Lahav Shani (in ebraico להב שני?; Tel Aviv, 7 gennaio 1989) è un direttore d'orchestra e pianista israeliano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Lahav Shani è il figlio di Michael Shani, un direttore di coro.[1][2] Ha iniziato le lezioni di pianoforte all'età di 6 anni con Hannah Shalgi. Ha continuato i suoi studi di pianoforte da Arie Vardi alla Buchmann-Mehta School of Music di Tel Aviv. Successivamente ha studiato contrabbasso con Teddy Kling, l'ex bassista principale della Orchestra filarmonica d'Israele. Shani ha proseguito gli studi musicali presso la Hochschule für Musik Hanns Eisler di Berlino, dove tra i suoi insegnanti figuravano Christian Ehwald (direzione d'orchestra) e Fabio Bidini (pianoforte). Daniel Barenboim è stato un mentore per Shani nella direzione d'orchestra.
Shani è apparso per la prima volta come pianista ospite con l'Orchestra filarmonica d'Israele nel 2007. Nel 2010 Zubin Mehta ha ingaggiato Shani come pianista e assistente direttore per un tour con la Filarmonica d'Israele.[2] Sempre con la Filarmonica d'Israele Shani ha diretto i concerti della stagione di apertura della nel 2013. Successivamente è tornato ogni anno come direttore ospite dell'orchestra.
Shani ha vinto il primo premio all'International Gustav Mahler Conducting Competition 2013. Nel maggio 2015 ha diretto per la prima volta come ospite l'Orchestra Sinfonica di Vienna. Nel novembre 2015 ha debuttato con i Wiener Philharmoniker, sia come direttore che come pianista, come sostituto d'emergenza di Franz Welser-Möst.[3] Nel gennaio 2016 la Sinfonica di Vienna ha annunciato la nomina di Shani come suo prossimo direttore ospite principale, a partire dalla stagione 2017-2018.[4]
Nel giugno 2016 Shani ha debuttato con la Rotterdam Philharmonic Orchestra (RPhO), sia come direttore ospite che come solista di pianoforte. Sulla base di questa singola apparizione, i musicisti della RPhO elessero all'unanimità Shani prossimo direttore principale dell'orchestra, nell'agosto del 2016, il direttore più giovane ad essere nominato direttore principale della RPhO fino ad oggi.[1] Il suo contratto con la RPhO è in vigore dalla stagione 2018-2019, per 12 settimane a stagione. La nomina segna la prima nomina di Shani in una posizione orchestrale a tempo pieno. Nel marzo 2020 la RPhO ha annunciato l'estensione del contratto di Shani come direttore principale fino ad agosto 2026.[5]
Nel gennaio 2018 la Filarmonica d'Israele ha annunciato la nomina di Shani come suo prossimo direttore musicale, a partire dalla stagione 2020-2021. Deve ricoprire il titolo di direttore musicale designato dell'orchestra nella stagione 2019-2020.[6]
Il 31 dicembre 2021 Shani ha sostituito con breve preavviso un indisposto Kirill Petrenko come direttore ospite dei Berliner Philharmoniker per il concerto di Capodanno del 2022. Shani aveva meno di due ore di preavviso prima della prima prova dell'orchestra. Fortunatamente, Shani si era stabilito a Berlino e si trovava lì per ricevere la telefonata urgente.[7]
Continua a tenere recital come pianista solista.[8]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Mischa Spel, Jongste chef-dirigent ooit in Rotterdam, in NRC Handelsblad, 23 agosto 2016. URL consultato il 28 gennaio 2018.
- ^ a b Amir Mandel, Lahav Shani, the Rising Israeli Star in the World of Classical Music, in Haaretz, 19 dicembre 2016. URL consultato il 28 gennaio 2018.
- ^ Souveränes Debüt mit mitreißendem Gustav Mahler, in Die Presse, 22 novembre 2015. URL consultato il 28 gennaio 2018.
- ^ Wiener Symphoniker: Lahav Shani wird Erster Gastdirigent der, in Die Presse, 8 gennaio 2016. URL consultato il 28 gennaio 2018.
- ^ Lahav Shani verlengt contract tot en met 2026, su rotterdamsphilharmonisch.nl, Rotterdam Philharmonic Orchestra, 10 marzo 2020. URL consultato il 23 marzo 2020 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2021).
- ^ Lahav Shani Named Music Director of the IPO, su ipo.co.il, Israel Philharmonic Orchestra, 17 gennaio 2018. URL consultato il 28 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 29 novembre 2020).
- ^ New Year’s Eve Concert with Lahav Shani and Janine Jansen, su digitalconcerthall.com, Berlin Phil Media GmbH. URL consultato il 15 febbraio 2022.
- ^ Udo Badelt, Der Klangdramatiker, in Der Tagesspiegel, 3 luglio 2016. URL consultato il 16 settembre 2018.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Lahav Shani
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Lahav Shani, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Lahav Shani, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Lahav Shani, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Lahav Shani, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Pagina dell'agenzia Intermusica su Lahav Shani, su intermusica.co.uk. URL consultato il 6 maggio 2022.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 2931147373408541580001 · ISNI (EN) 0000 0004 8286 6704 · LCCN (EN) no2020058565 · GND (DE) 1113213868 · BNF (FR) cb17867464s (data) · J9U (EN, HE) 987011382236305171 |
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