Lactarius vinosus | |
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Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Fungi |
Divisione | Basidiomycota |
Classe | Agaricomycetes |
Sottoclasse | Hymenomycetidae |
Ordine | Russulales |
Famiglia | Russulaceae |
Genere | Lactarius |
Specie | L. vinosus |
Nomenclatura binomiale | |
Lactarius vinosus Bataille, 1908 | |
Sinonimi | |
Lactarius sanguifluus var. vinosus |
Lactarius vinosus Caratteristiche morfologiche | |
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Cappello | |
Imenio | |
Lamelle | |
Sporata | |
Velo | |
Carne | |
Ecologia | |
Commestibilità | |
Lactarius vinosus è una specie di fungo basidiomicete del genere Lactarius, appartenente alla famiglia Russulaceae.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]È simile a Lactarius sanguifluus, da cui però differisce per le seguenti caratteristiche:[1]
- Il lattice che ne fuoriesce è più scuro, di colore viola intenso
- La carne è di colore più chiaro
- Quando la carne viene tagliata, assume subito un colore scuro, violaceo nel cappello e sulla superficie esterna del gambo, la parte più interna del gambo rimane invece chiara
- Le lamelle sono grigio-violacee, tendenti al lilla
- Gli esemplari vecchi assumono sbiadite tonalità verdastre
- Può crescere in terreni diversi da quelli calcarei
- A un esame microscopico, L. vinosus presenta un reticolo incompleto sulla superficie delle spore; le creste delle spore hanno uno spessore molto più variabile e irregolare di quelle di L. sanguifluus[2]
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]L. vinosus cresce nelle pinete di pianura, in zone a clima mite, mentre non è presente in montagna.
Commestibilità
[modifica | modifica wikitesto]Fungo commestibile, è relativamente pregiato e utilizzato in cucina, soprattutto in Catalogna, dove viene chiamato con il nome comune di "rovelló", allo stesso modo di altri lattari, come L. deliciosus, L. salmonicolor, L. sanguifluus e L semisanguifluus.[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (CA) Ramon Pascual, Guia dels bolets dels Països Catalans, Barcellona, Pòrtic Natura, 2004, pp. 206-207, ISBN 84-7306-942-0.
- ^ (EN) Mycotaxon 92: 162, 2005, su CyberTruffle. URL consultato il 16 dicembre 2023.
- ^ (CA) Josep Cuello Subirana, Els noms dels bolets, Bellaterra, Lynx, 2007, p. 493, ISBN 978-84-96553-39-2.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Antonio Testi, Funghi d'Italia, 6ª ed., Giunti, 2006, pp. 282-283.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Lactarius vinosus