Disambiguazione – Se stai cercando l'omonima tribù citata nel Commentarii de Bello Gallico da Cesare, vedi Latovici.
I Latobici (Latovici, Λατόβικοι) erano un popolo celtico[1][2] insediato nell'odierna Slovenia, citato nel Geografia di Tolomeo[3]. In età romana, le loro città erano Praetorium Latobicorum (odierna Trebnje) e Municipium Latobicorum, o la successiva Neviodunum (odierna Drnovo). Il loro nome sembra connesso al teonimo Latobius[4] ('Che è il più ardente'), riportato in sei inscrizioni rinvenute in due diversi luoghi austriaci.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Wilkes, J. J. The Illyrians, 1992, ISBN 0-631-19807-5, pag 81,"In Roman Pannonia the Latobici and Varciani who dwelt east of the Venetic Catari in the upper Sava valley were Celtic but the Colapiani of ..."
- ^ Wilkes, J. J. The Illyrians, 1992, ISBN 0-631-19807-5, pag 256, "... established among the predominantly Celtic communities of the Latobici and Varciani. Only later, in the reign of Trajan (AD 98-117), does the Roman citizenship begin to appear among the ..."
- ^ Tolomeo, Geografia, 2,14,2.
- ^ Latobius: a Gaulish god (He who is Most Adent, the Large and Powerful)
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