federcalcio svedese.
Nel 1990 è diventato presidente della UEFA, rimanendone alla guida per diciassette anni: tra i cambiamenti avvenuti in quegli anni si ricordano la riforma delle Coppe Europee e l'allargamento della fase finale del campionato europeo di calcio da 8 a 16 squadre, dovuto anche alla divisione di alcuni stati come la Jugoslavia, l'URSS e la Cecoslovacchia.
L'ultimo mandato lo ha avuto nell'aprile del 2004, quando fu rieletto per un nuovo biennio alla presidenza dell'UEFA, annunciando la sua intenzione di guidare l'organismo per altri quattro anni.[3] Il 26 gennaio 2007 fu sconfitto nelle elezioni da Michel Platini.
Johansson è stato anche vicepresidente della FIFA, la Federazione Internazionale delle Associazioni Calcistiche, e nel 1998 concorse per la sostituzione di João Havelange alla presidenza dell'istituzione, venendo sconfitto da Joseph Blatter; tuttavia fu proprio Johansson a premiare i calciatori dell'Italia al termine della finale dei Mondiali 2006, il 9 luglio a Berlino, in assenza di Blatter.[4]
Nel 1999 è diventato presidente onorario del club per cui tifava, l'AIK, rimanendovi fino al 4 giugno 2019, giorno in cui è deceduto all'età di 89 anni.[5][6] Pochi mesi prima, l'11 novembre 2018, la squadra era tornata a vincere il titolo nazionale sotto agli occhi di Johansson, conquistando il trofeo che porta proprio il suo nome (Lennart Johanssons pokal).[7]
Alla sua memoria sono dedicati due trofei: il Lennart Johanssons Pokal, introdotto fin dal 2001, con Johansson ancora in vita, e riservato alla squadra vincitrice del campionato svedese, e il Lennart Johansson Trophy, che dal 2014 premia la squadra vittoriosa in UEFA Youth League.[8]
Operato
[modifica | modifica wikitesto]Riforma delle competizioni UEFA per club
[modifica | modifica wikitesto]Durante i suoi 17 anni di presidenza UEFA si sono verificati cambiamenti radicali nelle tre competizioni europee per club, accompagnate talvolta da polemiche, tra cui:
- Coppa dei Campioni/Champions League
- L'introduzione della fase a gironi dall'edizione 1991-1992 (fino al 1993 sostituiva i quarti di finale e le semifinali; nell'edizione 1993-1994 sostituiva solo i quarti di finale; dall'edizione 1994-1995 sostituiva il primo turno, con conseguente riduzione da 32 a 16 partecipanti).
- L'iscrizione delle squadre dei primi 8 paesi dal Ranking UEFA classificate al 2º posto nei loro campionati dall'edizione 1997-1998 (nel periodo 1997-1999 le prime classificate erano qualificate direttamente al primo turno mentre le seconde facevano il preliminare estivo) con l'allargamento da 16 a 24 club.
- L'iscrizione delle terze e delle quarte classificate (1ª e 2ª qualificata direttamente alla prima fase, 3ª e 4ª ammesse al preliminare estivo), con conseguente allargamento da 24 a 32 squadre, con due fasi a gironi e turni ad eliminazione diretta dai quarti di finale a partire dall'edizione 1999-2000 (dal 2003-2004 venne abolita la seconda fase a gironi con l'eliminazione diretta a partire dagli ottavi di finale).
- Coppa delle Coppe
- Abolizione della Coppa delle Coppe nel 1999.
- Coppa UEFA
- Partecipazioni delle squadre vincitrici delle coppe nazionali dall'edizione 1999-2000 con allargamento da 64 a 96 partecipanti.
- Introduzione della fase a gironi dall'edizione 2004-2005 e riduzione delle partecipanti da 96 ad 80.
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]— 29 dicembre 2004[9]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ La UEFA piange Lennart Johansson, su it.uefa.com, uefa.com, 5 giugno 2019.
- ^ (SV) AIK:s ordföranden, su aik.se (archiviato dall'url originale il 22 dicembre 2013).
- ^ (EN) Johansson wants Uefa re-election, su news.bbc.co.uk, bbc.co.uk, 11 luglio 2006.
- ^ Parla il presidente Blatter "Fifa, Zidane rischia il premio", su repubblica.it, 12 luglio 2006.
- ^ È morto Lennart Johansson, ex presidente della UEFA, su Il Post, 5 giugno 2019. URL consultato il 5 giugno 2019.
- ^ (SV) Lennart Johansson död, su aftonbladet.se, 5 giugno 2019.
- ^ (SV) Lennart Johanssons pokal, su svenskfotboll.se.
- ^ (EN) UEFA Youth League trophy, su uefa.com.
- ^ (EN) The Order of the Companions of OR Tambo in Gold, su thepresidency.gov.za (archiviato dall'url originale il 12 novembre 2014).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Lennart Johansson
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Lennart Johansson, su IMDb, IMDb.com.
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