Laura Riding Jackson, nata Laura Reichenthal (New York, 16 gennaio 1901 – 2 settembre 1991) è stata una scrittrice, poetessa, critica letteraria e saggista statunitense.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Laura Reichtenthal nacque a New York nel 1901, figlia dell'immigrato ebreo-galiziano Nathaniel Reichenthal e di Sadie Endersheim. Studiò all'Università Cornell, dove conobbe lo storico Louis R. Gottschalk, che sposò nel 1920. Cominciò a scrivere poesie nei primi anni 1920, unendosi al movimento letterario dei Fuggiaschi. Dopo il divorzio nel 1925, si trasferì in Inghilterra su invito di Robert Graves e rimase in Europa per i quattordici anni successivi.[1]
La sua prima raccolta di poesia, The Close Chaplet, fu pubblicata nel 1926, quando viveva un intenso ménage à trois che coinvolgeva Graves e la moglie Nancy Nicholson e che, nel 1929, si estese fino a coinvolgere anche il poeta irlandese Geoffrey Phibbs. Il rapporto tra i quattro terminò nello stesso anno, quando Riding tentò il suicidio gettandosi da una finestra. Il gesto pose fine al ménage à quattre e Riding e Graves si trasferirono insieme a Maiorca, dove vissero fino allo scoppio della Guerra Civile nel 1936.[2] Successivamenta la coppia si trasferì in Francia, Inghilterra, Svizzera e infine negli Stati Uniti. I critici attribuiscono molto importanza all'influenza di Riding su Graves, specialmente nella stesura dei suo capolavori, Addio a tutto questo e La Dea Bianca. La stessa Riding firmò numerose poesie, romanzi e saggi critici nel periodo della loro relazione. I due si separarono nel 1939 e nel 1941 si risposò con Schuyler B. Jackson.
Dopo il matrimonio si ritirò dai circoli letterari e smise di scrivere poesia, per poi tornare a dedicarvisi una ventina di anni dopo, con un rinnovato interesse nell'uso della lingua nato dalla collaborazione con il marito nella stesura di un dizionario (pubblicato postumo nel 1997).[3] Nel 1991 ricevette il Premio Bollingen per la poesia e pochi mesi più tardi morì all'età di 90 anni per un arresto cardiaco.[4]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Patrick J. Quinn, New Perspectives on Robert Graves, Susquehanna University Press, 1999, ISBN 978-1-57591-020-8. URL consultato il 28 aprile 2023.
- ^ (EN) Janet Begley, Historic house of poet Laura Riding Jackson moving by truck from Wabasso to IRSC Vero Beach campus, su Treasure Coast. URL consultato il 28 aprile 2023.
- ^ (EN) Paul Auster, The Return of Laura Riding | Paul Auster. URL consultato il 28 aprile 2023.
- ^ (EN) Carol Muske, Laura Riding Roughshod, in The New York Times, 28 novembre 1993. URL consultato il 28 aprile 2023.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Laura Riding
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Laura Riding
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Riding, Laura, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Riding, Laura, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Laura Riding, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Laura Riding, su The Encyclopedia of Science Fiction.
- (EN) Opere di Laura Riding, su Open Library, Internet Archive.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 94593903 · ISNI (EN) 0000 0001 2030 9417 · Europeana agent/base/61420 · LCCN (EN) n79004208 · GND (DE) 118788787 · BNE (ES) XX978510 (data) · BNF (FR) cb121827329 (data) · J9U (EN, HE) 987007263256905171 |
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