Lago Tasman

Lago Tasman
	Lago Tasman e Monte Cook.
Stato	Nuova Zelanda
Regione	Isola del Sud
Coordinate	43°41′S 170°11′E
Altitudine	727 m s.l.m.
Dimensioni
Superficie	1,95 km²
Lunghezza	7 km
Larghezza	2 km
Profondità massima	200 m
Idrografia
Emissari principali	Fiume Tasman
Ghiacciato	la maggior parte degli inverni
	Lago Tasman
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Il lago Tasman (in inglese Tasman Lake^[2]) è un lago proglaciale formatosi recentemente a seguito dello scioglimento del ghiacciaio Tasman, nell'Isola del Sud della Nuova Zelanda.

Come molte altre località della Nuova Zelanda e dell'Australia, prende il nome dall'esploratore olandese Abel Janszoon Tasman.

Ritiro del ghiacciaio Tasman

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Nei primi anni '70, ai piedi del ghiacciaio Tasman c'erano diversi piccoli stagni di acqua di disgelo che, già nel 1990, si erano fusi formando il lago Tasman^[3].

Il lago ha provocato un'accelerazione del ritiro del ghiacciaio, all'inizio indebolendone il fronte terminale, parti del quale sono crollate nel lago, in seguito dal 2006 uno strato sommerso di ghiaccio sporge per 50-60 metri dal fronte del ghiacciaio e periodicamente degli iceberg si staccano da questo strato e si allontanano galleggiando sul il lago. Poiché una parte maggiore del ghiacciaio è ora a contatto con l'acqua, la sua velocità di scioglimento è aumentata. Nel 2008 il lago era lungo circa 7 chilometri, largo 2 chilometri e profondo 245 metri, con una superficie quasi raddoppiata dal 2000.^[4] Si prevede che crescerà fino a una lunghezza massima di circa 16 km entro i prossimi uno o due decenni^[5].

Accesso e turismo

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Il lago Tasman, come il ghiacciaio e le montagne circostanti, fa parte del Parco nazionale Aoraki/Monte Cook ed è raggiungibile in auto dal vicino Mount Cook Village e con una breve passeggiata dal parcheggio alla fine della strada.

Fare un giro in barca tra gli iceberg sul lago Tasman è ormai un'attività turistica molto popolare^[6]; per ragioni di sicurezza i piccoli gommoni non possono avvicinarsi a più di 1,5 chilometri dal fronte terminale del ghiacciaio Tasman, alto 50 metri^[7].

Il lago Tasman visto da vicino al suo emissario (a destra), nella primavera del 2010

Note

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^ Warren e Kirkbride, pp. 133–143
^ Gazetteer
^ Hochstein
^ Dykes, pp. 147–148
^ Massey University
^ Temple
^ (EN) Jeff Tollan, Tasman Glacier about to calve, in The Timaru Herald, 2 agosto 2011. URL consultato il 28 novembre 2024. Ospitato su Stuff.

Bibliografia

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(EN) Manfred P. Hochstein, David Claridge, Stuart A. Henrys, Alex Pyne, David C. Nobes e Stephen F. Leary, Downwasting of the Tasman Glacier, South Island, New Zealand: changes in the terminus region between 1971 and 1993 (PDF), in New Zealand Journal of Geology and Geophysics, vol. 38, The Royal Society of New Zealand, 1995, pp. 1-16, 0028-8306/95/3801-0001 (archiviato dall'url originale il 22 ottobre 2008).
(EN) Robert C. Dykes, Martin S. Brook e Stefan Winkler, The contemporary retreat of Tasman Glacier, Southern Alps, New Zealand, and the evolution of Tasman proglacial Lake since AD 2000 (PDF), in Erdkunde, vol. 64, n. 2, 2010, pp. 141-154, DOI:10.3112/erdkunde.2010.02.03. URL consultato il 4 dicembre 2015 (archiviato dall'url originale il 17 marzo 2022).
(EN) Charles R. Warren e Martin P. Kirkbride, Temperature and bathymetry of ice-contact lakes in Mount Cook National Park, New Zealand, in New Zealand Journal of Geology and Geophysics, vol. 41, n. 2, Royal Society of New Zealand, 1998.
(EN) Philip Temple, Deniers don't have a rapidly melting glacier to stand on, in The New Zealand Herald, 10 dicembre 2009. URL consultato il 30 novwmbew 2024.
(EN) Sahiban Kanwal, University of Canterbury researchers use hi-tech jetboat to research Tasman Glacier, in The Timaru Herald, 13 gennaio 2015. URL consultato il 30 novembre 2024. Ospitato su Stuff.