I Language poets (o L=A=N=G=U=A=G=E poets secondo la rivista dello stesso nome) sono un gruppo o una tendenza avanguardistica nella poesia degli Stati Uniti esistito dalla fine degli anni '60 e primi anni '70. La loro poesia enfatizza il ruolo del lettore, cercando di coinvolgerlo nella costruzione del significato del testo, e minimizza l'importanza della espressione personale del poeta. Molti dei Language poets hanno scritto saggi sulla loro poetica, come The New sentence di Ron Silliman (New York, Roof, 1987), o The Language of Inquiry (Berkeley, University of California Press, 2000) della poetessa Lyn Hejinian. Tra gli altri poeti coinvolti in questo movimento: Charles Bernstein, Barrett Watten, Bob Perelman e Rae Armantrout.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Voce Language poetry in Encyclopedia of American poetry: the twentieth century, New York, Routledge, 2012, pp. 375–8
- Voce Language Writing in The Cambridge Companion to American Poetry Since 1945, Cambridge, Cambridge University Press, 2013, pp. 143–57 (con ampia bibliografia)
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Archivio online della Rivista, su eclipsearchive.org.
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