La vendetta della maschera nera (黑俠S, Hak hapP) è un film del 1996 diretto da Daniel Lee, basato sull'omonimo manhua di Li Chi-Tak. Nel 2002 è uscito il seguito, Black Mask 2, diretto da Tsui Hark.
Trama
[modifica | modifica wikitesto]La vita del timido Tsui Chik sembra essere normale: lavora come impiegato in una biblioteca, ha una casa e ne è fiero. Tuttavia il suo passato è tutt'altro che normale, infatti un tempo, insieme alla sua squadra, gli venne iniettato un siero che lo avrebbe reso immune al dolore e a ogni emozione umana. Ora sembra che tutto sia finito e Tsui Chik cerca di ricostruirsi una vita da umano, ma quando viene a conoscenza di misteriosi omicidi da parte di killer spietati e indistruttibili capisce che la sua vecchia squadra è tornata e minaccia tutti coloro che si ritrova tra i piedi, sarà costretto a vestire i panni di Maschera Nera, un supereroe mascherato che difende la giustizia e i più deboli.
Ora non solo si ritroverà a fronteggiare la sua vecchia squadra e il loro capo, il Comandante Hung, ma dovrà anche proteggere i suoi due amici Rock e Tracy. Dopo tanti colpi di scena si ritroverà faccia a faccia con il Comandante Hung dove Maschera Nera avrà la meglio, e da lì diventerà un giustiziere mascherato.
Versioni del film
[modifica | modifica wikitesto]Esistono molte versioni del film, che presentano scene inedite e più violente della versione cinematografica.
Seguito
[modifica | modifica wikitesto]Tsui Hark, qui produttore e co-sceneggiatore, ha diretto il sequel, Black Mask 2.
Curiosità
[modifica | modifica wikitesto]Il costume di Maschera Nera è un chiaro riferimento a Kato, personaggio di Green Hornet.
Accoglienza
[modifica | modifica wikitesto]Lawrence Van Gelder del New York Times lo definì "molto incentrato su corpi volanti, proiettili e sangue e poco sulla credibilità"[1]. Marc Savlov di The Austin Chronicle lo ha valutato 3/5 stelle e lo ha definito "un pezzo sanguinosamente esilarante di cinema ipercinetico"[2]. Nathan Rabin dell'A.V. Club ha scritto: "Anche se non raggiunge mai le vette maniacali del miglior lavoro di Chan, La vendetta della maschera nera è un'introduzione emozionante e fulminea a una delle star più grandi e carismatiche di Hong Kong"[3].
Incassi
[modifica | modifica wikitesto]Distribuito il 9 novembre 1996, in Cina ha incassato 13 286 788 di dollari al botteghino.
Negli Stati Uniti ha incassato nel suo fine settimana di apertura 4 449 692 000 dollari[4] (4 545 dollari per schermo), e ha incassato un totale di 12 504 289 di dollari[4].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Lawrence Van Gelder, 'Black Mask': Nonstop Action, Ridiculous Plot, su The New York Times, 15 maggio 1999. URL consultato il 2 settembre 2021.
- ^ (EN) Marc Savlov, Black Mask, su The Austin Chronicle, 21 maggio 1999. URL consultato il 2 settembre 2021.
- ^ (EN) Nathan Rabin, Black Mask, su The A.V. Club, 10 aprile 2002. URL consultato il 2 settembre 2021.
- ^ a b (EN) Black Mask, su Box Office Mojo. URL consultato il 2 settembre 2021.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- La vendetta della maschera nera, su Il mondo dei doppiatori, AntonioGenna.net.
- (EN) La vendetta della maschera nera, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) La vendetta della maschera nera, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) La vendetta della maschera nera, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN, ES) La vendetta della maschera nera, su FilmAffinity.
- (EN) La vendetta della maschera nera, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) La vendetta della maschera nera, su TV.com, Red Ventures (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2012).
- (EN) La vendetta della maschera nera, su MyDramaList.
- (EN) Scheda, su Superheroes Lives (archiviato dall'url originale l'11 settembre 2015).