Lasius alienus (Förster, 1850) è un imenottero appartenente alla famiglia Formicidae.[1]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Le operaie hanno una lunghezza di circa 2,5-3,5 mm, mentre le regine solitamente misurano 7–8 mm; i maschi misurano 3–4 mm[2]. Esse hanno antenne di 9 segmenti. Gli occhi sono relativamente larghi in confronto alla testa. Il corpo è liscio e molto lucido, di colore marrone scuro, quasi nero; le mandibole e la parte anteriore della testa è più rossastra, mentre le antenne, le articolazioni delle gambe e i tarsi sono di un giallo ocra. I peli sono radi. Il funicolo presenta peli leggermente rialzati e abbastanza abbondanti. Visti da sopra, pronoto e mesonoto formano insieme un emisfero leggermente appiattito. Il mesonoto è separato dal metanoto da una profonda strozzatura. La faccia basale del metanoto è orizzontale, almeno fino al punto in cui il suo volto cambia pendenza[1].
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Visione laterale
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Visione dorsale
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Testa
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Si nutrono principalmente di insetti, sia vivi sia morti, e della melata di afidi[3].
Le colonie sono monoginiche, cioè con una sola regina. La dimensione media della colonia varia tra 10.000 e 50.000 unità[2]. Gli esemplari maschi sciamano tra luglio e settembre[3], specialmente nei pomeriggi assolati.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]La formica Lasius alienus è presente in Europa, dalla Spagna al Caucaso, in Asia e in America settentrionale[1]. Campioni di L. alienus sono stati raccolti da 5 a 2.440 m s.l.m.[1]. È una specie abbastanza comune. Predilige habitat aperti e i margini delle foreste. Inoltre, preferisce terreni indisturbati, anche aridi o con vegetazione scarsa, a differenza delle formiche della specie Lasius niger[3]. Generalmente queste formiche costruiscono i loro nidi sotto i sassi, raramente in campo aperto[3].
Genetica
[modifica | modifica wikitesto]Genoma tipo Lasius alienus: 0,31 pg (C value)[4][5].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d Lasius alienus, in AntWeb. URL consultato il 20 febbraio 2012.
- ^ a b (RU) Scheda sul Lasius alienus su antclub. URL consultato il 21 febbraio 2012
- ^ a b c d (DE) Heiko Bellmann, Bienen, Wespen, Ameisen. Hautflügler Mitteleuropas, Franck-Kosmos, Stuttgart (1995), ISBN 3-440-09690-4
- ^ (EN) Database sulla dimensione dei genomi degli animali.
- ^ Tsutsui, ND, AV Suarez, J.C. Spagna, and J.S. Johnston (2008). The evolution of genome size in ants. BMC Evolutionary Biology 8: 64.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Förster A., Hymenopterologische Studien 1. Formicariae. (1850). Pagg. 1-74.
- Seifert B., A taxonomic revision of the Palaearctic members of the ant subgenus Lasius s. str. (Hymenoptera: Formicidae). Abhand. Be. Naturkundemus. Goerlitz (1992) 66 (5). Pagg. 1-66.
- Wilson E. O., A monographic revision of the ant genus Lasius, Ph.D. dissert., Harvard University (1955). Pag. 105.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Lasius alienus
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